La terzultima gara della FIA Ecorally Cup, di fatto il campionato del mondo delle auto alimentate con nuove energie, si svolgerà nei Paesi Baschi e potrebbe segnare un momento di svolta nella combattutissima stagione 2022. Il terzo “Eco Rallye Bilbao Petronor” vedrà tra gli equipaggi al via i principali protagonisti della classifica iridata, tra i quali i sei ancora matematicamente in corsa per il titolo mondiale. Padroni di casa saranno i team baschi e spagnoli, sempre a proprio agio quando corrono sulle strade della penisola iberica.
Tra questi il campione in carica 2021 e leader della classifica stagionale Eneko Conde navigato da Lukas Sergnese, la coppia Sergnese-Bermúdez (quarti al momento) e la tenace Carla Álvarez con Daniel Remón (sesti). I più vicini alla testa della classifica sono i cechi Žďárský-Nábělek e l’equipaggio italiano composto da Guido Guerrini ed Artur Prusak. Entrambi sono distanziati di quindici punti dalla coppia Conde-Sergnese. Sesti in classifica, ma ancora matematicamente in lotta i francesi Malga-Bonnel. Non è da escludere, come già accaduto in passato, che possano uscire vittoriosi nella gara anche altri piloti in lotta per il titolo nazionale spagnolo, rassegna di cui fa parte la gara basca.
Per Team Autotest Motorsport, unico equipaggio italiano in gara e fresco della recente vittoria nella gara slovena, sarà una gara apparentemente in difesa con l’obiettivo di tenere aperto il campionato in vista delle successive prove, il rally di Montecarlo e quello delle Dolomiti. Dopo il successo di Nova Gorica, frutto della messa a punto della Kia e-Niro fornita da K-Motor e supportata da importanti sponsor toscani e altoatesini, e grazie ai buoni riscontri della sessione di prove in vista delle prossime gare, c’è un moderato ottimismo che la vittoria di inizio settembre e i tre podi in quattro gare siano frutto di una crescita all’interno della squadra. Proprio dalla Valtiberina toscana si aggiunge il sostegno di nuovi partner che sosterranno Guerrini e Prusak nel complesso finale di stagione.
Guido Guerrini solo due volte è riuscito a conquistare punti nella gara basca quando aveva la precedente denominazione di Eco Rallye Vasco Navarro. Un quinto e un sesto posto, rispettivamente nel 2010 e 2011 sono il magro bottino del pilota toscano che, in veste di co-pilota ha anche avuto sempre a Bilbao l’unico ritiro per incidente in gara nella stagione 2017, che lo vide poi vincere il titolo iridato. Artur Prusak riuscì a vincere la difficile gara basca nella stagione 2018, l’ultima edizione prima del cambio di denominazione. Per Team Autotest Motorsport un secondo posto, con l’equipaggio composto da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, nel primo Eco Rallye Bilbao Petronor nel 2019.
La partenza del 5° Mahle Eco Rally era avvenuta sulla linea di confine tra Slovenia e Italia di fronte alla stazione ferroviaria di Nova Gorica, e i circa 50 metri percorsi in territorio italiano hanno avuto qualcosa di simbolico. Con una gara difficile e piena di colpi di scena, un team italiano e un pilota italiano tornano alla vittoria. Un primo posto che in questa disciplina mancava esattamente da tre anni, quando Team Autotest Motorsport vinse proprio in Slovenia con la coppia composta da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni. Quel giorno il polacco Artur Prusak era un avversario, mentre oggi ha contribuito in modo importante, in veste di copilota, alla vittoria del team altoatesino e del pilota toscano Guido Guerrini.
La gara era cominciata nel migliore dei modi con l’auto altoatesina, sponsorizzata da Ray Guard, già in testa nella prima prova speciale e fino alla fine del primo giorno di gara. Un problema tecnico sembrava avere compromesso l’impresa sportiva, ma l’esperienza di Guerrini e Prusak, assistiti da remoto dal resto del team, ha permesso di limitare i danni e chiudere la classifica al secondo posto dietro agli sloveni padroni di casa Špacapan-Kobal. Il successo è arrivato grazie al quarto posto della Kia di Team Autotest Motorsport nella speciale graduatoria dei consumi. I due risultati combinati hanno avuto come esito il miglior punteggio tra tutti gli equipaggi in gara. Secondo il campione del mondo Eneko Conde con Lukas Sergnese e terzi gli altri spagnoli Carlos Sergnese e Laura Bermudez.
Ora il mondiale è apertissimo e gli alfieri di Autotest Motorsport sono saliti al secondo posto. La Kia e-Niro di K-Motor, invece, rafforza il primato nella classifica costruttori guadagnando sulle dirette avversarie. Con tre gare ancora da svolgere, Paesi Baschi, Monte Carlo e Dolomiti, il campionato potrà ancora riservare interessanti sorprese.
Ancora una volta il pilota toscano Guido Guerrini, in gara con i colori del team altoatesino Autotest Motosport assieme al copilota Artur Prusak, sarà l’unico italiano a prendere il via ad una gara valevole per il mondiale FIA di categoria. Una partecipazione possibile anche grazie al sostegno di due territori, Alto Adige e Valtiberina toscana, che credono nel progetto dedicato alle gare ecologiche e permettono alla Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motor di tenere aperto un campionato che al momento vede Guerrini e Prusak in terza posizione dietro agli spagnoli Conde-Sergnese e ai cechi Žďárský-Nábělek. Il team italiano è finora sempre andato in zona punti ed è reduce da due podi consecutivi in terra ceca e portoghese. Manca ancora il gradino più alto e sicuramente la difficile gara nel paese ex jugoslavo sarà una ghiotta occasione nonostante una forte concorrenza ai nastri di partenza.
Sarà inedito il percorso che caratterizzerà il quinto Mahle Eco Rally. Partenza e arrivo sempre a Nova Gorica come nelle passate edizioni, ma gli oltre 400 chilometri di gara, di cui 210 distribuiti in 11 prove speciali, vedranno i circa 30 equipaggi raggiungere la capitale Lubiana dove la carovana si fermerà venerdì sera. Tra i favoriti del Mahle Eco Rally c’è sicuramente la coppia di casa Špacapan-Kobal, vincitrice della scorsa edizione, oltre ai già citati Conde-Sergnese e Žďárský-Nábělek, i francesi Malga-Bonnel, i bulgari Dedikov-Dedikova e i baschi Sergnese-Bermudez. Ad eccezione di questi ultimi, ancora una volta tutti i principali concorrenti gareggeranno a bordo delle sudcoreane Kia o Hyundai, le uniche auto in grado di eccellere nella classifica dei consumi.
Sempre a Nova Gorica debutterà la modifica regolamentare che costringerà i concorrenti a non dedicarsi solo alla classifica della regolarità o a quella dei consumi. Se non ci si classifica nelle prime dieci posizioni in entrambe le discipline si avrà una decurtazione del 50% dei punti raccolti, destino quasi inevitabile per coloro che non saranno a bordo di una Kia o di una Hyundai o per gli equipaggi che commetteranno errori di navigazione.
Il campionato sarà ancora lungo e da disputare, oltre alla gara in Slovenia del prossimo fine settimana, ci saranno il rally dei Paesi Baschi, quello prestigioso di Monte Carlo e la gara di casa nelle Dolomiti, programmata per metà novembre.
Gli alfieri di Team Autotest Motorsport ancora a podio nel mondiale delle elettriche
Con il terzo posto in Portogallo Guerrini e Prusak restano in corsa per un titolo iridato che si preannuncia tra i più contesi degli ultimi anni. Un podio difficile considerando il lotto di importanti avversari al via della gara lusitana, da sempre una di quelle con la migliore organizzazione dell’intero campionato.
Il pilota toscano e il copilota polacco, in gara con l’unico team italiano presente nel mondiale Fia dedicato alle nuove energie, hanno vinto la classifica dei consumi grazie alla quale sono riusciti a raggiungere il podio. Per la terza volta in tre gare il vincitore della graduatoria dei consumi riesce a salire sul podio nonostante un risultato non eccellente nella regolarità. La Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motors ha avuto i 2500 chilometri che separano Bolzano dall’Oceano Atlantico per trovare la giusta messa a punto determinante nella graduatoria dell’efficienza.
Per Guido Guerrini si tratta dei primi punti raccolti nella propria carriera nella gara portoghese, per Artur Prusak del terzo podio in quattro anni e per Team Autotest Motorsport il primo buon risultato in terra lusitana dopo il secondo posto di Fuzzy Kofler e Franco Gaioni nella gara del 2019.
Nella conferenza stampa di fine gara tenutasi presso il Lagoa Park Hotel di Porto Salvo, Guerrini ha raccontato le difficoltà logistiche avute per arrivare in Portogallo in tempo per la gara e ha manifestato la propria contentezza per il terzo posto che tiene la coppia italo-polacca in corsa per il campionato: “La pausa estiva sarà necessaria per ampliare il progetto attorno al nostro team e raccogliere ulteriori risorse per arrivare a giocarsi il campionato nelle quattro gare mancanti”, ha aggiunto Guerrini, ribadendo il proprio ringraziamento alle realtà valtiberine e altoatesine che stanno rendendo possibile la partecipazione di un team italiano al campionato del mondo.
La Fia ecoRally Cup riprendera la prima settimana di settembre con la gara prevista in Slovenia per poi proseguire tra ottobre e novembre con Paesi Baschi, Monte Carlo e Dolomiti.
Classifica mondiale:
1 Conde (ESP) 60
2 Zdarsky (CEC) 58,5
3 Guerrini (ITA) 40,5
4 Sergnese (ESP) 31,5
5 Alvarez (ESP) 24
Kia, grazie a due vittorie ed un secondo posto si conferma in testa al mondiale costruttori:
L’Ecorally di Oeiras, ridente località nei pressi di Lisbona, per Team Autotest Motorsport non sarà solo la terza prova del campionato mondiale FIA dedicato alle auto elettriche, ma anche un coraggioso drive test. La Kia e-Niro fornita da K-Motor verrà messa alla prova sui 2500 chilometri che separano il Südtirol dall’Oceano Atlantico. Cinquemila chilometri, tra andata e ritorno, per dimostrare che già oggi con un’auto elettrica è possibile attraversare, in sicurezza e tranquillità, il continente europeo.
Alla gara portoghese prenderanno parte tutti i principali team al vertice della classifica iridata. Per l’unica squadra italiana al via, composta da Guido Guerrini e Artur Prusak, che attualmente sono al terzo posto del campionato, la possibilità di raccogliere punti in una delle gare più difficili e che vedrà tre prove speciali nello storico circuito dell’Estoril. Quaranta i team in gara, dei quali almeno dieci o quindici con possibilità di vittoria. Guerrini non è mai andato a punti in questa gara, mentre Prusak è salito due volte sul podio.
La cancellazione della gara prevista a metà luglio in Islanda farà dell’Oeiras Ecorally l’ultima prova prima della pausa estiva. Sulle spiagge portoghesi saranno in palio punti pesanti che potrebbero già definire quali saranno gli equipaggi a contendersi il trofeo mondiale 2022.
La decima edizione del Czech New Energies Rallye si conferma difficile e combattutta e ancora una volta regala soddifsfazioni all’unico team italiano in gara.
Molte le problematiche affrontate dai concorrenti nelle sedici prove speciali, spalmate su tre giorni di gara, e per un totale di quasi trecento chilometri di prove cronometrate. L’esperienza del toscano Guido Guerrini e del polacco Artur Prusak, cinque titoli mondiali in due e rispettivamente sei volte e quattro volte sul podio nella gara ceca, ha sicuramente contribuito ad evitare sbagli e gestire il secondo posto nella classifica della regolarità in sicurezza permettendosi il lusso di vincere anche due prove speciali. Nell’ultimo giorno di gara, con il podio praticamente definito, Guerrini e Prusak hanno gestito i consumi della Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motor di Bolzano permettendo alla casa coreana di centrare il quarto posto nella classifica del risparmio energetico.
Grazie al secondo posto in Repubblica Ceca Kia consolida il primato nella classifica costruttori mentre Guerrini e Prusak salgono dal sesto a terzo posto della classifica costruttori.
Prossimo appuntamento per Team Autotest Motorsport nel campionato Fia dedicato alle energie alternative sarà in Portogallo nell’ultimo fine settimana di giugno.
Decima edizione per il Czech New Energies Rallye di Český Krumlov, una delle gare più belle e impegnative del mondiale FIA dedicato alle energie alternative, che si svolgerà tra giovedì e sabato lungo le strade della Boemia meridionale.
Dopo il sesto posto nella gara nella Comunità Valenciana, che ha visto Guido Guerrini e Artur Prusak esordire alla guida di una Kia e-Niro messa a disposizione da Kia K-Motor Sudtirol con il supporto di Team Autotest Motorsport, c’è speranza per un miglioramento dei risultati. Guerrini ha vinto due volte la gara ceca salendo altre tre volte sul podio in cinque partecipazioni. Anche per Prusak due vittorie nella stessa gara più un podio in quattro presenze in terra ceca.
Nella conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio, svoltasi presso la concessionaria K-Motor di Bolzano, sono stati presentati sia il pilota toscano due volte campione del mondo che il copilota polacco con tre titoli mondiali nel proprio palmares. Presente anche Josef Unterholzner, storico patron di Team Autotest Motorsport, che ha presentato i principali sponsor a sostegno della decima stagione della squadra altoatesina.
Se anche nel 2022 quello di Team Autotest Motorsport sarà l’unica realtà italiana al via del campionato del mondo di specialità è grazie anche al convinto sostegno di realtà economiche altoatesine che hanno fatto delle tematiche verdi, dello sviluppo ecosostenibile, del tema della mobilità, della salute e degli stili di vita importanti scelte aziendali.
La prima gara del mondiale energie alternative, quest’anno ribattezzato Fia ecoRally Cup, si è rivelata ancora una volta molto competitiva e ben organizzata. L’Ecorally della Comunità Valenciana si è svolto in otto prove speciali tra cui quella più lunga di sempre nella storia del campionato, che ha visto i concorrenti percorrere oltre 79 chilometri dall’antica e turistica cittadina di Morella a Castelon de la Plana. Proprio il primo giorno di gara non è stato favorevole a Guerrini-Prusak che si sono ritrovati al decimo posto pagando qualche problema tecnico e di adattamento alla nuova auto. Quest’anno Team Autotest Motorsport ha scelto di schierare una Kia e-Niro messa a disposizione dalla concessionaria altoatesina Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Le auto coreane sono quelle che hanno dimostrato nella scorsa stagione la migliore efficienza energetica e non è un caso che tutti i top driver del campionato quest’anno corrano con Kia o Hyundai.
Il resto della gara è stato tutto in rimonta, tenendo lo stesso ritmo dei migliori e riuscendo anche a vincere una delle prove speciali. Alla fine il risultato sportivo ha visto l’unico team italiano in gara raggiungere il settimo posto, che unito al quinto miglior risultato nei consumi ha permesso a Guerrini e Prusak di guadagnare un’ulteriore posizione e conquistare i primi 7,5 punti mondiali. La vittoria è andata a Eneko Conde e Lukas Sergnese (secondi in regolarità e secondi nei consumi), seguiti dai cechi Žďárský-Nábělek (tredicesimi in regolarità e primi nei consumi). Tra gli altri protagonisti del mondiale c’è Carlos Sergnese con Rodríguez (quarti), i francesi Malga-Bonnel (noni) e gli sloveni Špacapan-Kobal fuori dalla zona punti. Da notare come nella classifica dei consumi ben nove auto sulle prime dieci siano coreane.
A fine gara il pilota toscano Guido Guerrini si reputa comunque soddisfatto: “Abbiamo avuto a disposizione quest’auto pochi giorni prima della gara e non è stato facile trovare il giusto equilibrio tra efficienza energetica e risultato sportivo. Il nostro quinto posto nei consumi mostra che siamo stati i migliori rispetto alle altre sei Kia e-Niro, direi che è andata bene. Dopo i test nelle ultime gare della scorsa stagione stiamo mettendo a punto un sistema di misurazione basato sia su sonda che gps, sul quale ancora dobbiamo fare degli aggiustamenti. Infine permettetemi di dire che ho corso con la testa da un’altra parte del mondo e con la viva preoccupazione per quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia, dove intendo tornare tra qualche giorno”.
Anche per Artur Prusak il risultato è da ritenersi buono grazie al fatto che “sappiamo dove abbiamo sbagliato e come rimediare, lo dimostra il miglioramento delle prestazioni nella seconda giornata di gara. Ora abbiamo tempo a disposizione per preparare bene il secondo appuntamento mondiale facendo anche tutti quei test che non abbiamo potuto fare in precedenza”.
Guerrini e Prusak hanno colto l’occasione per ringraziare tutto il team per l’aiuto logistico dato nella preparazione della gara e gli sponsor per il supporto che rende possibile la partecipazione in un campionato che quest’anno si prefigura come altamente competitivo.
In uno dei momenti più difficili che la storia europea e mondiale ricordi, prende il via l’edizione 2022 del mondiale dedicato alle energie alternative, la FIA ecoRally Cup. Unica scuderia italiana presente in questa gara ed intenzionata a prendere parte all’intera stagione è Team Autotest Motorsport. La squadra altoatesina si affiderà ad un equipaggio esperto composto dall’italiano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak, che assieme sommano cinque mondiali vinti, oltre cento gare ufficiali disputate e quasi mille punti raccolti. La coppia aveva concluso la stagione precedente presentandosi assieme al Rally di Monte Carlo e a quello delle Dolomiti. Collaboreranno alla buona riuscita della stagione, con la possibilità di vederli in alcune gare, anche altri storici alfieri del team come Fuzzy Kofler, Franco Gaioni, Francesca Olivoni ed Emanuele Calchetti.
Con ogni probabilità sarà uno dei campionati più competitivi di sempre con almeno cinque team in grado di contendersi il titolo. Quasi tutte le principali squadre hanno optato per auto coreane dopo i risultati della stagione precedente che sancirono una superiorità nei consumi di Kia e Hyundai rispetto alle altre case autombilistiche. Per Team Autotest Motorsport la scelta è caduta su una Kia eNiro messa a disposizione da Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Ricordiamo che il risultato di ogni rally sarà frutto del piazzamento in gara e di quello nella speciale classifica dei consumi.
La gara prenderà il via da Morella e si concluderà a Castillón de la Plana. Tra gli equipaggi di spicco al via, oltre i campioni del mondo e campioni di Spagna Conde Pujana e Serrano, stavolta a bordo di due diverse vetture, anche i vicecampioni Malga-Bonnel, i cechi Žďárský-Nábělek, gli spagnoli Sargnese-Rodríguez e gli sloveni Špacapan-Kobal.
Team Autotest Motorsport si presenta per la decima volta alla partenza di un campionato del mondo automobilistico anche grazie al supporto degli storici sponsor che hanno reso possibile questo tipo di impegno, che ha portato alla vittoria di quattro titoli mondiali piloti, due copiloti e due costruttori.
La fase storica che stiamo attraversando pone molte domande anche sul settore energetico e dovrà portare il mondo intero ad interrogarsi su quali strade percorrere per quanto riguarda le energie alternative, a partire da quelle rinnovabili.
Si conclude il quattordicesimo anno di attività per l’associazione culturale Torino-Pechino, realtà che ha portato il nome della Valtiberina e quello dell’Italia in giro per il pianeta. Momento centrale del 2021 è stata la scommessa vinta relativa al viaggio dall’Italia al Giappone in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo, mentre durante il resto dell’anno abbiamo preso parte, unico team italiano, al campionato mondiale energie alternative della FIA. Gas naturale (metano e biometano) l’alimentazione durante il viaggio ed elettrico nei rally e nei trasferimenti per raggiungere le sedi di gara del campionato. Per la prima volta non abbiamo preso parte a gare del campionato italiano per via delle norme che ci rendevano impossibile la partecipazione. Molte le idee per il 2022 e la voglia, ricambiata, di un impegno diretto della Valtiberina sulle nostre attività.
L’audace scommessa della “Milano-Cortina-Tokyo – Ripartiamo insieme”
Il viaggio, inizialmente programmato per il 2020 ma fermato dalla pandemia di Covid-19, ha visto una Toyota C-HR ibrida con un impiano a metano/biometano riuscire nell’impresa di raggiungere l’Oceano Pacifico partendo dalle città di Milano e Tokyo che ospiteranno le Olimpiadi del 2026. Un cammino “green” reso possibile da prestigiosi partner come Snam, proprietaria del veicolo, Landi Renzo, costruttrice dell’impianto, e Piccini Paolo Spa, installatore dello stesso. L’avventura ha avuto il sostegno di tutte le principali associazioni italiane ed estere che supportano l’utilizzo di metano e biometano oltre al patrocinio dei comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo. La difficoltà maggiore dal punto di vista organizzativo è stata riuscire a superare tutte le problematiche relative alle norme Covid di diversi Paesi, aspetto che ci ha fatto perdere quasi due settimane durante il viaggio di andata.
Il risalto mediatico del lungo viaggio ha superato ogni aspettativa con pagine dedicate dalle più importanti testate italiane oltre all’attenzione di canali televisivi e radiofonici. Il viaggio ha visto l’attraversamento di dieci nazioni in ognuna delle quali è avvenuto almeno un rifornimento di metano o biometano, a riprova della ormai capillare estensione della possibilità di fare rifornimento in ogni angolo d’Europa. I chilometri percorsi sono stati circa 30.000, dei quali l’80% (24.000) utilizzando il solo gas naturale. I numeri di quella che molti hanno ribattezzato l’auto del futuro sono stati molto convincenti: l’auto percorre in modalità benzina circa 24 km con un litro. Utilizzando il gas naturale abbiamo percorso attorno ai 40 km con un kg che all’epoca del viaggio costava circa un euro in Europa e tre volte meno in Russia. Un pieno di metano per noi costava circa 10/11 euro in Europa e 3 o 4 in Russia e ci permetteva di percorrere oltre 400 km.
Gli obiettivi che ci eravamo prefissati, dimostrare l’affidabilità e l’economicità del veicolo e far comprendere come i rifornimenti di metano e biometano non siano affatto difficili in una lunga avventura come questa sono stati pienamente raggiunti, così come quello di raccontare come fosse possibile ripartire per un’avventura motoristica nonostante fossimo nel mezzo della pandemia.
Non è stato possibile entrare in Giappone a causa delle restrittive leggi dovute al Covid, ma con la scelta di andare sulle coste meridionali e orientali dell’isola russa di Sachalin abbiamo percorso un maggior numero di chilometri e raggiunto una longitudine maggiore di quella della stessa Tokyo. Due terzi del viaggio sono avvenuti in compagnia del vespista Fabio Cofferati che a bordo di una Vespa Piaggio del 1963 ripercorreva la Milano-Tokyo di Roberto Patrignani avvenuta durante le Olimpiadi di Tokyo ’64. Dal rapporto con Cofferati è nata un’interessante interazione tra vespismo e mondo del gas naturale con contaminazioni reciproche che potrebbero portare a nuove avventure comuni in futuro.
Il FIA Electric and New Energies Championship
Per il tredicesimo anno consecutivo abbiamo preso parte al massimo campionato che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica alle energie alternative. Negli anni l’associazione ha formato piloti e copiloti in grado di vincere quattro titoli iridati collaborando con numerosi team italiani. Quest’anno abbiamo preso parte al campionato grazie all’impegno della realtà altoatesina Team Autotest Motorsport e anche con il sostegno di sponsor toscani che hanno dato l’opportunità a Guido Guerrini e Francesca Olivoni di guidare per la maggior parte della gare una Volkswagen Id.4 messa a disposizione dalla concessionaria Auto Brenner di Bolzano.
Il regolamento che prevede dal 2020 il ritorno dei consumi a condizionare il 50% del risultato non ha permesso a Guerrini-Olivoni di eccellere visto che solo le auto coreane come Kia e Hyundai riescono a ottenere dati di consumo tali da condizionare positivamente la classifica. Non è un caso che i campioni del mondo Conde-Serrano, tra l’altro dominatori anche della regolarità, abbiamo ottenuto ottimi risultati nei consumi a bordo di una Kia, auto più volte usata anche da coloro che si sono classificati secondi, terzi e quarti nel mondiale. Per noi tutte le gare sono state in salita, ma l’impossibilità di concorrere fin da subito per il titolo ha portato la nostra associazione a vivere questa stagione in modo molto più sereno, intavolando un proficuo dialogo con gli altri concorrenti finalizzato anche a cercare di ottenere risultati nel far comprendere alla Federazione internazionale come potrebbe essere ridisegnato il campionato per renderlo più interessante a attrattivo. Una prima dimostrazione della coesione dei concorrenti e di alcuni organizzatori di gare è stato il passo indietro di FIA sulla iniziale proibizione della sonda come strumento di misurazione, oggi tornata compatibile con le normative di gara. Abbiamo cercato di costruire viaggi e racconti anche attorno al luogo che di volta in volta ospitava l’evento. Anche il viaggio per raggiungere il rally è diventato un momento per fare il punto sulle infrastrutture di ricarica elettrica lungo le strade del continente europeo.
Nel corso del campionato siamo riusciti a salire sul podio due volte con discreti risultati nella regolarità sportiva, ma quasi sempre deludenti sui consumi. Per Guido Guerrini un quinto posto nella classifica mondiale, primo pilota tra quelli che non hanno utilizzato una Kia, mentre per la copilota pievana Francesca Olivoni, impossibilitata a prendere parte alle ultime due gare, l’ottavo posto. Entrambi sono stati i migliori italiani nella competizione. Nelle due ultime gare stagionali, Monte Carlo e Dolomiti, Guerrini ha fatto coppia con Artur Prusak. Con l’ex avversario dei precedenti campionati si sono svolti test in gara delle reciproche attrezzature basate sia su sonda che sistema gps. Da segnalare l’ottimo nono posto a Monte Carlo, dove Guerrini non era mai andato a punti come pilota, e il terzo posto (secondi in regolarità) nella gara italiana.
In Italia orfani di un campionato
Per la prima volta non abbiamo potuto prendere parte alle gare che assegnavano i titoli italiani dedicati alle energie alternative. In alcuni casi per l’impossibilità a prendere parte ad eventi comunicati pochissimo tempo prima o per gli stessi regolamenti di gara resi pubblici sempre con scarso preavviso. La regole italiane quest’anno proibivano l’uso delle sonde. Questo curioso aspetto è in vigore solo in Italia, mentre negli altri campionati nazionali tutte le tecnologie sono ammesse, se non addirittura incentivate. La disciplina del campionato italiano che più ci interessava era quella più simile alle gare internazionali, ovvero la regolarità. Proprio Cesare Martino e Francesca Olivoni, a bordo di una Seat Leon metano/biometano di Piccini Paolo Spa e che correva con i colori di Scuderia Etruria Racing, avevano vinto il campionato 2020 e si sarebbero potuti presentare al via come campioni in carica. Anche qui le normative italiane hanno condizionato il nostro impegno nel campionato, dato che è stato stabilito che dal 2021 coloro che in passato avessero vinto un titolo FIA o Aci-Sport non avrebbero potuto prendere parte all’evento. Anche in questo caso siamo davanti ad una peculiarità unica nel contesto mondiale. La norma ha tagliato la possibilità di partecipare a tutti i componenti delle nostra associazione, dato che nel corso di oltre un decennio di impegno quasi tutti hanno vinto almeno un titolo. Dispiace ancora di più per il fatto che avevamo budget per garantire un impegno in tutte le gare del campionato, cosa che nessun concorrente nel 2021 ha fatto. Al momento, in attesa di una probabile deroga di Aci-Sport, la disciplina non ha un campione nazionale dato che nessun concorrente ha preso parte al 50% più 1 delle gare programmate, condizione necessaria per l’assegnazione del titolo di campione italiano.
Gli impegni per il 2022
A seguito della continua variazione della situazione sanitaria non è possibile poter programmare con certezza gli impegni che l’associazione intende affrontare nel corso del 2022. Resta l’obiettivo di promuovere con azioni concrete la mobilità con energie alternative. Un primo viaggio doveva collegare Milano e Cortina a Pechino, sede delle olimpiadi invernali 2022, e sarebbe stato affrontato ancora una volta con la tecnologia ibrido/gas naturale e con un mezzo a quattro ruote motrici. Le restrizioni in atto ci hanno costretto a rimandare l’avventura invernale, che sarà messa in cantiere appena possibile senza l’arrivo in occasione dei giochi olimpici. Del resto sfidare la Siberia e le sue temperature nella stagione più difficile resta un obiettivo ancora non raggiunto dal nostro gruppo, che in inverno non è mai andato oltre gli Urali.
Gli impegni di promozione delle tecnologie legate al gas naturale saranno di nuovo affrontati durante il 2022 con l’obiettivo di dimostrare che nonostante la problematica dell’aumento del costo della materia prima, viaggiare con biometano e metano resta il modo più conveniente. A tal fine è probabile un nuovo viaggio di cui parleremo appena risolti alcuni aspetti burocratici.
Per quanto riguarda gli impegni sportivi aspetteremo l’uscita di eventuali nuovi regolamenti per quanto riguarda il campionato italiano. Se l’orientamento della Federazione non cambierà rimarremo fuori un altro giro mantenendo la concentrazione e le risorse dei nostri sponsor sul campionato mondiale e su quello nazionale spagnolo, maggiormente competitivo e stimolante.
Le regole FIA per il 2022, salvo ulteriori modifiche, sono già uscite. Il campionato cambia nome diventando FIA Ecorally Cup. Non cambia molto sui principi della competizione e il rischio che il campionato si trasformi in un monomarca Kia è davvero concreto. Probabilmente prenderemo parte alla stagione assieme ad alcuni dei nostri storici sponsor ma le nostre ambizioni dovranno fare i conti con il veicolo che cercheremo di promuovere. Se, come prevediamo, non sarà in grado di competere con Kia, ci concentreremo di più sul racconto dei viaggi per raggiungere le sedi di gara e i relativi test di consumo che affronteremo. Ciò che è importante è l’unità ritrovata con gli altri partecipanti e con alcuni organizzatori di gare che ha messo fine a stagioni di forte conflittualità tra i concorrenti. Il prossimo passo sarà quello di presentare idee alla FIA per aiutare a far crescere questa disciplina sportiva. Nel frattempo ci auguriamo di non restare gli unici alfieri italiani impegnati nella competizione insieme a numerosi equipaggi provenienti da paesi emergenti in questo tipo di competizione. Siamo impegnati anche a promuovere il nostro territorio di origine assieme ad alcuni nuovi compagni di viaggio toscani e valtiberini che hanno mostrato interesse per aiutare il nome del nostro territorio a girare l’Europa e il mondo in questo periodo di ripartenza di vita sociale ed economia.
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