“Ripartiamo insieme” è il messaggio che i vicecampioni del mondo 2020 Guido Guerrini e Francesca Olivoni hanno voluto trasmettere durante questo primo appuntamento della stagione 2021 del Campionato mondiale FIA e di quello spagnolo. I due toscani, unici italiani in gara, hanno avuto l’onore di aprire le due stagioni sportive partendo con il numero 1, ma proprio percorrendo i nemmeno cento metri che separavano il parco chiuso della gara dal punto di partenza hanno raccolto un chiodo con la ruota anteriore sinistra. Non essendo possibile ritardare la partenza, la problematica ha condizionato la prima giornata di gara, costituita da una sola prova speciale, seppure di ben 78 chilometri. Dopo la perdita di circa la metà della pressione la ruota si è stabilizzata permettendo in qualche modo all’equipaggio di terminare la giornata rendendo poi inutilizzabile lo pneumatico per il resto della gara. Grazie all’autorizzazione dei commissari è stato possibile provvedere alla sostituzione della ruota anche in regime di parco chiuso. La prima tappa dell’Ecorally della Comunità Valenciana era valida solo per la competizione FIA e quindi non ha alterato i risultati di gara nella giornata dedicata al Campionato spagnolo, durante la quale Guerrini e Olivoni hanno vinto due delle sette speciali e recuperato fino alla quarta posizione della gara mondiale e alla seconda nel campionato spagnolo.
“Per come si erano messe le cose alla partenza da Morella, l’essere andati a punti in entrambe le gare ci deve rendere soddisfatti. Siamo in corsa sia nella competizione mondiale che in quella spagnola. Presto dovremo scegliere su quale delle due puntare a livello di partecipazione continuativa, anche se intendiamo prendere parte ad entrambe sfruttando la possibilità di scartare alcuni risultati”, racconta la campionessa italiana 2020 Francesca Olivoni a fine gara.
“Già prendere parte ad un evento estero di questi tempi è una vittoria, considerando i tre tamponi necessari e le relative misure di sicurezza messe in piedi dall’impeccabile organizzazione dell’evento. Molto tecnico il percorso e come al solito perfetto il sistema di cronometraggio di una gara che non è arrivata casualmente all’ottava edizione. Siamo contenti dell’accoglienza riservata dalla federazione spagnola a due stranieri che intendono mettersi alla prova con quelli che probabilmente sono i più forti al mondo in questa specialità sportiva e siamo ben lieti di non aver avuto alcuna limitazione nell’uso della strumentazione di gara tradizionale, qui largamente diffusa sia nella preparazione della gara da parte degli organizzatori che nello svolgimento della stessa”, commenta il pilota Guido Guerrini. “Le gare spagnole valorizzano molto il ruolo del copilota”, aggiunge ancora il vicecampione del mondo, “poichè il percorso viene reso pubblico ad un’ora dalla partenza e il road book è molto ricco di riferimenti. Per riuscire a fare risultati di alto livello in situazioni come questa sono necessarie esperienza e affiatamento durante la gara e anche essere pronti a gestire le difficoltà spesso presenti e che fanno parte del gioco”.
Per quanto riguarda il risultato sportivo nella regolarità FIA, l’equipaggio italiano si è classificato al quarto posto ad appena due decimi di secondo, dopo oltre 300 km e 227 rilevamenti dalla coppia basca Foronda-Rodas su Hyundai Kona, mentre nella regolarità del campionato spagnolo è stato di 2,6 secondi il distacco dalla coppia Conde-Serrano, vincitori di entrambe le gare a bordo di Kia e-Niro. Ampiamente previsto il risultato negativo sui consumi con la Renault Zoe, messa a disposizione in loco, solo nona nel FIA e ottava nella classifica spagnola (i sistemi di calcolo del consumo e i regolamenti sono differenti tra le due competizioni).
La somma del risultato sportivo e di quello dei consumi assegnano a Guerrini e Olivoni un settimo posto nella classifica mondiale (sei punti dato il coefficiente 1,5 della gara spagnola) e un quarto posto in quella spagnola (otto punti più uno ulteriore da aggiungere per il risultato della regolarità).
Guerrini e Olivoni hanno corso la gara valenciana con i colori del team altoatesino Autotest Motorsport, supportati dagli storici sponsor che hanno abbracciato il progetto “Ripartiamo insieme” che verrà portato avanti con l’intenzione di dimostrare come sia necessario ricominciare una vita normale, con tutte le opportune misure di sicurezza, anche durante la fase di pandemia di Covid-19. Il messaggio di “Ripartiamo insieme” è finalizzato a trovare il giusto equilibrio tra sicurezza sanitaria e l’emergenza sociale ed economica in atto.