Riflessioni di metà stagione

Prusak e Guerrini sul podio delle Azzorre (foto Azores Eco Rallye)

Come previsto la corsa per il mondiale delle elettriche sarà a due. Il team ceco e quello italiano sono gli unici ad essere andati a punti in tutte le gare, ad essere saliti sul podio cinque volte su sei e ad essersi aggiudicati cinque delle sei gare disputate, con i boemi avanti 3-2 rispetto a Guerrini e Prusak. Svezia, Comunità Valenciana, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo e Azzorre sono le gare svolte, Belgio, Islanda, Svizzera le prossime prima dell’estate, La Coruna, Montecarlo e Dolomiti quelle alla ripresa autunnale. Per Žďárský e Nábělek, che conducono con 7,5 punti di vantaggio, la gara di casa si è già svolta mentre per il team italiano si deve ancora svolgere e sarà quella che chiuderà il campionato. Le sei gare restanti assegneranno un potenziale di altri 97,5 punti che lasciano la corsa per la vittoria ancora aperta. Quasi un secondo campionato è in atto per il terzo posto iridato, che al momento è ad appannaggio di una coppia portoghese ma che vede bulgari, sloveni e forse anche spagnoli in gara per il bronzo.

La classifica costruttori è, come da anni, cosa a due tra Hyundai e Kia, con la prima attualmente avanti di appena un punto e mezzo e con le altre case automobilistiche molto lontane.

Attraverso questa analisi di metà stagione cerchiamo di capire cosa è cambiato nel nostro campionato e in quelli esteri e tutto ciò che riguarda il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.

Aspetto sportivo

Le difficoltà per affrontare un campionato lungo dodici gare e che occupa oltre dodici settimane tra gare, viaggi, preparazione e ricerca sponsor ormai costringe a pensare a squadre non solo composte da pilota e copilota ma anche da altre figure che in presenza o da remoto collaborano alla riuscita del progetto. Su questo ci consideriamo fortunati ad avere un team ampio dove molti amici dedicano il loro tempo ad analizzare i risultati sia durante che dopo ogni gara.

Il dominio ceco-italiano in questa annata sportiva è merito anche dei propri team che sono stati in grado di allestire auto competitive e budget necessari a coprire le gare finora disputate. I buoni risultati finora raggiunti permettono alle due coppie di essere protagonisti anche nei campionati nazionali spagnolo, portoghese e ceco, pure laddove non mancano ulteriori competitori locali. L’unica gara non vinta da Žďárský o Guerrini è quella slovena, dove per un’insolita interpretazione regolamentare i due equipaggi sono scivolati rispettivamente al quarto e terzo posto. Al momento il numero di prove speciali vinte e di errori di percorso è pressoché pari tra le due squadre. Generalmente i cechi restano leggermente superiori nella regolarità mentre sui consumi i due team spesso raggiungono risultati simili. Nelle nuove gare o in situazioni insolite l’esperienza di Guerrini e Prusak assicura un migliore risultato. Ad oggi nelle sei gare disputate la situazione è stata la seguente:

Žďárský-NábělekGuerrini-Prusak
Sveziasecondi (12)primi (15)
Comunità Valencianaprimi (15)terzi (10)
Sloveniaquarti (8)terzi (10)
Rep.Cecaprimi (15)terzi (10)
Portogalloprimi (15)quarti (8)
Azzorre*secondi (18)primi (22,5)
*La gara delle Azzorre e quella in Islanda assegnano il 50% dei punti in più.

La differenza di 7 dei 7,5 punti che separa i due team in classifica è di fatto la conseguenza della gara portoghese dove paghiamo un errore di percorso frutto di una nostra distrazione.

Tra gli altri team da adesso in poi cominceranno abbandoni al campionato da parte di coloro che non ritengono possibile raggiungere la vittoria, Tra questi possiamo già segnalare i francesi Malga-Bonnel. Altri continueranno per lottare per il terzo posto e alcuni per fare esperienza. La maggior sorpresa tra gli equipaggi inseguitori è quello rumeno Mester-Socariciu, che ha dimostrato grande capacità nella regolarità seppure ancora pagando qualche errore di navigazione o di programmazione degli strumenti. In prospettiva hanno tutte le carte in regola per poter fare bene in questa disciplina sportiva. Il team bulgaro che ruota attorno a Dedikov è una conferma e meriterebbe un sostegno maggiore per poter disputare un intero campionato. I fortissimi portoghesi e spagnoli hanno troppo interesse e visibilità nei loro rispettivi campionati nazionali e non hanno convenienza a dedicarsi ad una stagione intera internazionale se non nelle quattro gare iberiche e Monte Carlo. Tra loro fa eccezione il team spagnolo Fernández-Fernández che ha disputato tutte le sei gare FIA e che, essendo alla prima stagione internazionale, è in fase di crescita e rodaggio. Špacapan-Kobal, vittoriosi in Slovenia e a punti in Spagna, non hanno al momento la continuità nell’intera stagione.

Del resto se consideriamo che nel mondiale rally WRC sono solo sei i piloti che hanno partecipato a tutte e quattro le prime gare stagionali c’è da prendere atto di una problematica che non colpisce solo le categorie minori.

Aspetto economico

Ad esclusione di quella 2019 spalmata su tredici gare e con la possibilità di fare ricognizioni preventive, questa è senza dubbio la stagione sportive più onerosa della storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Dodici gare con la difficoltà logistica di raggiungere Azzorre e Islanda sono solo in parte compensate dal sostegno economico che Bridgestone, lo sponsor del campionato, garantisce ad alcuni dei principali equipaggi. 

Allo stesso tempo la rinnovata partnership con Autotest Motorsport e l’ingresso nel team di Sportmotors Management di Valentino Giorgi e della scuderia Gass Racing ha permesso di accedere a nuovi partner sportivi ed economici per la seconda parte del campionato. Rimane la grande difficoltà ad affermare questa disciplina sportiva in Italia mentre in molte altre nazioni europee, complici campionati nazionali partecipati, ricchi di visibilità e quindi anche di sponsor, la possibilità di raccogliere sostegno economico è più semplice. Rispetto al passato, almeno in Italia, si percepisce una difficoltà nell’investire sia nelle competizioni motoristiche che nel mondo dell’elettrico. Il “green” sembra aver diminuito la capacità di attrazione che lo caratterizzava nel passato. Come già affermato in passato è per il momento poco presente il ruolo della federazione sportiva nazionale Aci-Sport. Il giudizio viene dato confrontando Aci-Sport con l’impegno mediatico ed economico che le federazioni straniere hanno a sostegno delle gare che ospitano e dei propri concorrenti in corsa per il titolo internazionale. Va registrato che da qualche mese sono in corso confronti con la federazione al fine di cercare di sostenere sia la gara delle Dolomiti in novembre che il team italiano in gara. Qualche passo avanti sembrerebbe essere stato fatto nel cercare di riallineare i regolamenti italiani con quelli internazionali e fare in modo che la competizione in Italia possa preparare equipaggi a poter competere nello scenario internazionale. Scriviamo senza avere ancora letto i nuovi regolamenti e di conseguenza non conoscendo ancora se alle parole spese hanno fatto seguito concrete novità regolamentari. In ogni caso aver aperto un confronto sul tema è un importante passo avanti.

Aspetto comunicativo

L’ultimo elemento critico che al momento contribuisce ad una forte differenza tra la visibilità della nostra disciplina tra Italia ed estero è l’attenzione mediatica nei confronti delle gare nazionali ed internazionali. Spesso l’attenzione mediatica è la diretta conseguenza dell’impegno di forti sponsor. Osservando quello che succede all’estero colpisce l’impegno che le case automobilistiche e le aziende che ruotano attorno alla costruzione delle colonnine di ricarica hanno nei confronti delle gare locali e degli equipaggi impegnati nella scena internazionale. In Italia questo non accade, nonostante promoter e scuderie cerchino questo tipo di approccio con le realtà economiche. I nostri sponsor, a mero titolo di esempio, sono quelli che storicamente ci seguono da molti anni e che sono riusciti a costruire storie attorno alle nostre avventure sportive. Gli uffici marketing delle aziende di rilevanza nazionale con cui ci siamo rapportati non vedono questo tipo di sviluppo nonostante negli ultimi anni il nostro impegno sportivo abbia aumentato la propria visibilità anche in Italia. Su questo fronte un grazie va alle piccole e medie testate giornalistiche o alle pagine di divulgazione di notizie che ci stanno seguendo anche grazie all’appassionante finale di campionato dello scorso anno. Anche in questo campo l’aiuto della federazione nazionale è indispensabile e più che un sostegno economico è necessario un aiuto da parte dell’ufficio stampa di Aci-Sport.

Raggiunto il traguardo della metà delle gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024 è necessario ribadire un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la nostra partecipazione. Mai come quest’anno il lavoro che stiamo facendo è un lavoro di squadra e il nostro ringraziamento va ad ogni singolo ingranaggio di questo complesso meccanismo che ci permette di giocarci un titolo mondiale.

La scuderia Imega Corse si tinge di rosa

Isabelle Barciulli arriva prima fra le donne, Francesca Olivoni è vicecampione del mondo copiloti. Guerrini secondo anche nel campionato italiano.

Arrivano dall’equipaggio femminile le maggiori soddisfazioni per la scuderia toscana Imega Corse in questo finale di stagione. E che soddisfazioni! L’ultima gara del 2013 del Campionato Mondiale per auto alimentate ad energia alternativa organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha consentito a Isabelle Barciulli e Francesca Olivoni di centrare obiettivi straordinari. Nell’Ecorally San Marino – Città del Vaticano, disputatosi sabato e domenica nelle strade del centro Italia, con partenza nella Repubblica del Titano e arrivo in Via della Conciliazione a Roma, ha visto le ragazze di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano stravincere su Nissan Micra a gpl la classifica riservata agli equipaggi femminili e centrare un ottimo sesto posto nella graduatoria assoluta. Grazie a questo risultato, la 27enne Barciulli è riuscita a sopravanzare nella classifica generale del campionato la bulgara Belnikolova, concludendo la stagione al primo posto fra le donne. Francesca Olivoni, 29 anni, ha ottimamente difeso il secondo posto nella classifica generale riservata ai copiloti, conquistando il titolo di vicecampione mondiale alle spalle del pistoiese Fulvio Ciervo.
La gara è stata vinta dal tre volte campione del mondo Massimo Liverani in coppia con Valeria Strada su Abarth 500 a metano e bioetanolo davanti a Ventura-Porta (Abarth 500 a gpl) e ai sammarinesi Pezzi-Muccini (Fiat Bravo a metano). Quarto posto per l’altro equipaggio Imega composto da Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti (Alfa Romeo Mito a gpl), quinto per i serbi Cortan e Bojic (Audi A3 a gpl) e sesto, come detto, per Barciulli-Olivoni. Settimo posto per i forti piemontesi Viganò-Fovana (Alfa Romeo Mito a gpl), che hanno perso molte posizioni a causa di un errore che ha compromesso una gara altrimenti impeccabile. Ottavo il campione italiano 2010 Vincenzo Di Bella con Claudio Canale (Peugeot 508 ibrida elettricità-benzina). Tra gli altri piazzamenti da segnalare il decimo posto dell’esperto Roberto Chiodi con Oliviero Beha su Renault 4 a gpl, il tredicesimo e il quattordicesimo dei bulgari Georgiev-Pisarska e Dedikov-Kitanov, il quindicesimo dello sloveno Zdovc con il serbo Stojanovic, il sedicesimo di Sorghi-Ciervo, il diciottesimo dei polacchi Nytko-Najder e il ventesimo dei francesi Grangeon-Grangeon.
L’Ecorally ha permesso di definire la classifica finale del campionato del mondo: nella graduatoria piloti, alle spalle di Liverani e Guerrini, già matematicamente primo e secondo, si sono piazzati Roberto Viganò terzo, Gregor Zdovc quarto, Raymond Durand (iridato nel 2009 e nel 2010) quinto e Elvis Georgiev sesto. Relativamente ai copiloti, dietro ai già citati Ciervo e Olivoni, completano le prime piazze della classifica Valeria Strada, Andrea Fovana, Emanuele Calchetti, Elena Pisarska e Nenad Stojanovic.
La gara sammarinese è stata invece decisiva per l’assegnazione del titolo italiano a Massimo Liverani, campione nazionale per il terzo anno di fila, così come per la terza volta ha conquistato la piazza d’onore il biturgense Guido Guerrini. Terzo Viganò, quarto Ventura, quinto Di Bella.
“La stagione è stata durissima ma entusiasmante”, ha dichiarato dopo la bandiera a scacchi Isabelle Barciulli. “Anno dopo anno e gara dopo gara”, ha detto la giovane pilota toscana, “stiamo acquisendo sicurezza ed esperienza, e gli importanti risultati via via centrati fanno crescere la voglia di allenarsi e puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi”.
“È stato bello concludere questo lungo campionato sulle strade di casa, attraversando Pieve Santo Stefano e svolgendo una prova speciale sulla prestigiosa salita dello Spino”, ha sottolineato Francesca Olivoni, che ha poi evidenziato il feeling ormai perfetto sviluppato con la propria pilota.
Tutto il team Imega Corse ha inoltre colto l’occasione della conferenza stampa di fine gara per formulare i propri auguri alla neomamma Yulia Lutsyk, già protagonista negli anni scorsi di alcune gare in veste di copilota.

Auto ad energia alternativa, rush finale per il titolo italiano

A San Marino l’ultima gara stagionale, il Team Imega Corse si gioca il tutto per tutto.

Parte sabato dalla Repubblica del Titano e si conclude domenica in Piazza San Pietro l’ottava edizione dell’Ecorally San Marino – Città del Vaticano, ultima gara della stagione 2013 del Campionato del Mondo FIA e del Campionato Italiano CSAI riservati ad auto ad energia alternativa. Se per il titolo iridato i giochi sono ormai fatti, il campionato nazionale è invece apertissimo: ad oggi Massimo Liverani (EcoMotori Racing Team – 500 Abarth a metano e bioetanolo) guida la classifica generale con un punto di vantaggio su Guido Guerrini (Imega Corse – Alfa Romeo Mito a gpl) e due su Roberto Viganò (Alfa Romeo Mito a gpl). Ciò significa che dei tre piloti, quello che si piazzerà davanti agli altri due in qualsiasi posizione che garantisca punti (cioè fino all’ottavo posto) si aggiudicherà il titolo italiano 2013. Tra questi tre piloti, affiancati rispettivamente dai navigatori Valeria Strada, Emanuele Calchetti e Andrea Fovana, si prevede quindi una emozionante gara nella gara.

Questa edizione dell’Ecorally, incentrata sulla figura di San Francesco, partirà da San Marino e raggiungerà la Città del Vaticano attraversando, tra l’altro, San Leo, La Verna, Arezzo, Assisi, Civita Castellana e Roma. All’interno del lungo percorso ci saranno quattro prove speciali a velocità imposta e diciotto controlli su pressostato. Al via oltre quaranta equipaggi di provenienza internazionale (canadesi, polacchi, bulgari, sloveni, serbi, spagnoli e francesi, oltre a italiani e sammarinesi), impegnati a definire anche la classifica finale del campionato del mondo: se infatti le prime due posizioni sono matematicamente assegnate a Massimo Liverani e Guido Guerrini, è bagarre per il terzo gradito del podio tra Raymond Durand (Fra), Elvis Georgiev (Bul) e Gregor Zdovc (Slo). Anche per quanto riguarda il titolo co-piloti, già vinto da Fulvio Ciervo, restano da definire gli altri gradini del podio. A difendere il secondo gradino del podio c’è la navigatrice dell’equipaggio femminile Imega Corse Francesca Olivoni, in gara in coppia con Isabelle Barciulli su Nissan Micra a gpl: “Concludere il mondiale navigatori al secondo posto assoluto sarebbe un risultato straordinariamente soddisfacente”, commenta la 29enne di Pieve Santo Stefano, “anche se ci sono rivali agguerritissimi, su tutti Andrea Fovana, la bulgara Elena Pisarska e il serbo Nenad Stojanovic, ma certamente io ed Isabelle faremo tutto il possibile per conservare la posizione”.

Emanuele Calchetti, vincitore del mondiale navigatori nel 2012, torna sulla sfida a tre per il titolo italiano: “Dobbiamo tentare di sopravanzare rivali fortissimi”, dice, “non a caso Liverani ha vinto la precedente edizione dell’Ecorally e Viganò aveva vinto quella di due anni fa. D’altra parte”, conclude il 32enne co-pilota di Sansepolcro, “il nostro team ha fatto grandissimi progressi, quindi per quanto possa sembrare un obiettivo proibitivo, non possiamo che puntare alla vittoria”.

Guerrini e Calchetti si giocano il mondiale

L’Ecorally San Marino – Vaticano penultima prova del campionato

Saranno anche le strade della Valtiberina ad ospitare la penultima gara del Campionato del Mondo FIA per auto ad energia alternativa. Il grande classico Ecorally San Marino – Città del Vaticano quest’anno si prospetta interessantissimo: “Il pronostico è molto incerto”, dice il navigatore della scuderia Imega-Boninsegni Emanuele Calchetti, leader della classifica co-piloti: “ci siamo noi e il campione in carica Liverani che ci giochiamo il mondiale, ma sono molti i piloti a cui questa gara è particolarmente congeniale”. Tra i 34 equipaggi al via, infatti, ci sono i piemontesi Roberto Viganò e Andrea Fovana, primi in Vaticano lo scorso anno, il tre volte vicecampione del mondo Vincenzo Di Bella con Alberto Conte, i forti sammarinesi Stefano Pezzi e Valentino Muccini, il sempreverde Roberto Chiodi che gareggerà coadiuvato dal noto giornalista Oliviero Beha.
“Il nostro vantaggio in classifica generale su Liverani è di dieci punti”, spiega Guido Guerrini, “ma di fatto sono otto per gli scarti dei peggiori risultati imposti dal regolamento, e a parità di punti, per i migliori piazzamenti, vincerebbe il forlivese; per questo”, conclude il pilota di Sansepolcro, “il campionato è ancora apertissimo, e dovremo essere impeccabili per far sì che questa gara ci avvicini alla realizzazione di un sogno straordinario”.
Per la scuderia Imega-Boninsegni al via anche a San Marino un equipaggio femminile: dopo l’ottimo quinto posto ottenuto in Grecia dal duo Isabelle Barciulli – Francesca Olivoni, in questo caso la 27enne Olivoni sarà affiancata dalla 22enne biturgense, di origine ucraina, Yulia Lutzyk, già sesta a San Marino lo scorso anno con Desara Muriqi.
La gara sammarinese si concluderà domenica mattina in Piazza San Pietro, dove gli equipaggi saranno salutati da Papa Benedetto XVI al termine dell’Angelus. La carovana del mondiale FIA si sposterà poi a Belgrado per l’atto conclusivo del campionato, in programma tra due settimane.

Strepitoso successo della scuderia Imega-Boninsegni in Grecia

Guerrini e Calchetti battono per due secondi il campione del mondo Liverani, quinto posto assoluto per l’equipaggio femminile Barciulli-Olivoni.

Dopo l’ottimo secondo posto centrato la settimana scorsa in Canada, la scuderia Imega-Boninsegni si conferma ad altissimi livelli vincendo l’Ecorally di Grecia, terz’ultima prova del Campionato del Mondo FIA per auto ad energia alternativa. I piloti toscani Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, su Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega Game, hanno portato a termine una gara assolutamente perfetta, riuscendo ad avere la meglio sul filo di lana rispetto al campione del mondo in carica Massimo Liverani, che gareggiava in coppia con Fulvio Ciervo su Fiat 500 Abarth alimentata a metano e bioetanolo.
Nella conferenza stampa di fine gara, tenutasi domenica presso l’hotel Holiday Inn di Atene, Guido Guerrini non ha nascosto la propria soddisfazione: “Vincere gare così impegnative è fantastico, a maggior ragione al termine di un testa a testa come quello di oggi. Sia noi che Liverani-Ciervo, che al termine della prima giornata erano primi per soli 11 decimi”, ha aggiunto il toscano, “abbiamo disputato una gara davvero molto buona, e alla fine la differenza l’hanno fatta due secondi e un pizzico di fortuna”.
Non è un caso che i piloti rimasti di fatto in lizza per la vittoria finale del campionato siano proprio Guerrini e Liverani. Quest’ultimo in conferenza stampa ha reso sportivamente onore ai vincitori, sottolineando però come il mondiale sia ancora apertissimo, dato l’esiguo margine di 10 punti che separa il 36enne di Sansepolcro dal portacolori della scuderia Ecomotori.net.

Il risultato della gara greca, caratterizzata da 13 prove speciali disputate in Attica e Peloponneso lungo 540 chilometri complessivi di percorso, ha permesso anche ad Emanuele Calchetti di fare un significativo passo avanti nella classifica mondiale dei copiloti: “Sarebbe ovviamente molto gratificante primeggiare in questa classifica,” ha detto il navigatore 31enne, che ha ora 22 punti di vantaggio sul basco Garcia e 24 sul veneto Talmelli, “anche se l’obiettivo primario resta senza dubbio il mondiale piloti”.

Ma la scuderia Imega-Boninsegni dimostra ancora una volta il proprio valore anche come fucina di nuovi talenti: nella gara greca una prestazione di assoluto rilievo è stata infatti sfoggiata dall’equipaggio femminile composto da Isabelle Barciulli e Francesca Olivoni. Le due “quasi” esordienti non solo hanno stravinto la graduatoria riservata alle donne, ma sono riuscite ad ottenere il quinto posto assoluto sui 24 equipaggi in competizione, lasciandosi alle spalle anche campioni che partivano tra i favoriti, come Dimitris Malathritis e Costas Lambouras. “Siamo state molto regolari”, ha detto la navigatrice Francesca Olivoni, “riuscendo a non commettere nessuna grossa sbavatura, il che ci ha permesso di scalare posizioni in maniera onestamente inattesa”.
Una raggiante Isabelle Barciulli ha invece avuto il ruolo di ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la squadra in questo impegnativo fine settimana: tutti gli sponsor, e poi l’Associazione Regolaristi Sammarinesi e la X-Service di San Marino, che hanno messo a disposizione le apparecchiature di misurazione, e infine Imega Hellas, l’organizzatissima divisone greca dell’azienda di Sansepolcro.
Proprio Imega Hellas ha allestito l’innovativo sistema di alimentazione ibrido elettrico/gpl, con impianto Imega Game, della Lexus Rx 400 guidata dal duo Barciulli-Olivoni, ed ha fornito assistenza tecnica durante tutta la gara con numerosi uomini e mezzi al seguito dei due equipaggi toscani.

“Utilizzare il nostro nuovo impianto Game nei due veicoli”, ha detto l’amministratore delegato di Imega Patrizio Boncompagni, “è stata una scomessa vincente, perché ha permesso di ridurre considerevolmente i consumi senza perdere assolutamente nulla in termini di prestazione sportiva. Ma non c’è tempo di fermarsi a festeggiare”, ha aggiunto Boncompagni, “visto che i nostri tecnici sono già al lavoro per mettere a punto al meglio i veicoli in vista della prossima gara, che si disputerà tra pochissimi giorni”.

Le auto della carovana del mondiale energie alternative, infatti, sono attese già questo sabato alla partenza dell’Ecorally San Marino – Città del Vaticano, valido come prova conclusiva del campionato italiano ACI-CSAI e come penultima prova del mondiale FIA, che terminerà a fine ottobre con il Tesla Rally di Belgrado.

Ancora un podio per Imega-Boninsegni nel Rally del Sestrière

Nella gara piemontese vince Massimo Liverani, torna ad alti livelli Vincenzo Di Bella, mentre Guerrini è secondo nel campionato italiano e terzo nel mondiale.

Al Teatro di Pinerolo si sono tenute le premiazioni della diciassettesima edizione del Rally Sestrière Storico da quest’anno aperto anche alle auto alle energie alternative. Una due giorni ad alta quota che senza dubbi ha regalato un’aria più tiepida ai numerosi partecipanti che in poco più di trecento chilometri si sono fatti i colli del Monginevro (1854 m.s.l.m.), Lautaret (2058), Galibier (2646), Télégraphe  (1566), Moncenisio (2083) e Sestrière (2035) a cavallo tra Francia e Italia. Serratissima la gara tra le ecologiche con un colpo di scena all’ultima prova quando la coppia bresciana Saporetti-Blandino, fino a quel momento dominatrice della gara, ha commesso un grossolano errore facendosi sorpassare dal campione del mondo in carica Massimo Liverani col suo fido navigatore Alessandro Talmelli. “Non bisogna mai smettere di crederci” sottolinea il pilota forlivese che balza in testa al mondiale Fia energie alternative ed anche al campionato italiano di categoria.
Per i toscani Guido Guerrini e Leonardo Burchini, scuderia Imega-Boninsegni,  un terzo posto dopo una serratissima lotta con l’ex campione italiano Vincenzo Di Bella, poi quarto in coppia con il navigatore Alberto Conte, e con il corridore di casa Roberto Viganò insieme al navigatore Andrea Fovana, poi quinti.
“Onore a chi ci ha battuto” dichiara un raggiante Di Bella che aggiunge “finalmente una gara che vede il nostro team tornare competitivo ad alti livelli e restare in lotta fino all’ultima prova”.
Per Imega-Boninsegni questo podio significa il secondo posto nella classifica provvisoria del campionato italiano e il terzo nel mondiale Fia energie alternative. “Piazzamenti sui quali riflettere tutta l’estate per tentare nelle gare di settembre ed ottobre di insidiare i nostri avversari” afferma Leonardo Burchini. Sorpresa per il pilota Guido Guerrini, che è stato premiato con una coppa speciale “Dal mar Caspio al Sestriere” per aver raggiunto la città piemontese dopo una galoppata in solitario dalla città russa di Volgograd in cinque giorni; dopo la gara Guerrini ha sottolineato che “l’esigenza diventa ora quella di tentare assieme ad Imega e Boninsegni di individuare la strada per mantenere gli alti livelli tenuti finora dall’Alfa Mito a gpl della scuderia, e cercare quel qualcosa in più per salire ulteriormente nelle classifiche”. Prossimo appuntamento a settembre a Spa-Francorchamps.

Trionfo della scuderia Imega-Boninsegni in Slovenia

Guerrini e Calchetti fanno l’en plein in tutte le classifiche e regolano anche i padroni di casa Klemenčič e Mihelčič

Grande vittoria per il team Imega-Boninsegni al Rally Ajdovščina per auto ad energia alternativa disputato questo fine settimana nella regione slovena del Litorale (Primorje). Il duo toscano Guido Guerrini – Emanuele Calchetti, su Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega Evo G1, dopo una partenza non brillantissima ha concretizzato una rimonta implacabile, primeggiando in tre delle quattro prove speciali complessive. Alla fine per Imega è arrivata la vittoria sia nella graduatoria di regolarità, davanti alla coppia Klemenčič-Zrim su Ford Focus, che in quella dei consumi, che ha visto al secondo posto la Volkswagen di Mihelčič-Klojčnik.

La scuderia toscana torna dunque al successo dopo la lunga serie di podi che l’anno scorso ha garantito la seconda posizione nella classifica generale del Campionato del mondo FIA.

Raggiante Guido Guerrini: “Sono particolarmente felice di questo risutalto – ha tenuto a sottolineare – perché è stato ottenuto in un luogo a cui mi sento molto legato; questa vittoria rilancia le ambizioni del nostro team e premia gli sforzi fatti finora”. Per Emanuele Calchetti “sono state determinanti anche le innovazioni tecniche all’impianto di alimentazione, frutto di un costante ed attento lavoro di sviluppo, che hanno permesso di ottenere risultati ottimali anche nei consumi, oltre che nella regolarità”.

La gara slovena quest’anno non era inserita nel calendario del mondiale, ma ha costituito per il team di Sansepolcro un test molto importante in vista dei prossimi appuntamenti iridati, a cominciare da quello dei Paesi Baschi a fine maggio.

Weekend di gara in Slovenia per il team Imega-Boninsegni

Fine settimana di gara per il team Imega-Boninsegni, impegnato il 27 e 28 aprile nel Rally per auto ad energie alternative in programma in Slovenia, nella città di Ajdovščina (in italiano Aidussina). Al via per la scuderia toscana il duo Guerrini-Calchetti su Alfa Mito alimentata con impianto a gpl Imega Evo G1. Il Rally Ajdovščina, organizzato dal noto ex campione degli anni ’80 e ’90 Silvan Lulik, per quest’anno non è inserito nel calendario della Coppa del Mondo FIA, ma sarà un test molto competitivo, importante in vista dei prossimi appuntamenti iridati. A parlare di punti mondiali, invece, si tornerà ai primi di giugno con l’Ecorally Vasco-Navarro e quello altoatesino di Mendola.

Il team Imega è vicecampione del mondo FIA

Tra le attività dell’associazione c’è dal 2009 la partecipazione alla FIA Alternative Energies Cup, il campionato del mondo per auto ad energia alternativa organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. I risultati del Team Imega sono stati ottimi: il pilota Guido Guerrini, affiancato dai navigatori Emanuele Calchetti, Andrea Gnaldi Coleschi e Leonardo Burchini, ha infatti ottenuto il 5° posto assoluto nel 2010 e il 2° posto nel 2011. Negli stessi anni, il team ha ottenuto rispettivamente il terzo e il secondo posto nel Campionato italiano Csai.

Campionato del mondo 2009
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Gnaldi quarti assoluti e primi in regolarità.

Campionato del mondo 2010
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 22esimi.
* Zolder. Guerrini-Gnaldi quinti.
* Monza. Guerrini-Calchetti terzi assoluti e primi in regolarità.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Gnaldi tredicesimi.
* Franciacorta. Guerrini-Calchetti secondi assoluti e primi in regolarità.
* Atene. Guerrini-Calchetti quinti assoluti e terzi in regolarità.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti quarti assoluti.

Campionato del mondo 2011
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 13esimi.
* Zolder. Guerrini-Burchini secondi.
* Reykjavik. Guerrini-Gnaldi quarti.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Calchetti quinti.
* Atene. Guerrini-Calchetti secondi.
* EcoTarga Florio. Guerrini-Gnaldi terzi.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti secondi.