Per Audi i primi punti nel mondiale delle auto elettriche

Le due e-tron Audi Autotest sono andate a punti in un caotico Rally di Grecia. Risultato a rischio di non omologazione per non aver raggiunto i 100 chilometri di prove speciali.

L’Hi-Tech Ecomobility Rally di Atene non era partito nel migliore dei modi, ma nessuno si sarebbe immaginato una conclusione simile. Per la prima volta nella storia delle energie alternative una manifestazione politica occupa la piazza da dove sarebbero dovute partire le auto per le ultime due prove speciali, costringendo gli organizzatori ad interrompere la gara: classifica congelata dopo sette prove su nove e con un chilometraggio complessivo inferiore agli 80 chilometri di prove speciali. La gara è stata sospesa proprio mentre si compiva la grande rimonta degli equipaggi Fuzzy Kofler – Francesca Olivoni (che aveva sostituito in extremis Franco Gaioni) e Guido Guerrini – Emanuele Calchetti, che avevano avuto un risultato sotto le aspettative nelle prime due prove speciali concluse al settimo e ottavo posto, dopo aver incassato un importante distacco dai diretti concorrenti. Nella lunga notte di Atene, animata da altre due prove, il problema è stato risolto e immediatamente sono arrivati i primi risultati confortanti ed in linea con i migliori.
Il secondo giorno di gara si era aperto benissimo, con addirittura Guerrini-Calchetti al secondo posto della classifica domenicale ed entrambi gli equipaggi a solo qualche decimo dai migliori. Proprio nel momento di maggiore speranza di portare vicino al podio le due Audi e-tron è arrivata l’interruzione della gara a cui sono seguite alcune ore di caos, visto che la decisione finale di fermare il rally è arrivata solo nel tardo pomeriggio.
Per il team manager Josef Unterholzner, presente personalmente ad Atene, resta la soddisfazione di vedere la propria squadra agguerrita e competitiva. “Problemi logistici prima della gara, e altri di calibrazione degli strumenti durante, sono stati brillantemente risolti dimostrando la capacità ed efficienza della nostra squadra”, ha detto Unterholzner durante la cerimonia di premiazione svoltasi presso il Grecotel Athena Pallas di Atene.
Nei prossimi giorni sarà noto se la gara greca riceverà o meno l’omologazone del risultato FIA, al momento carente del chilometraggio necessario per l’assegnazione dei punteggi per le classifiche mondiali.
In attesa delle decisioni della Federazione Internazionale dell’Automobile, il prossimo appuntamento sarà tra meno di due settimane in Repubblica Ceca, con l’ottava edizione del Czech New Energies Rallye nella pittoresca città di Český Krumlov .

Guerrini e Calchetti scelti da Audi per il Campionato del mondo E-Rally

I due toscani, che tornano a gareggiare insieme dopo sei anni, sono chiamati con gli altoatesini Kofler-Gaioni a portare ai vertici il nuovo modello ecologico della casa automobilistica tedesca.

Prende il via in Grecia questo fine settimana, con l’Hi-Tech Ecomobility Rally di Atene, l’edizione 2019 del “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup”, il campionato del mondo di regolarità per auto elettriche. Tra le novità della stagione spicca l’ambizioso progetto nato dalla collaborazione tra Audi Sport e la squadra sudtirolese Autotest Motorsport, che metterà in campo due equipaggi, entrambi a bordo della nuova Audi e-tron.

Confermati gli storici alfieri della valle dell’Adige, il pilota Fuzzy Kofler (tre titoli mondiali nel proprio palmarès) e il copilota Franco Gaioni (un titolo mondiale). Kofler e Gaioni hanno inoltre vinto assieme due titoli iridati costruttori e negli ultimi tre anni si sono dimostrati il miglior equipaggio italiano tra quelli che partecipano con costanza al campionato FIA.
Dalla parte toscana della valle del Tevere arricchiranno la squadra Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti (tre titoli mondiali vinti oltre ad uno costruttori) che tornano ad unire le proprie forze dopo sei anni, avendo gareggiato insieme per l’ultima volta nell’ormai lontano 2013.

Il Campionato FIA 2019 che si aprirà con la tappa greca si compone in totale di tredici gare, undici gare nel continente europeo e due oltre oceano (Islanda e Canada). L’obiettivo di Audi Sport – Team Autotest Motorsport è quello di permettere alla casa automobilistica bavarese di eccellere nelle varie tappe del Mondiale e allo stesso modo di dimostrare affidabilità ed efficienza di Audi e-tron, il nuovo gioiello elettrico presentato dalla casa automobilistica di Ingolstadt.

Il team manager Josef Unterholzner, oltre al già citato accordo con Audi, è riuscito a unire le energie con altre importanti realtà del Tirolo meridionale che hanno contribuito a rendere questo territorio uno dei più attenti all’ambiente nel vecchio continente. Tra queste Gruber Logistics, che realizzerà il trasporto delle auto ai luoghi di gara avvalendosi di veicoli pesanti alimentati a metano liquefatto (Lng) e utilizzando l’interscambio modale per rendere più efficienti gli spostamenti anche verso le destinazioni più lontane. In questo modo, saranno in modalità “green” non solo le gare, ma anche la logistica prima e dopo ogni rally.

Oltre alle già citate Audi Sport, Audi con Audi e-tron e Gruber Logistics, fanno parte del progetto molte altre prestigiose firme come Automotive Excellent Südtirol, Brose, Intercable, Visit Lana, Südtirol, Alperia, Unterstützer, MD, KiKu e Nils.

Buon secondo posto per l’esordio in gara di Piccini Spa e Scuderia Etruria

Nell’Ecogreen Aci Como, Guerrini e Olivoni su Seat Leon a biometano si classificano alle spalle del team padrone di casa

L’interessante verdetto della prima gara stagionale del Green Endurance 2019 è che il biometano batte l’elettrico. Sia nella classifica sportiva che in quella dei consumi, il gas naturale prodotto con rifiuti e liquami piazza due auto nei primi due posti della gara comasca.

Vince il brianzolo, e campione nazionale in carica, Nicola Ventura, che assieme a Daniela Marchisio conferma il pronostico di favorito lungo le strade di casa, mentre per Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria arriva la soddisfazione di un podio nella gara d’esordio e la conferma dei buoni livelli della coppia valtiberina composta da Guido Guerrini e Francesca Olivoni, di nuovo insieme dopo tre anni dall’ultima gara corsa (e vinta) in coppia.

Le premesse erano buone, visto che a metà della prima giornata l’equipaggio toscano si trovava addirittura al comando della gara dopo la prova speciale “Brianza”, che ha pure assegnato uno specifico ambito trofeo. Più incerte le prove successive, fino all’annullamento dell’ultima speciale della Valle d’Intelvi, che avrebbe potuto rendere ancora più aperta la contesa fino all’ultimo tornante.

“Avevamo il compito di iniziare il cammino in questa nuova esperienza sportiva per conto di Piccini e Scuderia Etruria cercando di ben figurare”, racconta Guido Guerrini nell’incontro con la stampa sportiva nella splendida cornice di Piazza Cavour, nel centro di Como. “Siamo soddisfatti per il risultato e per un sorprendente buon esito nella gara dei consumi”, dice un’emozionata Francesca Olivoni, che sottolinea che “non è così semplice tornare in gara dopo molto tempo e ritrovarsi a competere con i migliori specialisti di questa categoria”.

Per Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria è già tempo di pensare al prossimo appuntamento di fine giugno dove, oltre ad un maggior tempo per preparare la seconda gara stagionale, potrebbero emergere anche clamorose sorprese.

La Torino-Pechino torna in pista con Piccini e Scuderia Etruria

I ragazzi dell’Associazione Torino-Pechino si dedicano da sempre, oltre che ai lunghi viaggi ad energie alternative, alle gare sportive destinate a valorizzare carburanti ecologici, e anche quest’anno saranno impegnati in campionati dedicati alle nuove energie. Il “Green Endurance 2019”, valevole per il titolo italiano Aci-Sport, sarà il primo banco di prova per Guido Guerrini e Francesca Olivoni, chiamati a gareggiare nell’appuntamento che apre il massimo campionato italiano di regolarità per veicoli a biometano, metano, gpl, ibridi e energia elettrica. Guido e Francesca guideranno una Seat Leon a biometano messa a disposizione da Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria.
Diversamente dal metano che siamo abituati a conoscere, che arriva dai giacimenti della Russia o dell’Africa, il biometano è il risultato dello smaltimento di rifiuti e di conseguenza è una energia doppiamente pulita: sia perché inquina meno di altri carburanti, sia perché prodotta a chilometro zero, o quasi. Determinante per la riuscita dell’operazione è stata la partnership con Scuderia Etruria che, grazie a questo progetto, esordisce ufficialmente nella disciplina.
A chilometro zero anche l’equipaggio che Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria hanno iscritto alla prima gara, l’Ecogreen Rally di Como, che si svolgerà nel prossimo fine settimana sulle rive di uno dei laghi più belli d’Europa. Torna alla guida il biturgense Guido Guerrini, che in questo campionato è salito otto volte sul podio, vincendo due titoli italiani. A fianco di Guerrini la pievana Francesca Olivoni, anch’essa più volte in luce in questa disciplina sportiva.
“La nostra azienda ha convintamente investito in questa esperienza”, racconta Marco Piccini: “oltre che promuovere la partecipazione di una nostra auto, ci occuperemo dei rifornimenti di biometano nei luoghi dove si svolgeranno le gare. Tutto questo grazie alle sinergie messe in atto con l’importante realtà di Sesa, azienda di Este produttrice di biometano, e con la collaborazione di Snam4mobility che assieme a noi ha fornito il know-how necessario allo sviluppo del rifornimento mobile”.
“Non è la prima volta che Scuderia Etruria si tuffa nel mondo delle energie alternative, a cominciare dalle numerose tappe aretine dell’Ecorally di San Marino”, dice Paolo Volpi, anima della scuderia aretina, importantissima realtà sportiva della Toscana. “Per la prima volta partecipiamo direttamente ad una competizione di questa rilevante categoria Aci-Sport”, aggiunge Volpi, “con la speranza di poter presto riportare una gara delle energie alternative nel nostro territorio”.

Eurasia, dall’Atlantico al Pacifico con il gas naturale

Eurasia è il racconto di un viaggio dall’Atlantico al Pacifico a bordo di una Toyota Hilux, attraverso l’Europa, la Russia, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan, il Tagikistan, la Mongolia, fino alla lontana Cina e alla Corea del nord, fra paesaggi d’incanto e un’umanità pittoresca e amabile. È il resoconto di un viaggio a basso impatto ambientale, per documentare come l’utilizzo di un innovativo sistema di abbattimento delle emissioni nocive permetta a un veicolo non più giovanissimo di continuare a viaggiare inquinando poco e con un risparmio economico che solo il metano – sia quello classico delle stazioni di rifornimento, sia quello a chilometro zero ottenuto dalla trasformazione di letame e scarti alimentari – può offrire. Eurasia, soprattutto, è un’idea di continente e di mondo senza le divisioni create dall’uomo nel corso dei secoli. Così come la parola Eurasia è la fusione di Europa e Asia, allo stesso modo culture, storie, lingue, tradizioni e religioni di tutte queste terre possono unirsi simbolicamente e condividere i valori universali come pace, amicizia, tolleranza e rispetto per l’ambiente che ci circonda.

Infine, Eurasia è anche la storia di un altro viaggio, quello della piccola Alisa, figlia dell’autore, Guido Guerrini, che nasce proprio alla conclusione della lunga traversata.

 

Giorno 133 – Nel cuore di Torino

26 ottobre 2018, Serralunga di Crea-Torino (106 km. – tot. 35.551)

L’ultimo giorno di viaggio della Torino-Pechino 2018 comincia di notte, nonostante siano le 7.30 del mattino. Il fenomeno dell’ora legale di cui abbiamo già parlato nel diario di ieri, nella parte più occidentale d’Italia è maggiormente amplificato. Chissà cosa può comportare in Spagna, con la luce solare che probabilmente inizia ad arrivare alle 9 del mattino.
Il primo impegno della giornata conclusiva è la visita al ramo tecnico dell’Istituto secondario superiore Ascanio Sobrero di Casale Monferrato. Qui, grazie alla collaborazione con alcuni docenti della scuola, incontriamo due classi quinte per raccontare e confrontarci su alcuni aspetti tecnici del nostro viaggio. Per mantenere l’attenzione alterniamo sia racconti leggeri legati alle dinamiche della lunga avventura sia la spiegazione di come funziona e quali sono i vantaggi pratici di un sistema dual fuel. Nella parte finale dell’incontro, quando diamo una sguardo al veicolo che ha fatto l’intero viaggio, parcheggiato nel piazzale, vengono fuori anche domande molto pertinenti relativamente al diesel-metano. Dopo un rapido passaggio dalla sede di Ecomotive Solutions a Serralunga di Crea, la Toyota Hilux che ha percorso la Torino-Pechino si accinge a percorrere l’ultimo centinaio di chilometri che lo porteranno a concludere ufficialmente la lunga avventura. Le valli del Monferrato scorrono lente sotto le ruote del potente mezzo e la bassa velocità di quest’ultimo viaggio è forse anche conseguenza della voglia di non far finire questa esperienza dopo “soli” quattro mesi. L’ultimo pasto del viaggio avviene in modo frugale in un bar del centro di Torino. Alle 14.00 in punto si aprono i cancelli del Palazzo di Città, il municipio della città sabauda. I vigili di guardia ci fanno il saluto, quasi un onore delle armi per gli ultimi trenta metri di viaggio. Ad attenderci c’è Fabio Versaci, Presidente del Consiglio Comunale e uno dei principali promotori, per il lato istituzionale, della Torino-Pechino 2018. Anche noi siamo ben rappresentati visto che al fianco del capo-spedizione Guido Guerrini c’è Sara Deregibus della Direzione Aziendale di Ecomotive Solutions e del Gruppo Holdim di cui fa parte. Presenti anche l’ufficio comunicazione della Presidenza del Consiglio e Alessandro e Sara dell’ufficio marketing di Ecomotive. Abbiamo l’onore di essere ricevuti nella “Sala Rossa”, il cuore istituzione della città, dove si riunisce il Consiglio Comunale di Torino. Qui avviene la consegna della targa di ringraziamento che abbiamo realizzato per il Presidente Versaci e per la Sindaca Chiara Appendino. “16 giugno-26 ottobre 2018, dopo 133 giorni, 41.191 chilometri, 26 nazioni e 44 confini, il Natural Gas Tour è tornato a Torino e ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale Fabio Versaci per il sostegno alla nostra iniziativa” è quello che si può leggere nella targa ricordo. Il viaggio si chiude con un caffè offerto dal Presidente e con l’augurio di ripetere l’esperienza tra altri dieci anni o forse prima. Mentre ci congediamo nel piazzale di fronte al municipio, un tram rallenta e si ferma per rendere omaggio alla Torino-Pechino. Alla guida la signora Cristina che era presente alla partenza da Piazza San Carlo la mattina del 16 giugno.
Il conto dei chilometri e dei consumi del viaggio si ferma qui, a quota 41.191 tenendo conto del prologo e solamente 35.551 senza l’appendice nella penisola iberica. Il nostro diario di viaggio e le nostre pagine social continueranno ad evidenziare tutte le iniziative che nasceranno attorno a questo progetto. Ci piace chiudere questa esperienza ripetendo la parola “Aregolavanti!” nata nel corso del viaggio di dieci anni prima. Questo concetto di procedere ostinatamente in una direzione è ciò che ha permesso il ripetersi di questa esperienza a dieci anni di distanza.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, familiari, sponsor e gente comune incontrata in ogni angolo dell’Eurasia.

Equipaggio del giorno: Guido Guerrini, Bruno Cinghiale, Simone Deregibus, Sara Deregibus, Sara Marello , Alessandro Spinoglio

Giorno 132 – Torna a casa Hilux

25 ottobre 2018, Sansepolcro-Serralunga di Crea (597 km – Tot.35.445)

Gli effetti dell’ora legale si percepiscono bene negli ultimi giorni di ottobre, quando il sole alle 7 del mattino non è ancora sorto. Questa volta la Toyota Hilux alimentata a diesel-metano protagonista della Torino-Pechino si muove molto prima dell’alba per raggiungere il nord Italia per alcuni impegni che precederanno la fine ufficiale del raid in quel di Torino, prevista per venerdì 26 ottobre. Al terzo passaggio decidiamo di affrontare la E45 fino a Cesena e le precauzione prese dopo la partenza di giugno, quando evitammo questa strada, si rivelano giuste. Il quantitativo di cantieri aperti e di viadotti percorribili solo in una corsia è davvero elevato. Non sappiamo se la disgrazia di Genova influisca in tutto questo oppure no, ma di fatto la strada di grande comunicazione è un colabrodo e notevolmente peggiore del consueto. Dopo una cavalcata di oltre quattrocento chilometri siamo a Paderno d’Adda, presso la sede di Ecomotori.net, uno dei principali partner del nostro viaggio. Qui pranziamo con Nicola, Monica e Irene e ci scambiamo racconti relativi al viaggio e alla stagione ecomotoristica 2018 dove Nicola ha vinto il Campionato Italiano dedicato alle auto elettriche. I programmi futuri dell’Ecomotori Racing Team sembrano comprendere anche un ritorno in scena del metano proveniente da fonti rinnovabili, mentre gli altri segreti di questa operazione non li possiamo ancora svelare! Nel primo pomeriggio incontriamo presso la splendida cornice dell’Autodromo di Monza il giornalista e blogger Luca Carriera, redattore della rivista italiana in lingua russa “Ozero Komo”. Nata ormai cinque anni fa, la rivista che porta il nome del Lago di Como è un utile strumento per i lettori di lingua russa presenti in molte aree della Lombardia. Allo stesso tempo questa rivista raggiunge anche alcuni prestigiosi luoghi nelle principali città russe e permette di far conoscere l’Italia al pubblico estero. Luca coglie l’occasione per fare foto ed un’intervista sul nostro viaggio che potrebbe uscire in uno dei prossimi numeri di “Ozero Komo”. Dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, eccoci riprendere il cammino per l’ultima meta di giornata, la sede di Ecomotive Solutions a Serralunga di Crea. La cittadina piemontese è anche la casa della nostra Hilux e non senza un pizzico di dispiacere affrontiamo il rettilineo della zona industriale che con ben altro spirito percorremmo oltre quattro mesi fa. Affrontiamo un primo giro di colloqui utili a definire l’impegnativo programma di domani per poi passare una serata tranquilla attorno ad una pizza, anzi una “pinsa”, davvero buona (Pizzeria Marcus, la citazione è ampiamente meritata), nel piccolo paese di Ozano Monferrato. A tavola con Bruno e Guido ci sono Sara, Teresita, Roberto e Alessandro, alcuni delle donne e degli uomini di Ecomotive Solutions che hanno fattivamente collaborato alla riuscita del progetto Torino-Pechino. Cenano con noi anche Walter e Sergio di autogas, azienda che si occupa della trasfomazione delle auto a benzina in gpl, metano, ma anche in versione dual fuel come la nostra Hilux. Inutile sottolineare che le dinamiche della Torino-Pechino sono state forte argomento di discussione a tavola, con alcuni racconti che vanno oltre quello che si è potuto leggere sui diari di bordo. Come ogni volta che passiamo dal Monferrato, in giorni infrasettimanali, si va a dormire presto e quindi torniamo al “Lanterna Blu”, stesso posto dove passammo la notte precedente alla partenza di Torino 132 giorni fa…

Equipaggio del giorno: Guido Guerrini, Bruno Cinghiale

Giorni 119 e 120 – Alcuni numeri sul viaggio (in attesa di tornare a Torino)

12-13 ottobre 2018, Sansepolcro (km. 0 – tot. 34.848)

Il primo giorno di completo riposo è caratterizzato da una lunga, meritata, dormita. Il compito principale del nostro viaggio è concluso ed è tempo di fare bilanci su tutto quello che è successo in questi quattro mesi di viaggio. Prima di questo è giusto ricordare che la definitiva conclusione dell’avventura sarà il ritorno a Torino che avverrà nei prossimi giorni. Restiamo in attesa di definire la data esatta in cui potremo di nuovo incontrare Sindaca e Presidente del Consiglio Comunale e raccontare personalmente gli esiti del nostro viaggio. In attesa di questo siamo in grado di comunicare alcuni dei numeri del viaggio, almeno fino alla sosta di Sansepolcro. I dati sono relativi a circa l’80% dei rifornimenti analizzati.

34.848 sono i chilometri percorsi nella Torino-Pechino e 5.843 quelli percorsi nel prologo.

40.691 sono i chilometri complessivi di tutta l’avventura.

33.290 sono i chilometri percorsi in dual-fuel (82%).

7.401 sono i chilometri percorsi usando solo il gasolio (18%).

18,50 è il consumo medio sulle lunghe percorrenze in dual fuel.

11,31 è il consumo medio sulle lunghe percorrenze solo gasolio.

Costo di una percorrenza di 1000 km a diesel metano (usando i prezzi italiani come riferimento): (54,05 litri x 1,5 euro) + (18,9 Kg metano x 1,00) = 81.08+18.9= 99.98

Costo di una percorrenza di 1000 km solo a Gasolio (usando i prezzi italiani come riferimento): (88,41 litri x 1,5 euro) = 132.63

Differenza di costi – 32%

Risparmio economico su 40.000 chilometri tenendo conto del prezzo medio del carburante in Italia: 1306 euro.

Stati sovrani attraversati dal viaggio: 26 (in ordine di transito, Italia, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Austria, Germania, Rep.Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia, Corea del Nord, Cina, Mongolia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Estonia, Slovacchia, Ungheria, San Marino). Confini attraversati: 44

Giorno 118 – Ritorno in Toscana

11 ottobre 2018, Rimini-Sansepolcro (km 122 – tot. 34.848)

Sveglia di buon mattino nella casa riminese che ospita l’equipaggio della Torino-Pechino. Dopo una colazione a base di brioche e caffè, una volta salutato il padrone di casa Roberto, la Toyota Hilux prende la strada che la condurrà verso il ventiseiesimo stato sovrano toccato durante il lungo viaggio. Pochi chilometri, ma sufficienti ad annoverare anche la Repubblica di San Marino nel lungo elenco di nazioni euroasiatiche. Dall’antica terra della libertà che ama raccontare che le proprie origini risalgano all’anno 301 dopo Cristo, il viaggio prosegue lungo la Statale 258 Marecchiese che conduce al valico appenino di Viamaggio e quindi verso la Valtiberina toscana. Penultima tappa è Pieve Santo Stefano, dove a sorpresa ci presentiamo dal “Mea” per un taglio di capelli. Come ogni barbiere che si rispetti, anche il Mea riesce a metterti a tuo agio raccontandoti e facendosi raccontare tutte le novità degli ultimi quattro mesi. Ultimi quindici chilometri, evitando accuratamente la E45, ed eccoci fotografare il nuovo cartello di ingresso di Sansepolcro. Bruno e Guido sono finalmente rientrati nella cittadina di origine e un lungo programma di eventi li aspetta durante l’intera giornata. Pranzo in famiglia e lavoro di preparazione delle tante fotografie che serviranno nella serata di questa sera. Alle 17.00 siamo alla nuova stazione di rifornimento Piccini lungo Via Senese Aretina. Qui facciamo rifornimento di metano e un primo racconto di viaggio con la stampa locale. Un’ora dopo è la volta dell’arrivo presso il Palazzo Comunale, accolti dal Sindaco della città Mauro Cornioli. Un aperitivo all’Happy Bar di Piazza Berta e poi una pizza con Alessio Metozzi, presentatore della lunga serata che ci aspetta a raccontare l’esito del viaggio: oltre a Bruno e Guido, sono relatori anche altri reduci dell’avventura come Andrea Gnaldi, Alessandra Cenci e Giulia Messina. Presente un pubblico molto interessato al racconto e che ha seguito per quasi tre ore tutte le avventure, corredate da fotografie, che la Toyota Hilux alimentata a diesel e metano ha vissuto in circa 35.000 chilometri (oltre 40.000 se consideriamo il prologo verso Lisbona). Con una passeggiata notturna nel centro cittadino di Sansepolcro, si chiude questa parte di viaggio in attesa della “chiamata” a Torino per la conclusione del progetto.

Equipaggio del giorno: Guido Guerrini, Bruno Cinghiale

Giorno 117 – Giornata “compressa”

10 ottobre 2018, Affi-Rimini (433 Km. – Tot. 34.726)

Il primo risveglio in terra italica è caratterizzato da una colazione più dolce e meno salata rispetto a quelle fatte nei giorni precedenti. Ripartiti da Affi, decidiamo di onorare il vicino Lago di Garda con una visita e per immortalare la Toyota Hilux con una delle bellezze naturali italiane. Segue il trasferimento alla Fiera di Verona dove visitiamo OIL&NONOIL 2018, evento principe del settore di distribuzione carburanti. Qui siamo ospiti della stand di Fornovo Gas. Finalmente conosciamo di persona Federico e Eugenio, tra coloro che possono essere annoverati “angeli custodi” del nostro lungo viaggio. Federico è stato decisivo nel far nascere il rapporto con Fornovo, mentre Eugenio è stato il nostro uomo di fiducia nelle varie repubbliche ex sovietiche. Foto ricordo assieme e lunga chiacchierata relativa alle avventure del nostro viaggio. Su suggerimento di Federico ci spostiamo a Traversetolo, tra Parma e Reggio Emilia, dove si trova la sede di Fornovo Gas. Prima di tutto ciò, ennesimo pieno di metano in una loro stazione di servizio a Verona.
Alla sede amministrativa e produttiva ci aspetta Giuseppe, con il quale facciamo un giro completo di questa importante realtà specializzata nel costruire compressori, ma anche altre componenti relative alle stazioni di rifornimento di metano. Davvero singolare ammirare le colonnine con scritte in russo o uzbeko, ovvero le sorelle di quelle che ci hanno accompagnato per settimane. In questa occasione consegniamo anche alcuni regali che la divisione uzbeka di Fornovo ha inviato “via terra” alla sede madre italiana.
Lasciato Traversetolo, mentre ci dirigiamo verso l’autostrada, notiamo il cartello che indica a distanza davvero minima il paese di Cavriago. Ricordiamo che in una delle piazze del paese c’è un busto dedicato a Lenin. In ricordo dei tanti monumenti che abbiamo incontrato nel corso di questo viaggio, decidiamo di andare a visitare anche questo che dovrebbe essere l’unico presente in Italia. La storia e le peripezie di questo manufatto sono molto singolari, ma ci limitiamo a ricordare che fu un dono dell’Unione Sovietica alla città di Cavriago per ringraziare di una raccolta di denari che fu organizzata nel 1917 per sostenere la Rivoluzione d’Ottobre.
All’arrivo della sera siamo ospiti a Cesenatico. Ceniamo con Bruno e Yulia e con i figli Samuel e Melissa. Questi cari amici che vivono da poco in Romagna sono il primo contatto indiretto con la Toscana e Sansepolcro, loro terra di origine. Il rapporto che lega Guido e Bruno all’altro Bruno, sua moglie e i figli, è molto forte. Forse anche l’affetto verso i due bambini ha contribuito a far crescere la voglia di paternità di Guido. A completare la serata con i migranti toscani in terra romagnola c’è la notte trascorsa a casa dell’amico Roberto in quel di Rimini. Dopo una lunga chiacchierata sull’esito della Torino-Pechino, prendiamo sonno con la consapevolezza che domani, dopo quasi quattro mesi, saremo di nuovo a Sansepolcro, dove saremo accolti dall’Amministrazione Comunale e dagli sponsor locali.

Equipaggio del giorno: Guido Guerrni, Bruno Cinghiale, Roberto Cresti e tutti gli amici di Fornovo Gas