Guerrini e Prusak vincono sulle Dolomiti e permettono a Kia di conquistare il mondiale costruttori

Il podio di Fiera di Primiero

“Una stagione da incorniciare, e aver mancato il mondiale piloti non toglie valore al record di quattro vittorie stagionali, cinque se consideriamo la gara internazionale in Cina. Oltre 140 punti in una stagione sono un altro risultato straordinario che nella ventennale storia di questo campionato è stato centrato solo da noi e da i campioni cechi Zdarsky-Nabelek, a cui vanno i nostri complimenti per aver confermato il titolo FIA”. Con queste parole inizia la dichiarazione del pilota toscano Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nel Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero.

L’ultimo appuntamento della Bridgestone Fia Ecorally Cup, l’EcoDolomites GT, disputato tra sabato e domenica in Trentino ed Alto Adige, vedeva Autotest Motorsport-Gass Racing essere chiamata ad una impresa eccezionale per cercare di ribaltare la classifica iridata che vedeva il team italiano inseguire con 14 punti di distacco quando in palio ce ne erano appena 15. Guerrini e Prusak, grazie a una capillare preparazione della gara, hanno parzialmente centrato l’obiettivo riuscendo a imporsi in tutte le classifiche (regolarità, consumi e combinata) ma senza riuscire a colmare l’intero distacco dal team ceco, che conquistando il terzo gradino del podio si è assicurato la vittoria del campionato 2024. Secondo classificato l’equipaggio sloveno Špacapan-Kobal, quarti gli altro sloveni Makarovič-Špacapan e quinti i bulgari Dedikov-Dedikova. Il team di Sofia si assicura il terzo posto della classifica iridata a conferma che questa disciplina sportiva vede l’est Europa come nuova fucina di talenti.

I quindici punti conquistati dalla Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management hanno permesso alla casa coreana di vincere per il quarto anno consecutivo il campionato costruttori. L’apporto di Guerrini e Prusak è valso ben 95 dei 160 punti conquistati e la Kia del team italiano ha centrato quattro delle sei vittorie complessive della casa costruttrice neo campione del mondo.

La gara di casa è particolarmente congeniale ad Autotest Motorsport che ha vinto per il terzo anno di seguito con un ampio margine su tutti gli inseguitori, passando in testa dalla seconda delle diciannove prove speciali e aumentando il margine fino a poter controllare la gara nella parte finale. Tra le protagoniste mancate del fine settimana va registrata la completa mancanza di neve e ghiaccio anche sui passi dolomitici più elevati. Anche per le previsioni meteorologiche ottimistiche Guerrini e Prusak hanno scelto come pneumatici le stesse Bridgestone Turanza Enliten “All Season” con cui avevano vinto lo scorso anno. La scelta delle gomme ha sicuramente contribuito all’ottimo risultato nella classifica dell’efficienza energetica.

Piacevole sorpresa e punti iridati anche per la coppia Rigamonti-Cairoli che al sesto posto iridato aggiunge la vittoria della parte di gara dedicata al campionato italiano. In classifica anche Cavallari-Cavallari (settimi) e la campionessa di rally Rachele Somaschini con Mattia Pedraglio (noni).

Artur Prusak con la vittoria nelle Dolomiti raggiunge la ventesima vittoria in carriera, record assoluto in questa disciplina sportiva. Nella prima settimana di dicembre verranno presentati il calendario della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2025 e il nuovo regolamento sportivo. Solo a quel punto il team italiano comunicherà le proprie decisioni relative alla prossima stagione.

Guerrini e Prusak a caccia del mondiale sulle Dolomiti

Foto EcoDolomites GT

L’EcoDolomites GT, ultima delle dodici gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024, vedrà al via diciassette team in rappresentanza di nove nazioni. Per il quarto anno consecutivo la gara con base in Trentino chiuderà il campionato Fia e per la seconda volta sarà l’evento che assegnerà il titolo iridato. Questa volta la rimonta mondiale del team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing sarà un’impresa davvero ardua considerato il distacco di quattordici punti dalla coppia ceca campione del mondo in carica: solo un successo di Guido Guerrini e Artur Prusak e un risultato fuori zona punti di Michal Žďárský e Jakub Nábělek potrebbe infatti sovvertire il pronostico.

Molto più aperto il campionato costruttori, dove la distanza tra Kia e Hyundai è di appena mezzo punto mentre le altre case costruttrici sono fuori dai giochi. Se la E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management dovesse arrivare davanti alle rivali coreane il titolo costruttori sarebbe assegnato per il quarto anno di fila a Kia, autentica dominatrice delle ultime stagioni. Oltre alla sfida per il titolo iridato è degna di interesse la lotta per il terzo posto della classifica generale e per le posizioni seguenti. Arricchiranno la lista di partenza da Fiera di Primiero, tra gli altri, i bulgari Dedikov-Dedikova, gli sloveni Špacapan-Kobal e anche gli spagnoli Fernández-Fernández. Altra gara nella gara è quella relativa al campionato italiano, pur tenendo conto delle differenze regolamentari che caratterizzano la gara Fia da quella Aci-Sport. Di fatto i team interessati alla gara con validità italiana non potranno gareggiare con le stesse strumentazioni di gara ammissibili per la gara iridata e avranno di fatto un notevole svantaggio rispetto ai concorrenti stranieri.

“Tentare la rimonta è davvero proibitivo, ma onoreremo la nostra gara di casa cercando di fare tutto il possibile per ottenere un ennesimo buon risultato dopo i tre podi, dei quali due primi posti, delle ultime tre edizioni”, dice il pilota toscano Guido Guerrini alla vigilia della partenza per Fiera di Primiero. “Per noi andare a punti nella gara italiana sarà un ulteriore miglioramento dei nostri record personali e un modo per rendere omaggio in modo sportivo ai nostri amici e avversari che, con ogni probabilità, andranno a vincere un campionato meritatissimo che siamo riusciti a lasciare formalmente aperto fino all’ultima gara. La gara attraverserà anche parte dell’Alto Adige – aggiunge Guerrini – e saremo ben lieti di valorizzare gli sponsor che in questi anni hanno reso possibile una strutturata partecipazione italiana in quello che di fatto è il mondiale delle auto green”.

Per Guerrini e Prusak l’EcoDolomites GT sarà l’occasione di migliorare record stagionali e assoluti. Per il copilota polacco c’è la possibilità di centrare la ventesima vittoria in carriera, mentre il pilota italiano porterà a 99 le proprie presenze in gare Fia e probabilmente si avvicinerà alla soglia dei mille punti in carriera. Per quanto riguarda i punti in una singola stagione, sia Guerrini che Prusak hanno già raggiunto il proprio record dopo la gara di Monte Carlo e avranno la possibilità di allungare ulteriormente. Unica anche la striscia che vede la coppia italo-polacco ininterrottamente a punti da ventotto gare. Infine un sigillo sulle Dolomiti permetterebbe a Autotest Motorsport-Gass racing di raggiungere il quarto successo stagionale, cinque se inseriamo nel calcolo anche la gara senza validità mondiale vinta in Cina.

Guerrini e Prusak ancora sul podio a Monte Carlo

Guerrini e Prusak con il Principe Alberto di Monaco

Terzo podio in tre anni per Guido Guerrini ed Artur Prusak nel prestigioso E-Rallye di Monte Carlo, undicesima e penultima gara della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il terzo posto dell’equipaggio di Team Autoest Motorsport – Gass Racing è maturato in circostanze incredibili e annulla il secondo match point della coppia ceca Zdarsky-Nabelek, secondi nel Principato, che dovranno posticipare i festeggiamenti iridati all’ultima gara del mondiale sulle strade delle Dolomiti. La vittoria è andata alla coppia basca Conde-Sergnese che ha dominato la gara, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari. Classifiche definitive arrivate nella tarda mattinata di sabato dopo l’annullamento della quarta tappa, composta da quattro “speciali” divise tra territorio italiano e francese. Un annullamento precauzionale per le avverse condizioni meteo che oltre a trovare il disappunto di molti concorrenti ha costretto la Federazione Internazionale dell’Automobile ad assegnare punti dimezzati per non avere svolto il 75% della gara in programma. Fino a quel momento la Kia E-Niro, allestita da K-Motors Alto Adige e supportata da Motorsports Management, era ottava nella classifica di regolarità alternando buone e mediocri prove nella difficile parte sportiva della gara monegasca. Come spesso accaduto in passato l’ottimo risultato nell’efficienza energetica ha permesso a Guerrini e Prusak di risalire ben cinque posizioni in classifica e di raggiungere l’ultimo gradino del prestigioso podio di Monte Carlo. La cinque giorni monegasca non era cominiciata nel migliore dei modi visto che sia nel giorno precedente alla partenza che in quello di inizio l’equipaggio italiano aveva forato due gomme. A questo si è aggiunto un problema alla batteria ausiliaria che ha rischiato di non far neppure partire Guerrini e Prusak.

Il podio è stato completamente occupato da piloti supportati da Bridgestone e tutti e tre con a bordo gli stessi pneumatici Turanza 6 Enliten che hanno avuto un discreto rendimento di efficienza energetica sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Per quanto riguarda la gara a squadre il team italiano si era unito agli amici e rivali cechi oltre che agli sloveni Špacapan-Kobal, l’ex formula uno Stefano Modena con Jack Scarlett Richardson e la campionessa di automobilismo olandese Beitske Visser navigata da Arthur Kammerer. Questa esperienza internazionale chiamata per l’occasione Bridgestone-Mahle team international ha visto le cinque coppie classificarsi al secondo posto assoluto dietro il team belga.

Nella consueta conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo Guido Guerrini ha voluto sottolineare come “salire sul podio di Monte Carlo per tre volte in tre anni non è frutto della casualità ma di un lavoro enorme che c’è dietro ognuna di queste partecipazioni. Il ringraziamento più grande va a tutte le realtà che ci supportano senza le quali non sarebbe mai stato possibile centrare questi risultati. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada e cercare di fare sempre meglio. Sono contento del risultato ottenuto considerato che abbiamo rischiato di non partire per una serie di problemi tecnici avuti nelle ore precedenti alla partenza”, ha aggiunto il pilota toscano. Artur Prusak ha ricordato come la gara sia stata particolarmente complicata sia per la scelta di percorsi molto tecnici e sia per il maltempo che ha condizionato molto le prestazioni sportive. “Onoreremo il campionato fino all’ultimo chilometro e faremo tutto ciò che è possibile per provare a fare un buon risultato sulle Dolomiti, dove abbiamo sempre fatto bene nelle edizioni precedenti”, ha ribadito il copilota polacco. 

Dunque l’EcoDolomites GT in programma tra il 15 e il 17 novembre lungo le strade di Trentino e Alto Adige assegnerà il titolo iridato. I punti in palio saranno quindici e la differenza tra il team ceco e quello italiano è di 14 lunghezze. Solo in caso di vittoria di Guerrini e Prusak con Zdarsky-Nabelek fuori dalla zona punti si potrà ribaltare un pronostico quasi scontato. A parità di punteggio il titolo resterà ai campioni in carica cechi per via dei migliori piazzamenti ottenuti.

Guerrini e Prusak a Monte Carlo per continuare il sogno mondiale

Guerrini e Prusak durante l'edizione 2023 (foto ACM)

I migliori equipaggi al mondo si sfideranno tra il 23 e il 26 ottobre nell’E-Rallye di Monte Carlo, la gara più complessa e con maggiore competitività della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Tra questi, con il numero di gara 2, anche Autotest Motorsport-Gass Racing con la coppia composta da Guido Guerrini ed Artur Prusak a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management. Lo stesso equipaggio, con la stessa auto, è salito due volte sul podio delle ultime due edizioni della gara monegasca: nel 2022 è arrivato il terzo posto assoluto frutto dell’eccellente risultato nei consumi, mentre lo scorso anno la vittoria è mancata di un soffio visto il secondo posto in regolarità e nei consumi e il conseguente secondo posto anche nella classifica combinata. Il buon feeling di Guerrini e Prusak con la gara monegasca può quindi far sperare in un buon risultato, anche se la coppia italo-polacca dovrà fare i conti con altri 62 agguerriti avversari. Oltre ai vincitori dello scorso anno, gli spagnoli Conde-Sergnese, saranno al via i campioni del mondo Žďárský-Nábělek, l’ex Formula Uno Stefano Modena, il campione di rally Bruno Thiry e tutti i vincitori delle prove iridate del 2024, come gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Decremer-Hugo. A completare il ricco lotto dei partenti anche molti già vincitori del “Monte Carlo” come le coppie Malga-Bonnel, Pastor-Gazzola, Lansiaux-Buhot e il copilota Thierry Benchetrit. Complessivamente saranno presenti 126 piloti e navigatori in rappresentanza di diciassette diverse nazioni, diciotto case automobilistiche e quaranta differenti modelli.

Nella classifica FIA sono tredici le lunghezze che separano i cechi Žďárský-Nábělek da Guerrini-Prusak, con trenta punti ancora in palio tra la gara monegasca e quella conclusiva sulle Dolomiti. Per lasciare ancora matematicamente aperto il campionato, in vista della gara italiana di metà novembre, il team italiano sarà praticamente obbligato ad arrivare davanti al duo praghese. Nella realtà Guerrini e Prusak dovranno fare tutto il possibile per accorciare le distanze dalla vetta della classifica, in virtù del fatto che difficilmente nella gara trentina potranno venire fuori grandi distacchi. A sua volta l’equipaggio ceco, per stappare lo champagne già nel Principato, dovrà conquistare almeno due punti in più di Guerrini e Prusak. Apertissima anche la lotta nella classifica costruttori dove Kia e Hyundai guidano appaiate e sono ormai irraggiungibili da tutte le inseguitrici.

“Nei quattro giorni di gara e nelle quattordici prove speciali c’è terreno per attaccare e naturalmente sarà quello che faremo. Il podio mondiale è già nostro e sarà quindi nostro dovere mettere la maggior pressione possibile ai nostri avversari. Speriamo di riuscire a ripetere le eccellenti performance dello scorso anno nelle prove che si svolgeranno in Italia lungo le strade del Rally di Sanremo”, è la dichiarazione prima della gara di Guido Guerrini in visita al Panificio Asplanato di Triora che con il marchio “Pane di Triora” sostiene il team italiano impegnato nell’E-Rallye di Monte Carlo. Artur Prusak ha invece evidenziato le difficoltà e gli imprevisti che spesso accompagnano la gara monegasca raccontando come una lunga esperienza sulle strade della Costa Azzurra a volte possa fare la differenza.

Nonostante la squadra italiana si stia giocando il mondiale Fia con il team ceco, è stato deciso di unirsi per cercare di conquistare il trofeo dedicato alle squadre in palio a Montecarlo. Žďárský-Nábělek e Guerrini-Prusak saranno affiancati da Stefano Modena con il britannico Jack Scarlett Richardson, dagli sloveni Špacapan-Kobal e dalla coppia olandese-tedesca composta dalla pilota Beitske Visser e da Arthur Kammerer, andando a formare il Bridgestone-Mahle Team International.

Concluso Monte Carlo la Bridgestone FIA Ecorally Cup si trasferirà in Italia per la tappa conclusiva del campionato. Solo la sera di sabato 26 ottobre potremo sapere se l’Eco-Dolomites GT, che si svolgerà sulle strade di Trentino e Alto Adige tra il 15 e il 17 novembre e farà base a Fiera di Primiero, sarà decisivo per l’assegnazione del titolo iridato. 

Guerrini e Prusak secondi a La Coruña provano a riaprire il mondiale

Prusak e Guerrini a La Coruña

Con un’ottima prestazione sulle strade della Galizia spagnola, il team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing si aggiudica il secondo posto nella decima prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup e accorcia le distanze nella classifica iridata, di fatto annullando il primo match point a disposizione del team ceco, finito quarto a La Coruña. I leader della classifica Zdarsky e Nabelek si erano piazzanti davanti a Guerrini e Prusak nella classifica sportiva ma una eccellente prova della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha permesso un incredibile sorpasso nella classifica che combina l’indice energetico al risultato sportivo.

In mezzo ai due team ancora in lizza per il mondiale green si è piazzata la coppia spagnola Aicart-Alejos, quarta in regolarità ma dominatrice nei consumi e vincitrice del campionato nazionale spagnolo. Ritorno alla vittoria per gli ex campioni del mondo Conde-Sergnese, che hanno dominato l’Ecorallye A Coruña fin dal primo chilometro tornando ad una vittoria internazionale che mancava da Monte Carlo 2023. A completare il positivo fine settimana spagnolo, per Guerrini e Prusak anche il definitivo secondo posto nell’Iberia Eco-rally Challenge, il campionato sovrannazionale organizzato dalle federazioni spagnola e portoghese che ha visto competere molti tra i migliori team della penisola iberica.

Nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nello splendido scenario di Piazza Maria Pita nel cuore de La Coruña un raggiante Guido Guerrini ha voluto ringraziare i direttori sportivi Josef Unterholzner (Autotest Motorsport), Albino Gabriel (Gass Racing) e Valentino Giorgi (Sportmotors Management) e tutti i collaboratori del team per il sostegno economico e logistico assicurato in questo finale di stagione. “È un obiettivo difficile riportare in Italia il campionato ma nonostante l’importante distacco sarà nostro dovere giocarsela fino alla fine preparando nel migliore dei modi Monte Carlo e la gara di casa in Trentino-Alto Adige” ha commentato il pilota toscano.

Il copilota Artur Prusak ha svelato la tattica usata nella gara spagnola che si è basata molto sull’attenzione all’efficienza energetica. “Durante l’estate, quando abbiamo avuto la nostra Kia E-Niro a disposizione nei tre mesi di sospensione del campionato, abbiamo perfezionato molto la nostra capacità di guidare cercando la massima efficienza del veicolo. Questo ci ha permesso di colmare il gap nella regolarità avuto in gara e di centrare un importante secondo posto”, conclude il polacco.

Gli attuali tredici punti di vantaggio potrebbero consentire a Zdarsky e Nabelek di laurearsi campioni già a Monte Carlo se dovessero ottenere un risultato migliore di Guerrini e Prusak. Se invece anche a Monte Carlo il team italiano dovesse fare meglio di quello ceco tutto si deciderebbe nell’ultima gara, nelle Dolomiti, vinta da Autotest Motorsport sia nel 2022 che nel 2023. Il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce ora ad Hefei, nella Repubblica Popolare Cinese, per prendere parte all’Ecorally delle montagne gialle, prova candidata ad entrare nel calendario Fia nelle prossime stagioni.

Guerrini e Prusak a La Coruña per tenere aperto il mondiale

Prusak e Guerrini vittoriosi in Svizzera

Tanti i motivi di interesse della decima tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup in terra iberica. Per cominciare, si tratta dell’esordio nel calendario mondiale dell’EcoRally a La Coruña, con relativa insidiosa trasferta in casa del duo spagnolo Fernández-Fernández, quarti nella classifica mondiale. La gara galiziana sarà decisiva anche per il prestigioso campionato nazionale spagnolo, oltre ad essere l’ultima tappa dell’Iberian Ecorally Challenge, il campionato sovrannazionale portoghese e spagnolo in cui Guido Guerrini e Arthur Prusak sono al momento secondi.

Il team italiano, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e Autotest Motorsport, con il sostegno sportivo di Gass Racing e Sportmotors Management, cercherà di ripartire da dove si era fermata la stagione sportiva, ovvero con la vittoria nella tappa svizzera dello scorso giugno. Ai leader della classifica iridata Zdársky-Nábelek, che vengono da un’estate di esaltanti vittorie nel campionato nazionale ceco, servirebbe conquistare 13 punti in più del team italiano per avere la matematica certezza di bissare il titolo 2023, quindi potranno brindare solo con una vittoria e con Guerrini-Prusak oltre l’ottavo posto. Mettendo da parte l’aspetto matematico al team italiano serve tassativamente un risultato migliore dei propri avversari per sperare di ridurre gli attuali 17 punti di distacco. Spagna, Monaco e Dolomiti mettono sul tavolo 45 punti con la conseguenza che la competizione potrebbe avere ancora molto da dire. La squadra italiana centrerà un podio storico anche nel campionato sovrannazionale ispanico-portoghese, una competizione forse dal punto di vista sportivo ancora più difficile del campionato Fia. Il pilota toscano e il copilota polacco sono al momento secondi ma l’esito della gara spagnola dirà su quale gradino di un podio già certo si potrà festeggiare.

La gara si svolgerà tra venerdì e sabato e vedrà al via 50 equipaggi provenienti da molte nazioni europee con una naturale predominanza dei team spagnoli e del vicino Portogallo. Oltre 500 chilometri di gara con quasi 400 di regolarità suddivisi su 12 prove speciali che metteranno a dura prova l’abilità dei concorrenti. Il Rally de La Coruña da quest’anno prende il posto della gara di Bilbao. Spagna e Portogallo sono le uniche due nazioni che ospitano due gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup confermando un livello altissimo sia nell’organizzazione che nella capacità di attrarre concorrenti grazie a campionati nazionali di ottimo livello. Non è casuale che siano proprio portoghesi e spagnoli molti dei team che si stanno affacciando in modo sempre più competitivo nel campionato iridato.

Riflessioni dolci e amare a tre quarti di campionato

Guerrini-Prusak durante la tappa islandese (B&B Kristinsson Ph.)

Nonostante le note difficoltà logistiche ed economiche dovute ad un calendario composto da ben 12 gare, la stagione sportiva 2024 è dal punto di vista dei risultati la nostra migliore stagione di sempre. Dopo nove delle dodici gare previste vantiamo tre vittorie, tre terzi posti, due quarti posti e un quinto posto per un totale di 108,5 punti che ci consentono di essere al secondo posto nella classifica iridata. Nella maggior parte delle gare i nostri risultati sono maturati in un contesto con 30-40 partecipanti dei quali almeno 15 di alto livello.

Il team ceco comanda la classifica con 17 punti di vantaggio mentre il team bulgaro è 66 punti dietro di noi. È necessario sottolineare come il team ceco e quello bulgaro siano rappresentanti ufficiali (notare la denominazione nelle iscrizioni in ogni singola gara) delle proprie federazioni sportive in questa disciplina.

Le tre gare restanti assegneranno 45 punti rendendo già matematico il nostro secondo posto mondiale e permettendoci ancora di poter lottare per il primo posto. Oltre alla Bridgestone Fia Ecorally Cup siamo in lotta per il Trofeo Iberico (il campionato sovranazionale di Spagna e Portogallo, dove al momento siamo secondi) e restiamo tra i più accreditati pretendenti all’E-Rallye di Monte Carlo. Nella stagione 2024 abbiamo già ottenuto il nostro record personale di vittorie (3) e siamo a soli 7 punti dal nostro miglior risultato di sempre (115,5 punti nella stagione 2022).

L’unione fa la forza ma si potrebbe fare molto di più

Se i nostri risultati ci permettono di essere competitivi nel massimo campionato che la Fia dedica alle energie alternative è merito di un concorso di sinergie dove ogni attore riveste la massima importanza. Se in ogni gara c’è un team italiano al via è merito, da oltre un decennio, della realtà altoatesina Team Autotest Motorsport che anche nel 2024 ci ha messo in condizione di correre con un’auto molto competitiva dotata delle migliori strumentazioni per le gare di regolarità. Da quest’anno si sono uniti all’avventura sportiva Sportmotors Management di Valentino Giorgi e la Scuderia Gass Racing arricchendo il progetto di ulteriori forze sportive, organizzative, mediatiche ed economiche. I tre mesi di pausa del campionato dovrebbero servire a cercare di risolvere alcune criticità che al momento condizionano il nostro agire. Alcune potrebbero essere risolte con una minima collaborazione della Federazione italiana, senza inventare alcuna soluzione e cercando di prendere esempio da situazioni analoghe già avvenute all’estero. L’idea di organizzare gli “Stati generali” degli Ecorally italiani si prefigge l’obiettivo di unire tutte le forze a disposizione (concorrenti, organizzatori, scuderie, sponsor, Federazione) e in forma privata ha già raccolto l’adesione di molti protagonisti della disciplina sportiva.

Breve elenco delle criticità da noi riscontrate:
  • Mancanza di un progetto unitario che veda insieme partecipazione al campionato Fia di uno o più team italiani e valorizzazione del campionato nazionale italiano oltre alla gara italiana Fia che dovrebbe essere la massima vetrina di questa disciplina sportiva. Cercando degli sponsor nazionali, prediligendo il settore di interesse del mondo dell’automobile elettrica e dei sistemi di ricarica che possano sostenere la nostra disciplina sportiva.
  • Mancanza di un coordinamento mediatico che possa provare a raggiungere una maggiore visibilità nei media nazionali anche utilizzando l’ufficio stampa della Federazione e cercando un contatto diretto con le maggiori testate giornalistiche. Portogallo, Spagna, Francia, Monte Carlo, Belgio, Slovenia, Croazia, Rep.Ceca, Svizzera, Bulgaria e Romania sono alcuni dei paesi dove questa disciplina sportiva trova spazio su tv e testate giornalistiche di importanza nazionale.
  • Adeguamento dei campionati nazionali italiani alle regole del campionato Fia e costruzione di un calendario spalmato nell’anno solare. Siamo l’unico team impegnato nel campionato Fia a non potere utilizzare le gare nazionali come occasione di allenamento e promozione della disciplina sportiva a causa delle differenze regolamentari rispetto alle gare Fia. Allo stesso modo è impossibile fare emergere dal campionato nazionale team in grado di lottare nelle gare Fia, sempre considerate le differenze regolamentari.

In merito all’ultimo punto occorre da parte nostra maggiore chiarezza su uno dei principali problemi e per giustificare il motivo per cui per noi non è possibile prendere parte al campionato nazionale italiano con lo stesso veicolo e gli stessi sponsor con cui partecipiamo al Fia. A scanso di equivoci: la Fia chiede giustamente che le sonde e gli strumenti di rilevazione delle distanze siano installati in modo professionale. I regolamenti italiani vietano l’uso di queste strumentazioni. Per prendere parte sia al Fia che al campionato nazionale sarebbe indispensabile smontare e rimontare, sempre in modo professionale, gli stessi strumenti per almeno cinque volte considerando che le gare italiane si concentrano tutte in autunno in mezzo alle tre restanti del campionato Fia. Costi, tempi e rischi di compiere errori nei montaggi non permettono di potere affrontare serenamente questa cosa. 

Obiettivi dei prossimi mesi:
  • Tenteremo di rimanere in corsa per il titolo mondiale fino all’ultima gara in calendario in modo che la tappa dolomitica a conclusione del campionato resti ricca di interesse.
  • Cercheremo di fare il migliore risultato possibile a Monte Carlo. Dopo il terzo posto del 2022 e il secondo del 2023 siamo considerati tra gli equipaggi favoriti.
  • Ci impegneremo a salire sul podio del campionato sovranazionale di Spagna e Portogallo. Se non potremo lottare per il titolo italiano proveremo a consolarci con un buon risultato in un campionato straniero.
  • Lavoreremo per costruire un budget per finire la stagione e fare in modo di poter partecipare al campionato 2025 con lo stesso livello economico e organizzativo dei nostri principali avversari.

Autotest Motorsport vince in Svizzera

L’E-Rallye du Chablais, nona tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup, ha riservato molte sorprese ma ha confermato lo stesso vincitore della prima edizione nell’ormai lontano 2019. Il pilota italiano Guido Guerrini conferma il feeling con la terra elvetica e, affiancato da Artur Prusak, si ripete con i colori di Autotest Motorsport a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige. Gass Racing e Sportmotors Management hanno contribuito a organizzare la trasferta svizzera permettendo alla coppia Guerrini-Prusak di affrontare nel modo più sereno possibile una gara molto complessa che ha visto tre prove speciali su diciotto annullate per il maltempo.

Tre vittorie italiane in una sola stagione sportiva, tra l’altro ancora non conclusa, mancavano da ben 5 anni. Oltre al successo in Svizzera la squadra italiana aveva già vinto in Svezia e nelle Isole Azzorre. Se consideriamo gli ultimi dodici mesi le vittorie sono addirittura quattro compresa quella sulle Dolomiti di novembre 2023. La missione è stata compiuta nel migliore dei modi visto che oltre alla vittoria nella classifica assoluta, in quella della regolarità e il terzo posto nei consumi, il team italiano ha vinto anche 6 prove speciali.

“Dopo gli sfottò successivi all’eliminazione dell’Italia calcistica per mano della Svizzera, arrivare primi in casa loro è stata una piccola rivincita. Sono davvero felice per questa terza vittoria stagionale”. Questo il commento di Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara presso il Theatre du Crochetan nel centro di Monthey. “Era una gara complicata, sulle stesse difficili strade dello storico Rallye du Chablais, quindi vincere è sicuramente un risultato di grande prestigio che regala ottimismo per il finale di stagione”, è la dichiarazione del copilota Artur Prusak alla diciannovesima vittoria in carriera in una gara Fia, record di questa disciplina sportiva.

Guerrini e Prusak, oltre a confermarsi matematicamente vicecampioni del mondo, inseguono la coppia ceca al comando della Bridgestone Fia Ecorally Cup con 17 punti di distacco. Nelle tre gare restanti ci saranno ancora 45 punti in palio. L’inseguimento appare difficile anche se la lunga pausa estiva servirà a riflettere su come migliorare una stagione sportiva finora esaltante.

Tappa svizzera per Guerrini e Prusak

Il podio svizzero del 2019 vinto da Autotest Motorsport

Pochi ma buoni potrebbe essere il banale concetto che semplifica la lista dei partenti dell’E-Rallye du Chablais che prenderà il via venerdì 28 giugno da Monthey nel Cantone Vallese. La gara vedrà al via solo quattordici equipaggi ma che rappresenteranno ben dieci diverse nazionalità. I campioni del mondo Zd’ársky-Nábelek cercheranno di difendere i venti punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, gli unici che matematicamente possono ancora spodestarli dalla vetta della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il team bulgaro Dedikov-Pavlov, quello spagnolo Fernandez-Fernandez, gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Heine-Piette saranno in gara, oltre che per un singolo successo, anche per il terzo gradino del podio mondiale per il quale la lotta è ancora decisamente aperta. Al via anche lo storico pilota di rally Bruno Thiry affiancato dal copilota Laurent Secretin.

Team Autotest Motorsport in collaborazione con K-Motor Alto Adige ha riallestito la Kia E-Niro vicecampione del mondo dopo l’incidente che nella gara islandese aveva compromesso il funzionamento degli strumenti di misurazione installati a bordo, mentre Gass Racing e Sportmotors Management hanno assicurato il sostegno economico e sportivo per essere regolarmente al via della nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup.

Sarà la seconda volta che l’E-Rallye du Chablais avrà validità Fia e nella precedente edizione, che risale al giugno 2019, a vincere fu proprio il team italiano Autotest Motorsport con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti.

La gara si svolgerà in tre giorni per un totale di 18 prove speciali e un percorso complessivo vicino ai 430 chilometri. Il tracciato comprenderà la storica regione dello Chablais al confine con Italia e Francia.

Dopo la tappa svizzera il campionato si fermerà per ben tre mesi e riprenderà in autunno con la gara spagnola di La Coruña, il prestigioso E-Rallye di Monte Carlo e la gara italiana sulle Dolomiti per un totale di 45 punti in palio.

Saremo al via dell’E-Rallye du Chablais

La Kia eNiro di Autotest Motorsport in Islanda

Dopo un lungo e dibattuto confronto con tutti i protagonisti della nostra esperienza sportiva nella Bridgestone Fia Ecorally Cup abbiamo accettato l’invito ad essere presenti all’E-Rallye du Chablais, nona tappa del campionato che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica alla mobilità alternativa. Dopo un’iniziale scelta di concludere la nostra stagione sportiva, eccezion fatta per Monte Carlo, dopo la gara islandese, ci troviamo ad andare in una direzione diversa. Le motivazioni che avevano portato alla nostra decisione rimangono tutte in piedi. Quelle sportive erano legate al consolidamento del nostro secondo posto in classifica, che certamente non diventerà terzo e probabilmente neppure primo nelle restanti gare. Prendiamo atto degli importanti distacchi da chi ci segue (54 punti) e da chi ci precede (20 punti) con ancora 60 lunghezze in palio. Quelle economiche erano legate ad utilizzare il budget 2024 per il campionato 2025 che sarà lungo e complesso come quello in corso. Infine il motivo più importante, quello che la gara islandese non aveva, secondo noi e secondo tutti i competitori stranieri, quel minimo di requisiti necessari per considerarsi a livello Fia. Ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano in futuro.

La scelta di andare in Svizzera, sollecitata da più parti anche per non privare di valore e competitività la gara e il resto del campionato, vale solo per l’appuntamento elvetico. Il prosieguo sarà poi ponderato nei tre mesi di pausa che il campionato avrà tra fine giugno e fine settembre.

L’ultima edizione dell’E-Rallye du Chablais risale al 2019 quando a vincere fu Autotest Motorsport con la coppia Guerrini-Calchetti, uno dei quattro sigilli tricolori in un campionato vinto da Autotest Motorsport con la coppia Kofler-Gaioni, l’ultima realtà italiana a vincere il trofeo Fia.

Dopo la gara svizzera chiederemo ai nostri partner tecnici e sportivi, agli sponsor e alla federazione nazionale italiana un momento di riflessione comune, una sorta di “Stati generali” degli Ecorally in Italia e di chi è chiamato a rappresentare l’Italia nel contesto internazionale. Un momento di confronto con l’auspicio che non resti fine a sé stesso ma serva a portare questa disciplina sportiva agli stessi livelli del resto dei paesi europei. Il sasso è lanciato e speriamo che nessuno ignori il gesto.