Completata la nuova spedizione a Volgograd dell’associazione Torino-Pechino

Nei prossimi giorni brevi tappe in Calmucchia e sul mar Caspio.

Alle 18, ora di Mosca (le 16 in Italia) di mercoledì 20 giugno la vecchia Marea a gpl dell’associazione Torino-Pechino, che nel 2008 riuscì a raggiungere la capitale cinese, è approdata a Volgograd. I ragazzi toscani, dunque, sono tornati nella città della Russia meridionale che un anno e mezzo fa era stata la meta di un altro viaggio, affrontato in pieno inverno a bordo del fuoristrada Gonow GA200, anch’esso a gpl.
“Nonostante la meta fosse la stessa, il viaggio è stato competamente diverso”, dichiara Guido Guerrini: “al bianco delle distese di neve si è sostituito il giallo delle distese di grano, ai fiumi completamente gelati il blu delle acque del Don e del Volga, ai picchi di -30° dell’inverno le elevatissime temperature di questa stagione, che raggiungono già i +40°. L’unica cosa rimasta simile è la condizione delle strade russe, che anche senza neve e ghiaccio mostrano i devastanti segni dell’inverno”.
Dopo l’arrivo a Volgograd i ragazzi di Sansepolcro si sono incontrati con il referente locale dell’associazione Giovanni XXIII, che assiste emarginati e senzatetto. Spiega Emanuele Calchetti: “Con il passaggio a un capitalismo senza regole che ha fortemente indebolito lo stato sociale, è indispensabile l’attività delle realtà legate al volontariato, che si occupano dei tantissimi che negli ultimi venti anni hanno perso tutto”.
Tra gli altri obiettivi di questa nuova spedizione, per l’associazione toscana c’è anche quello di mappare i distributori di gpl e metano presenti nell’area attraversata, rendendo un significativo servizio per tutti coloro che intendono avventurarsi per queste strade senza voler inquinare troppo.
Nei prossimi giorni l’equipaggio della Torino-Pechino visiterà Elista, la capitale della Repubblica autonoma di Calmucchia, unica entità europea abitata in maggioranza da buddisti, e la città tatara di Astrachan, ubicata sul delta del fiume Volga.

Ritorno a Volgograd per i ragazzi della Torino-Pechino

È arrivata a Novovolins’k, in Ucraina occidentale, la nuova spedizione organizzata dall’associazione Torino-Pechino. La realtà toscana, nata nel 2008 in occasione del viaggio il cui itinerario le ha dato il nome, è protagonista di un’altra avventura dai contenuti sportivamente forse meno impegnativi del solito, ma altrettanto ricca di molteplici significati.
Il viaggio di questa estate ha di nuovo come meta la città di Volgograd, nella Russia meridionale, e in particolare la casa-famiglia, gestita da un ragazzo italiano, che lì si occupa di assistere emarginati e senzatetto. Proprio con questa realtà la Torino-Pechino ha iniziato a collaborare in occasione del precedente viaggio, quello dell’inverno 2011, quando Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti raggiunsero Volgograd a bordo di un fuoristrada Gonow alimentato a gpl, portando un cospicuo carico di aiuti (abiti invernali) raccolti tra la Valtiberina e Roma. Relativamente a quella esperienza i due viaggiatori di Sansepolcro hanno anche scritto un libro, “Via Stalingrado”, dallo storico nome della città di Volgograd, che al leader sovietico fu intitolata dal 1925 al 1961.
Il nuovo viaggio in Russia ha preso il via da Sansepolcro nel tardo pomeriggio di venerdì 15 giugno. Nella serata successiva, dopo una breve visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, la lunghissima prima tappa (1800 km) si è conclusa nella città ucraina di Novovolins’k. Qui l’equipaggio è attualmente ospite dei familiari di alcuni dei numerosi ucraini provenienti da questo luogo che vivono in Valtiberina.
Il veicolo utilizzato è proprio la storica Fiat Marea del ’99 a gpl, già protagonista di moltissime avventure, tra cui la stessa “Torino-Pechino” del 2008. L’auto, anche in questa occasione, è stipata di abiti invernali, ancora frutto della grande risposta della gente alla raccolta della volta precedente. Il caricò verrà consegnato alla casa-famiglia di Volgograd per essere utilizzato in vista delle rigidissime temperature che si riproporranno tra qualche mese. Per il caldo periodo estivo, invece, la Torino-Pechino fornirà alla città di Volgograd un volontario, che rimarrà sul posto a collaborare alle attività del centro.
L’ingresso in Russia, dopo alcune brevi tappe in Ucraina, è previsto intorno a mercoledì prossimo.

Podio a Bolzano per la scuderia Imega-Boninsegni

Il primo Ecorally della Mendola si è concluso nella tarda mattinata di domenica con la vittoria dell’esperto equi paggio della Scuderia Franciacorta Motori composto da Alberto Donghi e Renato Delbara su Peugeot 3008 ibrida. Le strade dell’Alto Adige ed i Passi Mendola e Palade hanno visto secondo l’equipaggio del Racing Team Ecomotori con Massimo Liverani e Alessandro Talmelli con Fiat 500 Abarth alimentata a metano, mentre terzi in rimonta si sono piazzati i toscani Guido Guerrini e Leonardo Burchini sull’Alfa Mito a Gpl della Scuderia Imega-Boninsegni.
Nonostante sia il gradino più basso del podio, c’è grande soddisfazione in casa Imega-Boninsegni: “Abbiamo coronato con la terza piazza un lungo inseguimento, resosi necessario dopo una serie di errori compiuti nella prima prova cronometrata di sabato” commenta a caldo il pilota Guido Guerrini, aggiungendo che “le grandi salite di questo meraviglioso territorio hanno messo a dura prova la nostra auto, che ha dimostrato di non avere nulla di meno di quelle che viaggiano con combustibili tradizionali!”. Ancora, da Guerrini un riferimento al proprio “secondo”: “Faccio i complimenti a Leonardo Burchini – dice il pilota di Sansepolcro – che come l’anno passato a Zolder ha esordito nel campionato con un ottimo podio”.
Pur rimanendo alla spalle di Liverani, detentore e diretto concorrente per il titolo mondiale delle energie alternative, Guerrini e Burchini si sono lasciati dietro concorrenti del calibro di Roberto Viganò, che assieme a Andrea Fovana aveva vinto l’ultimo “San Marino”, e Vincenzo di Bella, plurititolato pilota milanese e vecchia conoscenza del campionato mondiale, dove è arrivato ben tre volte secondo.  È proprio il Campione del Mondo in carica Massimo Liverani che spiega le difficoltà di questa gara: “Si trattava di un percorso molto tecnico, adatto ai veri talenti della regolarità più serrata, e che ha visto il lotto dei concorrenti della nostra categoria spesso in difficoltà: stavolta più che il migliore ha vinto chi ha sbagliato di meno!”, ha concluso il pilota forlivese.
Leonardo Burchini, tornato in coppia con Guerrini in sostituzione di Emanuele Calchetti, impegnato fuori Italia fino a settembre, è visibilmente soddisfatto dopo la consegna del trofeo da parte del grande giornalista sportivo Ezio Zermiani: “Faremo tesoro di questo piazzamento che è stato per la squadra un buon test di affiatamento e per la nostra Alfa Mito a gpl la riprova che il nostro impianto Imega non ha nessun calo di rendimento neppure ad alta quota, un buon segnale visto che nella prossima gara a fine mese, il Rally del Sestrière, supereremo i 2600 metri del Col du Galibier”.
Ed infatti sia la Coppa Fia Energie Alternative che il Campionato Italiano Csai migrano, alla fine del mese, al Sestrière per una prova molto impegnativa tra i colli che hanno fatto la storia del Tour de France e del Giro d’Italia.

Nuovo appuntamento in Alto Adige per il team Imega-Boninsegni

Vale come terza prova del Campionato del Mondo FIA Energie Alternative e prima dell’omologo Campionato Italiano CSAI la gara in programma questo fine settimana in Alto Adige. Lo storico Rally della Mendola, infatti, andrà quest’anno per la prima volta in scena in versione “ecologica”. Al via il team toscano Imega-Bonisegni, reduce dall’ottimo sesto posto nell’impegnativa gara dei Paesi Baschi della settimana scorsa.
Per Guido Guerrini, vice-campione italiano e del mondo delle energie alternative, “gli avversari sono aggueritissimi, ma faremo il possibile per ben figurare, con un occhio al podio che è alla nostra portata”. A fare da co-pilota a Guerrini nelle prossime tre gare toccherà a Leonardo Burchini, già secondo lo scorso anno a Zolder: “Quando vengo chiamato in causa cerco sempre di dare una mano nel migliore dei modi”, sottolinea il navigatore di Sansepolcro. “L’anno scorso andò molto bene, speriamo di ottenere conferme positive”.
La gara partirà da Piazza Walther a Bolzano per snodarsi lungo 400 chilometri in un affascinante percorso dolomitico che toccherà il passo della Mendola, quello delle Palade, Merano, l’altopiano di Avelengo, Meltina, San Genesio, Sarentino, Renon e si concluderà nuovamente a Bolzano.

Weekend di gara in Slovenia per il team Imega-Boninsegni

Fine settimana di gara per il team Imega-Boninsegni, impegnato il 27 e 28 aprile nel Rally per auto ad energie alternative in programma in Slovenia, nella città di Ajdovščina (in italiano Aidussina). Al via per la scuderia toscana il duo Guerrini-Calchetti su Alfa Mito alimentata con impianto a gpl Imega Evo G1. Il Rally Ajdovščina, organizzato dal noto ex campione degli anni ’80 e ’90 Silvan Lulik, per quest’anno non è inserito nel calendario della Coppa del Mondo FIA, ma sarà un test molto competitivo, importante in vista dei prossimi appuntamenti iridati. A parlare di punti mondiali, invece, si tornerà ai primi di giugno con l’Ecorally Vasco-Navarro e quello altoatesino di Mendola.

Montecarlo, miglior risultato di sempre per il team Imega-Boninsegni

Prova ottima ma amaro in bocca per il team Imega-Boninsegni a Montecarlo
Dodicesimo posto assoluto e primo tra le auto a combustibili gassosi vanificato da una penalizzazione che coinvolge 58 equipaggi e stravolge la classifica

È stata caratterizzata da molti colpi di scena l’edizione 2012 del Rally di Montecarlo per auto ad energia alternativa, valido come prima prova del Campionato del Mondo FIA riservato a veicoli a basso impatto ambientale.
Tra i 146 equipaggi al via anche il team biturgense Imega-Boninsegni, con il pilota Guido Guerrini e il navigatore Emanuele Calchetti a bordo dell’Alfa Romeo Mito alimentata a gpl con cui si erano laureati vicecampioni del mondo lo scorso anno. La gara, svoltasi su sei speciali di regolarità, ha visto i due toscani, sempre su ottimi livelli (a metà gara erano addirittura quarti), chiudere con un onorevolissimo dodicesimo posto, miglior risultato di sempre per il team Imega nella prestigiosa gara monegasca.
All’ultimo momento la classifica è stata però stravolta da una decisione dei commissari, che hanno inflitto una contestata penalizzazione a ben 58 equipaggi, sottraendo la vittoria nella classifica FIA ai luganesi Massimo Beltrami e Giovanni Merzari su Toyota Auris, sopravanzati dai francesi Sylvain Blondeau e Jean-Luc Hasler su Dacia Logan. Nella regolarità complessiva del rally, invece, vittoria per Bernard Darniche davanti a Jean-Claude Andruet, entrambi su Opel Ampera ed entrambi già vincitori in passato anche del Rally di Montecarlo di velocità. Terzo posto per il primo degli italiani, il campione del mondo in carica Massimo Liverani su Fiat Croma a biodiesel, che insieme alla copilota Valeria Strada ha centrato anche il secondo posto nella combinata regolarità-consumi. Quarto il francese Raymond Durand su Toyota Prius, primo a Montecarlo lo scorso anno.
Tra i soli quattro equipaggi italiani presenti, da segnalare anche la prova quasi perfetta della coppia piemontese Viganò-Fovana, già vincitrice dell’Ecorally San Marino-Vaticano dell’ottobre scorso, che su Alfa Mito a gpl ha guidato la classifica fino a metà dell’ultima speciale, per poi compromettere una vittoria storica con un errore nel finale.
Per i piloti del team Imega-Bonisegni un po’ di amaro in bocca ma anche molte note positive: “Questa gara effettivamente conferma che siamo competitivi su livelli alti” – commenta Emanuele Calchetti – “il Rally di Montecarlo è l’Olimpo di questa specialità, e l’elenco dei partecipanti parla da solo. Senza qualche piccolo errore di inesperienza commesso sulla mitica speciale del Col de Turini avremmo potuto fare anche meglio del dodicesimo posto, che comunque è di per sé un risultato notevole”.
“Sul campo, ovvero non considerando quella strana penalità saltata fuori alla fine per quasi metà degli equipaggi” – ha aggiunto Guido Guerrini – “abbiamo anche centrato il primissimo posto tra i 27 equipaggi a combustibile gassoso: senza dubbio un dato molto significativo a riprova dell’ottimo rendimento combinato di equipaggio, vettura e impianto di alimentazione”.

Al via il Mondiale FIA Energie Alternative 2012

Inizia come di consueto con il Rally di Montecarlo, in programma dal 23 al 25 marzo, la stagione 2012 del Campionato del Mondo FIA per auto ad energia alternativa. Alla partenza di Lugano ci saranno anche Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti della scuderia Imega-Boninsegni vicecampione d’Italia e del mondo in carica. Il team, che conferma l’utilizzo dell’Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega EVO G1, verrà presentato alla stampa mercoledì 21 marzo alle ore 11 presso la sede di Imega a Sansepolcro.

“Via Stalingrado”, il racconto della Roma-Volgograd

Può un fuoristrada alimentato a combustibile alternativo sconfiggere il Generale Inverno che fermò prima Napoleone e poi Hitler? “Via Stalingrado” è il racconto dell’avventura che ha visto Emanuele Calchetti e Guido Guerrini attraversare nella stagione più difficile Moldavia, Transnistria, Ucraina e la steppa gelata russa per arrivare a Volgograd, la vecchia Stalingrado. Tra episodi grotteschi e ricette di cucina esotica, i due viaggiatori raccontano l’esperienza di pace e solidarietà costruita da alcuni nostri connazionali e approfondiscono vari spunti legati alle complesse dinamiche geopolitiche dell’Europa Orientale. Il libro è corredato di numerose foto dei luoghi che furono teatro dello scontro più cruento della seconda guerra mondiale e della drammatica ritirata dei soldati italiani, mandati a morire per colpa della stupidità degli uomini che amano dominarsi l’uno con l’altro.

“Via Stalingrado – Un viaggio tra neve, pel’meni e ricordi di guerra”, edito da Petruzzi.

Acquistabile a SANSEPOLCRO presso:
LIBRERIA DEL FRATTEMPO, Viale Diaz 2

a FIRENZE presso:
LIBRERIA STELLA ALPINA, Via Corridoni 14 b/r
LA CITÉ LIBRERIACAF
É, Borgo S. Frediano 20r

a BOLOGNA presso:
NUOVA LIBRERIA ACCURSIO, Via Oberdan 29b
MODO INFOSHOP, Via Mascarella 24b
– IL MONDO IN TASCA, Via Collegio di Spagna 11

a ROMA presso:
LIBRERIA DEL VIAGGIATORE, Via del Pellegrino 78
FANDANGO INCONTRO, Via dei Prefetti 22
PUNTO TOURING, Via Giulio Cesare 100
LA FELTRINELLI, Via Giulio Cesare 88

E presto anche in altre città.

Il team Imega è vicecampione del mondo FIA

Tra le attività dell’associazione c’è dal 2009 la partecipazione alla FIA Alternative Energies Cup, il campionato del mondo per auto ad energia alternativa organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. I risultati del Team Imega sono stati ottimi: il pilota Guido Guerrini, affiancato dai navigatori Emanuele Calchetti, Andrea Gnaldi Coleschi e Leonardo Burchini, ha infatti ottenuto il 5° posto assoluto nel 2010 e il 2° posto nel 2011. Negli stessi anni, il team ha ottenuto rispettivamente il terzo e il secondo posto nel Campionato italiano Csai.

Campionato del mondo 2009
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Gnaldi quarti assoluti e primi in regolarità.

Campionato del mondo 2010
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 22esimi.
* Zolder. Guerrini-Gnaldi quinti.
* Monza. Guerrini-Calchetti terzi assoluti e primi in regolarità.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Gnaldi tredicesimi.
* Franciacorta. Guerrini-Calchetti secondi assoluti e primi in regolarità.
* Atene. Guerrini-Calchetti quinti assoluti e terzi in regolarità.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti quarti assoluti.

Campionato del mondo 2011
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 13esimi.
* Zolder. Guerrini-Burchini secondi.
* Reykjavik. Guerrini-Gnaldi quarti.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Calchetti quinti.
* Atene. Guerrini-Calchetti secondi.
* EcoTarga Florio. Guerrini-Gnaldi terzi.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti secondi.

Aregolavanti!

“Aregolavanti!” è il libro-diario del viaggio da Torino a Pechino e ritorno compiuto nell’estate del 2008 da Guido Guerrini, Andrea Gnaldi e Nicola Dini. Il termine “aregolavanti” diventa il motto del gruppo il 6 luglio, quando di notte decidono di andare avanti nella marcia anziché cercare un alloggio. E “aregolavanti” prende a indicare l’avanzare ostinatamente senza porsi limiti, e diventa un parola carica di entusiasmo da pronunciare per darsi forza ed affrontare i chilometri.

Ma “Aregolavanti!” rappresenta anche quel pizzico di follia ed incoscienza che ha caratterizzato da subito il viaggio, e diventerà un termine talmente contagioso da diventare patrimonio anche di molti stranieri, tra tutti la guida cinese Mr. Wang, che non perderà occasione di pronunciarla continuamente, con l’accento della propria lingua.

E “Aregolavanti!” è alla fine il filo conduttore di un’avventura nata per gioco, vissuta con il sorriso e diventata perfino un libro.

Il volume è acquistabile online con una donazione di 13 euro, il cui ricavato sarà destinato alle realtà incontrate durante il viaggio e a cui si fa riferimento nei seguenti brani del libro.

Padre Diogene e i bambini di Kazan

“[…] per questo ci teniamo a raccontarvi la preziosa esperienza di Padre Diogene, missionario argentino operante in Tatarstan da oltre dodici anni. Al centro di Kazan abbiamo avuto modo di vedere la chiesa cattolica in costruzione che servirà per l’opera in cui Padre Diogene e’ impegnato. Il terreno è stato donato dal governo tataro e se si considera che la maggioranza della popolazione è musulmana e ortodossa, il gesto è senza dubbio apprezzabile. I lavori prevedono che i primi giorni di settembre la struttura venga inaugurata alla presenza del presidente tataro e del Cardinale Angelo Sodano. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Padre Diogene e di complimentarci per il suo lavoro con i bambini e le famiglie più bisognose di Kazan.[…]”

Padre Ernesto e la gente di strada in Mongolia

“[…]La giornata prosegue con l’incontro con Padre Ernesto, missionario bergamasco in Mongolia dal 1993. […] parliamo del nostro viaggio e soprattutto della sua missione in terra mongola, dove la Chiesa Cattolica conta appena cinquecentocinquanta battezzati e i cristiani (quasi tutti protestanti) complessivamente sono circa trentamila. […] dai suoi racconti e dalle esperienze che ha avuto nel corso degli anni  capiamo che il suo più importante impegno è di portare un aiuto concreto alla popolazione, che nelle zone rurali può vivere con salari di centocinquanta o duecento euro a famiglia. I cattolici non erano presenti in Mongolia da diversi secoli, cioè dall’epoca di Marco Polo quando qualche missionario si spinse da queste parti. Oggi la missione di Padre Ernesto e’ stabilita ad Arvaikheer (quattrocento chilometri ad ovest della capitale) dove di battezzati ci sono solo i sei missionari. Invece che edificare una chiesa si è preferito investire meno denaro e realizzare una gher color legno dove la domenica si può pregare. L’attività della missione consiste per ora nel realizzare corsi di inglese e promuovere il “piccolo prestito” per permettere alle micro-economie locali di auto sostenersi. Ad esempio, si può concedere una piccola somma per permettere ad una donna di avere gli strumenti per realizzare delle borse, incentivare la vendita e restituire gradualmente la somma ricevuta, ovviamente senza interessi[…]”

Mauro Haver e la Cooperazione Italiana ad Ulaanbaatar

“[…]Lì incontriamo casualmente Mauro Haver, rappresentante della cooperazione italo-mongola. Veniamo a sapere che il Governo Italiano è impegnato ad Ulaanbataar nel mettere in piedi un ospedale per l’infanzia[…]”

Gli operatori del Centro MASP di Almaty

“[…]Il sacerdote bergamasco Don Eugenio Nembrini (spesso presente nella curva tra i tifosi atalantini) nel 2002 decise di fondare un centro di aggregazione in un quartiere degradato della città di Almaty. La struttura viene messa in piedi grazie alla collaborazione di alcuni muratori sempre di Bergamo che hanno lavorato per costruire il complesso. Il progetto iniziale prevedeva di fornire spazi ricreativi per i ragazzi del quartiere, che in questo modo avevano un’alternativa alla vita di strada potendo contare su persone e luoghi più adatti a farli crescere. Con l’arrivo dell’associazione MASP il centro cambia la propria vocazione aggiungendo all’aspetto ricreativo l’importante aspetto formativo al lavoro e al sostegno scolastico pomeridiano. Ben 15 persone e altri collaboratori saltuari operano nei corsi di cucina, barman, segreteria e informatica che si svolgono continuamente all’interno del centro. Categorie privilegiate di tali attenzioni sono, donne disoccupate, portatori di handicap e orfani. Importante riferimento per il quartiere e’ anche l’ufficio di orientamento lavoro (un piccolo ufficio di collocamento) che assume sempre più  importanza all’interno delle dinamiche sociali di quella realtà. Lo Stato controlla da vicino le attività di questi centri contribuendo a migliorare il coordinamento tra domanda e offerta di lavoro; tutto ciò con la raccomandazione di non andare ad interessarsi di argomenti più  delicati e controversi. I progetti futuri prevedono la creazione di microlaboratori, ad esempio di sartoria, seguendo personalmente i ragazzi e un maggiore impegno nei confronti di categorie più deboli come anziani e invalidi. In un contesto dove lo stipendio medio e’ meno di 200 euro al mese le adozioni a distanza assumono importanza fondamentale per permettere alle famiglie di mandare i figli a scuola. Altra emergenza che colpisce l’intero Kazakistan è l’aumento e la diffusione dell’Aids, fenomeno spesso taciuto dalle fonti governative ma di fatto in sconfortante rapida crescita. Il lavoro del centro sotto questo aspetto non si limita alla diffusione di metodi di protezione dal contagio ma e’ volto anche ad aumentare la consapevolezza della fondamentale importanza della vita[…]”