Si è disputato questo fine settimana l’E-Rally d’Islanda, quarta prova del mondiale FIA energie alternative. La gara è stata orfana dei valtiberini Guerrini-Olivoni e degli altri equipaggi di punta, che avevano deciso di non partecipare a causa della complessità organizzativa determinata dalle norme anti-pandemia stabilite da Reykjavik. Addirittura solo tre le auto al via, con due coppie islandesi e i francesi Didier Malga-Anne Bonnel, iridati nel 2018.
Proprio Malga e Bonnel hanno stravinto su Peugeot e208 la gara di regolarità, ma a causa del regolamento che combina la graduatoria sportiva con quella dei consumi si sono visti superare nella classifica assoluta dai padroni di casa Guðmundsson-Njálsson su Volkswagen Id.4. Terza e ultima la Tesla Model 3 di Jökulsson-Haraldsson. Il veicolo vittorioso è proprio quello che doveva essere allestito per Guido Guerrini e Francesca Olivoni (Team Autotest Motorsport) grazie alla collaborazione con la concessionaria Hekla di Reykjavik. Data l’assenza dei principali protagonisti del campionato, il risultato della gara islandese non incide significativamente sulla classifica generale per quanto riguarda piloti e co-piloti. Per quanto riguarda i costruttori, invece, importante balzo in avanti di Volkswagen che passa in testa.
Per il resto la gara nell’isola dei vulcani è stata ancora una volta spettacolare sia a livello paesaggistico che nelle veloci prove di regolarità. “L’augurio – commenta Guido Guerrini – è che la battuta di arresto nella partecipazione, non dovuta in alcun modo a responsabilità degli organizzatori, possa non compromettere in futuro la presenza del circus mondiale in una delle gare da tutti giudicata tra le più belle e interessanti del campionato FIA”. Il pilota di Sansepolcro sottolinea anche che “la partecipazione di sole tre auto ha reso ancora più evidenti i limiti di un regolamento troppo sbilanciato sui consumi rispetto al risultato sportivo della gara. Se esaminiamo i tempi di Malga-Bonnel – spiega Guerrini – risulta evidente come dopo la prima giornata di gara si siano concentrati specificamente sui consumi, non avendo tuttavia la possibilità di superare Guðmundsson e Njálsson, che hanno vinto la gara senza di fatto mai gareggiare in regolarità”.
Articolo pubblicato originariamente su TeverePost.it.