A due anni dalla pubblicazione il libro che racconta le avventure a gas naturale della Torino-Pechino 2018, di nuovo disponibile in libreria e sulle più importanti piattaforme online, taglia un prestigioso traguardo.
Il 2020 della nostra associazione aveva in calendario un nuovo importante viaggio che nei programmi avrebbe dovuto trasformarsi in un nuovo libro. Il Covid-19 ha bloccato il mondo e di conseguenza anche la possibilità di vivere in sicurezza la nuova avventura che cercheremo di recuperare nel 2021. Nel frattempo non si è mai fermata la distribuzione di Eurasia – Dall’Atlantico al Pacifico con il gas naturale, che grazie anche ad un nuovo accordo per gestire in modo più efficiente la commercializzazione torna disponibile in tutto il territorio nazionale.
Certamente l’aver toccato quota mille deve riempirci di soddisfazione dato che sono numeri importanti nel settore dell’editoria. A questo traguardo hanno naturalmente contribuito gli acquisti fatti dagli sponsor che sostennero la Torino-Pechino del 2018, senza i quali non avremmo potuto avere la certezza di poter rientrare nelle spese necessarie per la pubblicazione.
Eurasia nacque come supporto al messaggio ecologico che la Torino-Pechino voleva trasmettere. Minor spesa, abbattimento delle emissioni ed affidabilità, tutto quello che che il nostro veicolo euro 4 doveva dimostrare una volta salvato dalla rottamazione e trasformato in un dual fuel diesel-metano. Per essere più esatti biometano nella parte europea del viaggio e metano in quella asiatica.
Due anni dopo la prima pubblicazione Eurasia sta vivendo una seconda giovinezza. Per molti è diventato un manuale di riferimento per esplorare luoghi complicati. Grazie ad un tam tam social molti lettori del libro hanno raccontato di avere usato Eurasia come fonte di informazioni per allestire esplorazioni in auto nel mondo euroasiatico o semplicemente come spunto per idee di viaggi, in particolar modo in Corea del Nord, Asia centrale e Mongolia. Sapere che il nostro libro ha contribuito alla realizzazione o alla pianificazione di altri viaggi ci riempie di orgoglio.
Negli oltre 40.000 chilometri percorsi dall’Atlantico al Pacifico i protagonisti di Eurasia si sono trovati in mezzo due continenti, 26 nazioni, 44 confini e soprattutto è avvenuta la nascita della figlia del capospedizione!
La pagina Facebook del libro Eurasia e quella dell’associazione culturale Torino-Pechino sono state arricchite di ulteriori foto e video relativi allo storico viaggio e per coloro che hanno delle curiosità o bisogno di consigli per raggiungere la parte di pianeta raccontata nel libro ci sarà una risposta a qualsiasi domanda. Ulteriori informazioni, a volte anche più specifiche di quelle contenute nel libro, sono disponibili su questo sito nella sezione dedicata al diario di viaggio 2018.
Eurasia nella quarta di copertina
Eurasia è il racconto di un viaggio dall’Atlantico al Pacifico a bordo di una Toyota Hilux, attraverso l’Europa, la Russia, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan, il Tagikistan, la Mongolia, fino alla lontana Cina e alla Corea del nord, fra paesaggi d’incanto e un’umanità pittoresca e amabile. È il resoconto di un viaggio a basso impatto ambientale, per documentare come l’utilizzo di un innovativo sistema di abbattimento delle emissioni nocive permetta a un veicolo non più giovanissimo di continuare a viaggiare inquinando poco e con un risparmio economico che solo il metano – sia quello classico delle stazioni di rifornimento, sia quello a chilometro zero ottenuto dalla trasformazione di letame e scarti alimentari – può offrire. Eurasia, soprattutto, è un’idea di continente e di mondo senza le divisioni create dall’uomo nel corso dei secoli. Così come la parola Eurasia è la fusione di Europa e Asia, allo stesso modo culture, storie, lingue, tradizioni e religioni di tutte queste terre possono unirsi simbolicamente e condividere i valori universali come pace, amicizia, tolleranza e rispetto per l’ambiente che ci circonda.
Infine, Eurasia è anche la storia di un altro viaggio, quello della piccola Alisa, figlia dell’autore, Guido Guerrini, che nasce proprio alla conclusione della lunga traversata.