26 ottobre 2018, Serralunga di Crea-Torino (106 km. – tot. 35.551)
L’ultimo giorno di viaggio della Torino-Pechino 2018 comincia di notte, nonostante siano le 7.30 del mattino. Il fenomeno dell’ora legale di cui abbiamo già parlato nel diario di ieri, nella parte più occidentale d’Italia è maggiormente amplificato. Chissà cosa può comportare in Spagna, con la luce solare che probabilmente inizia ad arrivare alle 9 del mattino.
Il primo impegno della giornata conclusiva è la visita al ramo tecnico dell’Istituto secondario superiore Ascanio Sobrero di Casale Monferrato. Qui, grazie alla collaborazione con alcuni docenti della scuola, incontriamo due classi quinte per raccontare e confrontarci su alcuni aspetti tecnici del nostro viaggio. Per mantenere l’attenzione alterniamo sia racconti leggeri legati alle dinamiche della lunga avventura sia la spiegazione di come funziona e quali sono i vantaggi pratici di un sistema dual fuel. Nella parte finale dell’incontro, quando diamo una sguardo al veicolo che ha fatto l’intero viaggio, parcheggiato nel piazzale, vengono fuori anche domande molto pertinenti relativamente al diesel-metano. Dopo un rapido passaggio dalla sede di Ecomotive Solutions a Serralunga di Crea, la Toyota Hilux che ha percorso la Torino-Pechino si accinge a percorrere l’ultimo centinaio di chilometri che lo porteranno a concludere ufficialmente la lunga avventura. Le valli del Monferrato scorrono lente sotto le ruote del potente mezzo e la bassa velocità di quest’ultimo viaggio è forse anche conseguenza della voglia di non far finire questa esperienza dopo “soli” quattro mesi. L’ultimo pasto del viaggio avviene in modo frugale in un bar del centro di Torino. Alle 14.00 in punto si aprono i cancelli del Palazzo di Città, il municipio della città sabauda. I vigili di guardia ci fanno il saluto, quasi un onore delle armi per gli ultimi trenta metri di viaggio. Ad attenderci c’è Fabio Versaci, Presidente del Consiglio Comunale e uno dei principali promotori, per il lato istituzionale, della Torino-Pechino 2018. Anche noi siamo ben rappresentati visto che al fianco del capo-spedizione Guido Guerrini c’è Sara Deregibus della Direzione Aziendale di Ecomotive Solutions e del Gruppo Holdim di cui fa parte. Presenti anche l’ufficio comunicazione della Presidenza del Consiglio e Alessandro e Sara dell’ufficio marketing di Ecomotive. Abbiamo l’onore di essere ricevuti nella “Sala Rossa”, il cuore istituzione della città, dove si riunisce il Consiglio Comunale di Torino. Qui avviene la consegna della targa di ringraziamento che abbiamo realizzato per il Presidente Versaci e per la Sindaca Chiara Appendino. “16 giugno-26 ottobre 2018, dopo 133 giorni, 41.191 chilometri, 26 nazioni e 44 confini, il Natural Gas Tour è tornato a Torino e ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci per il sostegno alla nostra iniziativa” è quello che si può leggere nella targa ricordo. Il viaggio si chiude con un caffè offerto dal Presidente e con l’augurio di ripetere l’esperienza tra altri dieci anni o forse prima. Mentre ci congediamo nel piazzale di fronte al municipio, un tram rallenta e si ferma per rendere omaggio alla Torino-Pechino. Alla guida la signora Cristina che era presente alla partenza da Piazza San Carlo la mattina del 16 giugno.
Il conto dei chilometri e dei consumi del viaggio si ferma qui, a quota 41.191 tenendo conto del prologo e solamente 35.551 senza l’appendice nella penisola iberica. Il nostro diario di viaggio e le nostre pagine social continueranno ad evidenziare tutte le iniziative che nasceranno attorno a questo progetto. Ci piace chiudere questa esperienza ripetendo la parola “Aregolavanti!” nata nel corso del viaggio di dieci anni prima. Questo concetto di procedere ostinatamente in una direzione è ciò che ha permesso il ripetersi di questa esperienza a dieci anni di distanza.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, familiari, sponsor e gente comune incontrata in ogni angolo dell’Eurasia.
Equipaggio del giorno: Guido Guerrini, Bruno Cinghiale, Simone Deregibus, Sara Deregibus, Sara Marello , Alessandro Spinoglio