C’è anche il valtiberino Guido Guerrini tra i tre piloti italiani che prenderanno parte al prestigioso E-Rallye Monte-Carlo. A due passi dall’Italia si corre il penultimo appuntamento mondiale con la concreta possibilità che il titolo costruttori e piloti possano essere assegnati con una gara di anticipo. Compito della scuderia altoatesina Autotest Motorsport, con la coppia italo-polacca composta da Guido Guerrini e Artur Prusak, sarà proprio cercare di scongiurare questa eventualità e guadagnare punti sui baschi Conde-Sergnese e sui cechi Zdarsky-Nabelek. In questo caso il titolo verrebbe assegnato sulle strade trentine ed altoatesine a metà novembre.
Sarà infatti l’Ecorally delle Dolomiti a chiudere una stagione che ha visto la Kia e-Niro di K-Motors, sponsorizzata Ray-Guard e da molte realtà valtiberine e altoatesine, salire quattro volte sul podio, vincere in Slovenia ed andare a punti in tutte le gare disputate. Discorso a parte per il titolo costruttori, che Kia potrà già vincere già a Monte Carlo grazie al vantaggio accumulato sui diretti inseguitori. I punti della casa automobilistica coreana sono tutti arrivati grazie alle vittorie e piazzamenti di Guerrini-Prusak e di Conde-Sergnese.
L’E-Rallye di Monte Carlo è celebre per la sua difficoltà e competitività. Saranno cinquantacinque gli equipaggi internazionali chiamati a percorrere oltre 370 km di prove speciali su un totale di oltre 1300 di gara suddivisi in cinque giornate. Oltre agli equipaggi che ricoprono le prime posizioni della classifica iridata, a Monaco brilleranno anche molti specialisti di questa disciplina sportiva alla caccia del prestigio che solo una vittoria sulle strade del Principato regala.
Se i giochi mondiali resteranno aperti e se Guerrini e Prusak miglioreranno il nono posto dello scorso anno lo scopriremo domenica mattina sulla terrazza del Casinò dove avverrà la premiazione e dove resteranno esposte le auto che saranno riuscite nella non facile impresa di concludere il rally. A Guerrini manca solo la matematica per blindare il podio mondiale, ma l’obiettivo del pilota di Sansepolcro è provare a regalare la più grossa soddisfazione alle realtà che hanno supportato e sostenuto una stagione da incorniciare.