Grazie al brillante risultato islandese e nonostante una serie di problemi la coppia valtiberina può ancora difendere il terzo posto mondiale
La saggezza avrebbe consigliato di stare a casa, date le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19 e al sogno sfumato in dirittura di arrivo di far debuttare la nuova Volkswagen ID.3 nella competizione mondiale. Se la zona rossa che ha investito la Lombardia non ha permesso a Guerrini e Olivoni di guidare nella gara spagnola la tanto desiderata auto per insuperabili problemi burocratici, il lasciapassare concesso dalla federazione spagnola automobilistica consentirà ai due toscani di attraversare mezza Europa ed essere in gara all’Ecorally della Comunità Valenciana.
Pur essendo chiusa la corsa al primo posto, matematicamente in mano alla coppia franco-polacca composta da Artur Prusak e Terry Benchetrit, resta apertissima la competizione per gli altri gradini del podio. “Essere a Castellón de la Plana permetterà al nostro equipaggio di essere nella classifica mondiale, visto che era necessaria una seconda gara. Poi non dimentichiamoci che come unici italiani che hanno preso parte al mondiale vorremmo portare il tricolore sul podio mantenendo una forte continuità con il lavoro fatto negli ultimi anni”, racconta Guido Guerrini alla vigilia della partenza per la Spagna.
Per Francesca Olivoni sarà la prima gara da nuova campionessa d’Italia grazie ai piazzamenti ottenuti nei quattro eventi lombardi che hanno assegnato il titolo 2020. “Saremo in gara senza particolare pressione, sarà un’occasione per far crescere la nostra esperienza e per non vanificare lo splendido lavoro fatto da chi organizza questa bellissima gara spagnola”, è l’opinione della copilota di Pieve Santo Stefano.
Il Fia Electric and New Energy Championship 2020 doveva essere un campionato con ben nove gare a calendario. Il Covid le ha ridotte a quattro e il disastro naturale che ha colpito la zona di Nizza e Monte Carlo ha cancellato un’ulteriore prova. I portacolori italiani avevano conquistato un terzo posto in Islanda e sono stati costretti a saltare la gara portoghese per problemi legati al Covid-19, ma ancora si trovano al terzo posto della classifica iridata grazie alla dispersione di punti che ha caratterizzato le prime due gare. Ancora una volta, se l’esperienza sportiva del team valtiberino può continuare, è grazie all’impegno di realtà del territorio toscano e al supporto tecnico-strumentale di Piccini Paolo Spa e Team Autotest Motorsport.