Un solo team italiano quest’anno concorrerà nel campionato mondiale dedicato alle energie alternative. Partecipazione possibile grazie all’aiuto di molte realtà del territorio.
Il Fia Electric and New Energies Championship – E-Rally Regularity Cup, il mondiale dedicato alle auto ad energie alternative, doveva iniziare lo scorso marzo in Portogallo e doveva essere un campionato di nove gare in giro per il mondo. Come tutti gli sport anche l’automobilismo ha risentito delle problematiche relative alla pandemia di Covid-19. Quello che finalmente inizierà in Islanda nelle prossime ore è un campionato ridotto a quattro gare ma che ha avuto comunque la forza di iniziare per concentrare l’attenzione sulle novità che questa stagione porta con sé.
L’unico team italiano che prenderà parte sia all’E-Rally Iceland che al campionato è toscano, più precisamente valtiberino, ed è composto dal pilota Guido Guerrini assieme alla copilota Francesca Olivoni. Dopo la stagione memorabile con Audi nel 2019, culminata con il titolo costruttori e quello piloti e copiloti dei compagni di squadra Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, quest’anno sarà ancora un’auto del gruppo tedesco, la Volskwagen E-Golf, ad accompagnare i due toscani nella prima parte della stagione. Il passaggio da Audi E-tron a E-Golf è dovuto soprattutto alla scelta di Fia di introdurre i consumi tra i parametri utili ad assegnare vittoria e piazzamenti nelle gare della stagione 2020. “Il metodo di calcolo lascia qualche perplessità perché lascerà fuori dai giochi le case automobilistiche che hanno un consumo teorico molto lontano da quello effettivo: tutti i principali team hanno attentamente studiato quali auto saranno più o meno adatte a ben figurare nel campionato ed il rischio è che si vada incontro ad un futuro dove i modelli competitivi saranno solamente due o tre”, racconta Guerrini a margine delle prove della gara di Reykjavik. Sempre il pilota di Sansepolcro aggiunge come “la scelta di inserire i consumi nel nuovo regolamento del campionato mi vede perplesso, ma non sono contrario a sperimentazioni. L’importante è che i dati che usciranno da queste gare servano ad una seria riflessione su quanto e come tenere in considerazione i consumi. Non esiste una gara automobilistica dove nei trasferimenti tra una prova speciale e l’altra le auto vadano a passo di lumaca. Questo non sarebbe un buon biglietto da visita per il nostro sport!”
La gara islandese passerà alla storia non solo per aver fatto iniziare il campionato 2020, ma soprattutto per un incredibile record. Sarà la prima gara della categoria con oltre 400 chilometri di prove speciali, molte delle quali saranno su strade sterrate dove si toccano picchi di velocità molto alti per il tipo di auto che partecipa a questo campionato. Per la prima volta due terzi del rally saranno dedicati alle prove contro il tempo, mentre solo un terzo ai trasferimenti.
La partecipazione della E-Golf di Guerrini e Olivoni è potuta avvenire grazie ad una grande mobilitazioni di forze e con l’impegno di molte realtà non solo toscane. Non è mancato il supporto degli altoatesini di Autotest Motorsport grazie ai quali nel 2019 Guido Guerrini, Francesca Olivoni ed Emanuele Calchetti sono tornati a gareggiare su livelli mondiali. Indispensabile per reperire e preparare l’auto il contributo dato da Hekla, popolare concessionaria Audi e Volskwagen nell’isola islandese.
“Se siamo qui, a gareggiare in una splendida gara tra geyser e vulcani è stato per una serie di testardaggini”, racconta Francesca Olivoni. “La principale è la nostra voglia di esserci in questo campionato, siamo gli unici italiani in gara e non potevamo permettere la scomparsa della nostra tradizione sportiva nonostante le sacrosante difficoltà dovute a quello che tutti noi abbiamo passato. Poi un grazie è necessario anche per gli organizzatori dell’Iceland E-rally, che hanno fortemente creduto nella loro gara e nel fatto che dal resto del mondo arrivassero concorrenti. Infine alle realtà valtiberine e non che con il loro sostegno economico permettono a questa esperienza di continuare ad esserci”.
Assieme a Guido e Francesca è giunto a Reykjavik anche Cesare Chet Martino, che si occuperà del coordinamento del team oltre che aiutare nella supervisione dei risultati sportivi. “Anche quest’anno con ogni probabilità si rinnoverà la sfida tra equipaggi francesi ed italiani con qualche terzo incomodo tra gli spagnoli e portoghesi”, racconta Chet Martino che nel 2019, anno di esordio sportivo nel mondo “eco-green”, ha centrato due podi nel campionato italiano dedicato alle energie alternative. “Sono qui ad aiutare Guido e Francesca in questa difficile e bella gara, faremo tutto il possibile per onorare i colori italiani in questa disciplina sportiva”, conclude il pilota lombardo.
Il team italiano può contare, oltre al supporto in loco di Chet Martino, anche del lavoro analitico dei copiloti Emanuele Calchetti e del campione del mondo uscente Franco Gaioni.
Tra i protagonisti della gara nordica ci saranno i vice campioni iridati 2019 Artur Prusak e Thierry Benchetrit e i campioni del mondo 2018 Didier Malga e Anne Valerie Bonnel, ovvero i due equipaggi vincitori in Islanda negli ultimi due anni.
Nella foto: Guerrini e Olivoni in Islanda con l’adesivo del Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina, come auspicio che si sviluppi con successo la sua sezione dedicata alle energie alternative, il Tuscany Green Rally.