2024, luci ed ombre della nostra migliore stagione di sempre

Numeri da record e problemi strutturali irrisolti. Un attento esame di cosa ha funzionato e cosa non sta funzionando nel nostro progetto mondiale

Tempo di bilanci e soprattutto di ringraziamenti. Questi ultimi sono destinati a tutte quelle realtà che hanno permesso a un team italiano di eccellere in un campionato internazionale. Senza il supporto di queste piccole e grandi realtà sarebbe stato impossibile arrivare a disputare e concludere il campionato 2024.

La stagione sportiva appena conclusa rimarrà nella storia della nostra disciplina. I 149,5 punti dei vincitori Zdarsky-Nabelek e i 140,5 del nostro team sono i punteggi più alti mai raggiunti nel corso della ventennale storia di quella che oggi è chiamata Bridgestone Fia Ecorally Cup. Questo nonostante in altre edizioni del campionato venisse assegnato un numero di punti potenzialmente maggiore. Anche il record di quattro vittorie per equipaggio, condiviso sia dal team ceco che dal nostro, è un risultato mai raggiunto da nessuno da quando il campionato si svolge con l’attuale formato. A questo bisogna aggiungere anche il successo di Kia nel campionato costruttori e il vanto di aver contribuito da soli ad almeno 95 dei 160 punti conquistati dalla casa coreana, che grazie al nostro team ha avuto la certezza di essere al via di ogni gara della stagione 2024.

Non sono mancati gli avversari, né tra coloro che hanno preso parte all’intera stagione e neppure tra quelli che hanno partecipato solo a pochi eventi. Alle otto vittorie italo-ceche vanno aggiunti due primati baschi, uno sloveno e uno belga. A corollario del nostro punteggio vanno segnalate altre importanti statistiche. Siamo saliti sul podio complessivamente nove volte su dodici gare: alle quattro vittorie vanno aggiunti un secondo, quattro terzi, due quarti e un quinto posto in gare a cui hanno partecipato da un massimo di 63 equipaggi a un minimo di 15. Nel corso della stagione 2024 Artur Prusak ha raggiunto il record assoluto di vittorie nella Bridgestone Fia Ecorally Cup salendo a quota 20 trionfi, seguito a quota 18 proprio da Guido Guerrini. Il pilota toscano con 99 partecipazioni e 982 punti è recordman di presenze e di punti con Prusak al secondo posto di entrambe le classifiche. La nostra Scuderia si conferma largamente il team con maggiore esperienza in questo campionato e il binomio Guerrini-Prusak ha collezionato ben 29 risultati a punti in 29 partecipazioni in gare Fia tra l’ottobre del 2021 ed oggi. Nello stesso periodo nessun equipaggio ha totalizzato lo stesso numero di punti Fia. Nel dettaglio otto vittorie, venti podi e altri nove piazzamenti a punti per un totale di 343 punti conquistati.

Cosa ha funzionato nella stagione 2024

Un elemento fondamentale che ha favorito ottimi risultati sportivi nella stagione 2024 è stata la possibilità di avere l’auto destinata alla gara costantemente a disposizione per l’intero anno grazie ad Autotest Motorsport e K-Motor. Si è potuto lavorare undici mesi sulla strumentazione di gara e soprattutto effettuare test sull’efficienza energetica in ogni condizione stradale e climatica. Fondamentali, sempre riguardo alla possibilità di effettuare test, anche i treni di gomme messi a disposizione dallo sponsor Bridgestone, sia estivi, sia invernali, sia “all season”. È ancora grazie ad Autotest Motorsport che si sono avuti i migliori strumenti di gara, sia a livello di sonde che di gps. L’ingresso nel progetto con un ruolo da protagonisti di Sportmotors Management e Gass Racing ha portato un importante sostegno economico e logistico permettendo di organizzare nel modo migliore le trasferte e di riuscire ad avere una copertura mediatica e social di qualità. Sull’aspetto comunicativo, ai consueti comunicati stampa elaborati dal team si è aggiunta la capacità di Sportmotors Management di veicolare su tutte le principali piattaforme social e comunicative le notizie relative alla partecipazione italiana alle gare e al campionato 2024. Frutto del ritorno mediatico anche la possibilità di avere sponsor che per la prima volta non si limitano ai territori toscani ed altoatesini ma con provenienze dall’intero territorio italiano. La maggiore disponibilità economica ha permesso al team di essere presente in tutte e dodici le gare iridate con la propria auto, comprese le impegnative trasferte alle Isole Azzorre e in Islanda.

Nel corso della stagione si è costruita una forte complicità all’interno del team che ha sicuramente dato modo di lavorare con maggiore serenità e di centrare ottimi risultati. Fuori dal campionato Fia è necessario ricordare la vittoria nella gara dimostrativa disputata in Asia che ha permesso a Guido Guerrini, stavolta accompagnato da Emanuele Calchetti, di laurearsi campione di Cina.

Cosa non ha funzionato nella stagione 2024

Prima di tutto occorre esaminare le nostre colpe sia legate ai risultati sportivi, sia come conseguenza di limiti organizzativi del nostro team. In ben due gare (Islanda e Dolomiti) abbiamo rotto una delle sonde, principale ed indispensabile strumento di misurazione delle distanze in gara. Se nella gara italiana l’evento non ha influito sul risultato della gara, in quella islandese è stato determinante nel farci perdere punti decisivi per la corsa al titolo. Il paradosso di quanto successo a Reykjavik è che proprio per prevenire rotture avevamo portato la nostra auto dall’Italia con installate una serie di protezioni per evitare guasti alla sonda. Molte volte, a causa della gestione di un budget limitato e destinato ad essere utilizzato nell’intero campionato, siamo arrivati ai giorni della gara stanchi o sovraccarichi per aver concentrato in poco tempo il lavoro di preparazione all’evento. Senza dubbi anche una maggiore disponibilità di tempo avrebbe potuto influire positivamente in alcuni risultati sportivi. 

Altro elemento critico, ormai da alcuni anni, è l’impossibilità di poter usare le gare del campionato nazionale italiano per poter effettuare test e allenamenti. Contrariamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le regole in vigore in Italia sono diverse da quelle del campionato Fia. Detto nel mondo più semplice possibile i nostri avversari per il titolo iridato hanno modo di poter correre nel loro campionato nazionale, sperimentare strumenti di gara e soprattutto avere visibilità e possibilità di raccolta di sponsorizzazioni grazie alla vetrina di casa. Noi abbiamo ripetutamente sollevato questo problema con Aci-Sport senza ottenere alcun tipo di attenzione. Abbiamo provato a proporre degli “Stati generali” di questa disciplina sportiva in Italia con il doppio obiettivo di migliorare il livello del campionato nazionale e di arricchire con altri team la partecipazione alle gare Fia ma anche in questo caso il silenzio sul tema è stato assordante. Qualche timida azione di sostegno da parte di concorrenti e organizzatori di gare italiane lo abbiamo riscontrato ma del tutto insufficiente per pensare di interessare la Federazione.

Siamo stati invitati a prendere parte a campionati nazionali di altre nazioni (Rep. Ceca, Spagna e Portogallo) e abbiamo anche preso parte ad alcuni eventi raccogliendo risultati positivi nel campionato internazionale ispano-portoghese, ma dal punto di vista logistico ed economico partecipare con continuità a questo tipo di eventi presenta problematiche non facili da risolvere.

Verso il 2025

In attesa dell’uscita del regolamento sportivo e del calendario definitivo della prossima stagione sportiva e preso atto delle modifiche indicate dal regolamento tecnico già pubblicato, siamo in grado fin da ora di annunciare che prenderemo parte anche alla prossima stagione sportiva. La ricchezza del calendario e la difficoltà logistica di alcune trasferte internazionali ed intercontinentali di fatto trasformano lo status di piloti e copiloti da dilettanti a professionisti. È ipotizzabile che per poter partecipare a tutto il campionato ed effettuare i test di preparazione necessaria si debba ipotizzare un impegno lavorativo quasi a tempo pieno.

La scelta del veicolo slitterà di qualche settimana anche per attendere la nuova lista dei veicoli ammessi dalla Fia per la stagione 2025. Allo stesso tempo siamo attivi nel testare alcune automobili tra le quali sceglieremo quella da utilizzare nel prossimo campionato. Nella stagione 2024 siamo riusciti a raccogliere importanti sostegni economici e sarà nostra intenzione confermare gli accordi di sponsorizzazione e cercare di incrementarli ulteriormente. Anche per questo potremmo valutare di non proseguire il rapporto con Aci-Sport ed accettare uno dei due inviti da parte di federazioni straniere a rappresentare nel campionato Fia un Paese diverso dall’Italia. Le federazioni estere investono in questa disciplina sportiva. In alcuni casi si tratta di sostegno economico, in altri di aiuto concreto nel cercare sponsor o di mettere a disposizione propri uffici stampa e i contatti con media nazionali. Un passo di questo genere non deve essere letto come un tradimento alla propria storia e al proprio Paese, ma andare avanti senza nessun aiuto federale, a questi livelli, è ormai impossibile. Del resto il nostro team, da solo, ha praticamente assicurato un decennio di partecipazioni all’Italia in questa disciplina sportiva permettendo a tesserati Aci-Sport di essere al vertice di classifiche e singole gare in numerose occasioni. Per poter godere di risultati insieme è necessario anche lavorare insieme.