Guerrini e Prusak vincono sulle Dolomiti e permettono a Kia di conquistare il mondiale costruttori

Il podio di Fiera di Primiero

“Una stagione da incorniciare, e aver mancato il mondiale piloti non toglie valore al record di quattro vittorie stagionali, cinque se consideriamo la gara internazionale in Cina. Oltre 140 punti in una stagione sono un altro risultato straordinario che nella ventennale storia di questo campionato è stato centrato solo da noi e da i campioni cechi Zdarsky-Nabelek, a cui vanno i nostri complimenti per aver confermato il titolo FIA”. Con queste parole inizia la dichiarazione del pilota toscano Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nel Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero.

L’ultimo appuntamento della Bridgestone Fia Ecorally Cup, l’EcoDolomites GT, disputato tra sabato e domenica in Trentino ed Alto Adige, vedeva Autotest Motorsport-Gass Racing essere chiamata ad una impresa eccezionale per cercare di ribaltare la classifica iridata che vedeva il team italiano inseguire con 14 punti di distacco quando in palio ce ne erano appena 15. Guerrini e Prusak, grazie a una capillare preparazione della gara, hanno parzialmente centrato l’obiettivo riuscendo a imporsi in tutte le classifiche (regolarità, consumi e combinata) ma senza riuscire a colmare l’intero distacco dal team ceco, che conquistando il terzo gradino del podio si è assicurato la vittoria del campionato 2024. Secondo classificato l’equipaggio sloveno Špacapan-Kobal, quarti gli altro sloveni Makarovič-Špacapan e quinti i bulgari Dedikov-Dedikova. Il team di Sofia si assicura il terzo posto della classifica iridata a conferma che questa disciplina sportiva vede l’est Europa come nuova fucina di talenti.

I quindici punti conquistati dalla Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management hanno permesso alla casa coreana di vincere per il quarto anno consecutivo il campionato costruttori. L’apporto di Guerrini e Prusak è valso ben 95 dei 160 punti conquistati e la Kia del team italiano ha centrato quattro delle sei vittorie complessive della casa costruttrice neo campione del mondo.

La gara di casa è particolarmente congeniale ad Autotest Motorsport che ha vinto per il terzo anno di seguito con un ampio margine su tutti gli inseguitori, passando in testa dalla seconda delle diciannove prove speciali e aumentando il margine fino a poter controllare la gara nella parte finale. Tra le protagoniste mancate del fine settimana va registrata la completa mancanza di neve e ghiaccio anche sui passi dolomitici più elevati. Anche per le previsioni meteorologiche ottimistiche Guerrini e Prusak hanno scelto come pneumatici le stesse Bridgestone Turanza Enliten “All Season” con cui avevano vinto lo scorso anno. La scelta delle gomme ha sicuramente contribuito all’ottimo risultato nella classifica dell’efficienza energetica.

Piacevole sorpresa e punti iridati anche per la coppia Rigamonti-Cairoli che al sesto posto iridato aggiunge la vittoria della parte di gara dedicata al campionato italiano. In classifica anche Cavallari-Cavallari (settimi) e la campionessa di rally Rachele Somaschini con Mattia Pedraglio (noni).

Artur Prusak con la vittoria nelle Dolomiti raggiunge la ventesima vittoria in carriera, record assoluto in questa disciplina sportiva. Nella prima settimana di dicembre verranno presentati il calendario della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2025 e il nuovo regolamento sportivo. Solo a quel punto il team italiano comunicherà le proprie decisioni relative alla prossima stagione.

Guerrini e Prusak a caccia del mondiale sulle Dolomiti

Foto EcoDolomites GT

L’EcoDolomites GT, ultima delle dodici gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024, vedrà al via diciassette team in rappresentanza di nove nazioni. Per il quarto anno consecutivo la gara con base in Trentino chiuderà il campionato Fia e per la seconda volta sarà l’evento che assegnerà il titolo iridato. Questa volta la rimonta mondiale del team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing sarà un’impresa davvero ardua considerato il distacco di quattordici punti dalla coppia ceca campione del mondo in carica: solo un successo di Guido Guerrini e Artur Prusak e un risultato fuori zona punti di Michal Žďárský e Jakub Nábělek potrebbe infatti sovvertire il pronostico.

Molto più aperto il campionato costruttori, dove la distanza tra Kia e Hyundai è di appena mezzo punto mentre le altre case costruttrici sono fuori dai giochi. Se la E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management dovesse arrivare davanti alle rivali coreane il titolo costruttori sarebbe assegnato per il quarto anno di fila a Kia, autentica dominatrice delle ultime stagioni. Oltre alla sfida per il titolo iridato è degna di interesse la lotta per il terzo posto della classifica generale e per le posizioni seguenti. Arricchiranno la lista di partenza da Fiera di Primiero, tra gli altri, i bulgari Dedikov-Dedikova, gli sloveni Špacapan-Kobal e anche gli spagnoli Fernández-Fernández. Altra gara nella gara è quella relativa al campionato italiano, pur tenendo conto delle differenze regolamentari che caratterizzano la gara Fia da quella Aci-Sport. Di fatto i team interessati alla gara con validità italiana non potranno gareggiare con le stesse strumentazioni di gara ammissibili per la gara iridata e avranno di fatto un notevole svantaggio rispetto ai concorrenti stranieri.

“Tentare la rimonta è davvero proibitivo, ma onoreremo la nostra gara di casa cercando di fare tutto il possibile per ottenere un ennesimo buon risultato dopo i tre podi, dei quali due primi posti, delle ultime tre edizioni”, dice il pilota toscano Guido Guerrini alla vigilia della partenza per Fiera di Primiero. “Per noi andare a punti nella gara italiana sarà un ulteriore miglioramento dei nostri record personali e un modo per rendere omaggio in modo sportivo ai nostri amici e avversari che, con ogni probabilità, andranno a vincere un campionato meritatissimo che siamo riusciti a lasciare formalmente aperto fino all’ultima gara. La gara attraverserà anche parte dell’Alto Adige – aggiunge Guerrini – e saremo ben lieti di valorizzare gli sponsor che in questi anni hanno reso possibile una strutturata partecipazione italiana in quello che di fatto è il mondiale delle auto green”.

Per Guerrini e Prusak l’EcoDolomites GT sarà l’occasione di migliorare record stagionali e assoluti. Per il copilota polacco c’è la possibilità di centrare la ventesima vittoria in carriera, mentre il pilota italiano porterà a 99 le proprie presenze in gare Fia e probabilmente si avvicinerà alla soglia dei mille punti in carriera. Per quanto riguarda i punti in una singola stagione, sia Guerrini che Prusak hanno già raggiunto il proprio record dopo la gara di Monte Carlo e avranno la possibilità di allungare ulteriormente. Unica anche la striscia che vede la coppia italo-polacco ininterrottamente a punti da ventotto gare. Infine un sigillo sulle Dolomiti permetterebbe a Autotest Motorsport-Gass racing di raggiungere il quarto successo stagionale, cinque se inseriamo nel calcolo anche la gara senza validità mondiale vinta in Cina.

Trionfo italiano in Cina

Festa del podio in Cina

Calchetti e Guerrini (in maglia rossa) festeggiano sul podio

La provincia di Anhui e il capoluogo Hefei candidano il proprio ecorally a un posto nel calendario della Bridgestone FIA Ecorally Cup e lo fanno con un evento destinato a segnare un salto di qualità in questa disciplina sportiva. Ben otto team europei fra i più forti del campionato sono stati invitati a partecipare a un appuntamento che ha visto al via anche trenta equipaggi cinesi tra i quali piloti professionisti, campioni olimpici e personaggi molto popolari in Asia. Team Autotest Motorsport, supportato da Sportmotors Management e Gass Racing, era l’unica squadra italiana in gara e ha raggiunto la Cina con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti, chiamato a sostituire l’indisponibile Artur Prusak. L’auto messa a disposizione dagli organizzatori è stata una Nio ET5T, elettrica cinese prodotta in due stabilimenti dell’Anhui.

L’evento ha goduto di un’organizzazione di alto livello, con un enorme quantitativo di volontari mobilitati sia ad aiutare i team stranieri che a gestire la sicurezza e la logistica lungo un percorso che ogni giorno prevedeva di sostare in una città diversa. Forte il supporto governativo e di importanti sponsor, con la stessa FIA rappresentata ai massimi livelli. E proprio con il governatore della provincia di Anhui (che conta da sola oltre 63 milioni di abitanti), numerose altre autorità politiche e i vertici FIA, l’equipaggio italiano e quello ceco hanno avuto l’onore di partecipare il giorno prima della gara a un incontro istituzionale in cui si è discusso delle opportunità derivanti dall’ingresso della Cina nel mondo degli ecorally.

Dal punto di vista sportivo la gara ha visto una netta affermazione di Guerrini e Calchetti, capaci di vincere consecutivamente le prime tre tappe della gara e di piazzarsi quinti e quarti nelle ultime due. Ogni giorno, seguendo il modello delle corse ciclistiche a tappe, veniva organizzata una sontuosa cerimonia di premiazione dei primi tre classificati. Al quinto giorno di gara la carovana è tornata nel capoluogo Hefei dove si sono svolte le cerimonie conclusive. La classifica della regolarità ha visto prevalere il duo toscano davanti ai portoghesi Serrano-Berardo e ai cechi Žďárský-​Bydžovský. La Nio ET5T di Guerrini e Calchetti ha garantito un ottimo secondo posto nell’efficienza energetica che ha confermato il primo posto anche nella classifica combinata che assegnava il titolo di vincitore del “Greater Huangshan International Ecorally”, davanti al team ceco e quello portoghese.

Podio finale

La conferenza stampa di fine gara si è svolta presso il vecchio aeroporto di Hefei, riconvertito a parco pubblico, e ha visto la partecipazione di numerosissimi media nazionali. Grande soddisfazione è stata espressa da Emanuele Calchetti, che tornava alle gare dopo tre anni in cui ha collaborato con il team in altri ruoli: “Siamo felicissimi per la vittoria – ha detto – ma soprattutto per aver potuto partecipare a un evento grandiosamente organizzato, accompagnati da un calore obiettivamente incredibile da parte del pubblico cinese, che durante le giornate di gara ci ha fatto sentire come delle vere star”.

Molto contento anche Guido Guerrini, che ha sottolineato come il bagaglio di esperienze passate abbia senz’altro aiutato a gestire la prima parte della gara, che ha avuto momenti un po’ caotici: “Era la prima volta di questa disciplina sportiva in Asia e naturalmente sarà necessario un’ulteriore evoluzione, anche aprendo un costruttivo confronto tra organizzatori e team europei, per poter avvicinare questo rally agli standard delle gare del Vecchio Continente”, ha anche detto il pilota toscano. “Altro importante elemento d’interesse è stato poter guidare auto elettriche cinesi di cui non conoscevamo quasi nulla. Per quanto riguarda la nostra Nio ET5T, dobbiamo essere soddisfatti dell’aiuto che è riuscita a darci sia come performance sportiva che di efficienza energetica”, ha commentato Guerrini.

La prima edizione di un ecorally in Cina è stato il preambolo di un 2025 in cui sarà organizzato un campionato nazionale con almeno sei gare, mentre il “Greater Huangshan International Ecorally” si pone l’obiettivo di entrare nel calendario Fia dal 2026. La presenza di team stranieri nella gara appena svolta e in quelle del 2025 servirà alla crescita degli equipaggi locali. Non è casuale che molti di loro nel corso della gara abbiano notevolmente migliorato i propri risultati, arrivando perfino a vincere la quarta tappa con la coppia composta dalla pilota Rui Chen e dal copilota Linghang Chen. Visto l’impegno e le risorse economiche investite c’è da scommettere che nel giro di qualche anno arriveranno equipaggi cinesi competitivi anche nella lotta per il titolo iridato.

Dopo la parentesi asiatica, Autotest Motorsport tornerà in gara tra il 23 e il 27 ottobre per l’E-Rallye di Monte Carlo, gara probabilmente decisiva per l’assegnazione della Bridgestone Fia Ecorally Cup. Al momento la coppia Žďárský-​Nábělek guida la classifica su Guerrini-Prusak con 13 punti di vantaggio: se l’equipaggio italo-polacco annullerà il match point ceco, tutto si giocherà a metà novembre sulle strade delle Dolomiti.

Un quarto di campionato è già volato!

Guido Guerrini (a sinistra) e Artur Prusak. Foto Mahle Eco Rally Nova Gorica

Per l’unico team italiano in gara nel campionato che la Federazione Internazione dell’Automobile dedica alle auto green, dopo le gare in Svezia, Spagna e Slovenia sono arrivati una vittoria, due terzi posti e il primato di essere il solo equipaggio sempre salito sul podio. Alla vigilia della trasferta in Repubblica Ceca c’è soddisfazione per la testa del mondiale in coabitazione con il team che la prossima settimana giocherà in casa. La vetta della classifica costruttori da parte di Kia, invece, è già solitaria. Facciamo il punto della situazione analizzando i tre principali obiettivi che ci siamo posti ad inizio stagione sia per il nostro campionato, sia per il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.

Aspetto sportivo

Il primo verdetto del primo quarto di stagione sportiva è, salvo significative sorprese, che la vittoria del campionato internazionale sarà una sfida tra il team italiano e quello ceco. Non mancano altri avversari competitivi come i team provenienti da Slovenia, Bulgaria, Spagna, Francia, Belgio, Romania o Portogallo, ma chi per problemi di budget, chi per mancanza di esperienza, chi perché non prenderà parte all’intera stagione per impegni nel proprio campionato nazionale, nessuno sembrerebbe nel lungo periodo poter impensierire i due team leader della classifica nonostante le nove gare ancora da disputare.

Sicuramente aperta la partita per la vittoria di ogni singola gara come quelle per i vari campionati nazionali o per quello, molto prestigioso, iberico (Spagna e Portogallo), dove siamo in lizza pure noi. Guerrini e Prusak, senza l’errore in Slovenia, avrebbero ancora più punti in classifica, mentre Zd’arsky e Nábelek pagano la bizzarra interpretazione regolamentare che ha condizionato parte della gara di Nova Gorica. Gli italiani hanno vinto finora il maggior numero di prove speciali ma i cechi hanno dimostrato, in condizioni normali, di avere risultati migliori nelle prove di media. L’auto finora usata dalla squadra italiana è, per il momento, più performante dal punto di vista dei consumi rispetto agli avversari. In sintesi i cechi se la cavano meglio in condizioni di gara normali, noi diamo il meglio in condizioni straordinarie o insolite. Una bella sfida che farà comunque bene al campionato.

Al momento il principale problema per Autotest Motorsport è il minore tempo a disposizione per preparare le trasferte e la complessa situazione personale del pilota Guido Guerrini, che deve raggiungere le sedi di gara con viaggi sempre più complessi a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e le limitazioni al movimento delle persone tra Unione Europea e Federazione Russa.

Sostegno economico

Il budget riveste un aspetto fondamentale in quello che è uno dei campionati più costosi della recente storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Con ben dodici gare, delle quali le prime nove concentrate in poco tempo, si rivela una competizione logisticamente complessa. Il principale sponsor del campionato sta offrendo il proprio sostegno a tutti i più importanti team. Autotest Motorsport gode dello storico impegno delle realtà altoatesine e toscane che da sempre finanziano l’equipaggio che in questa competizione rappresenta l’Italia. I team esteri beneficiano invece di un forte sostegno economico, di ricerca di sponsor e di uso del proprio ufficio stampa da parte delle rispettive federazioni nazionali.

È in corso una trattativa per provare ad ottenere un coinvolgimento diretto o indiretto da parte della Federazione italiana nei confronti di Autotest Motorsport. La chiave di lettura potrebbe essere quella di attivarsi in ogni gara internazionale per pubblicizzare l’evento sulle Dolomiti di metà novembre che chiuderà la stagione iridata in terra italiana. Al momento, e soprattutto nelle ultime stagioni sportive, la mancanza di supporto federale ha fatto la differenza tra i team stranieri e quello italiano. Altra importante differenza tra il team italiano e quelli esteri è che questi ultimi godono di una forte visibilità nei propri campionati nazionali, mentre il divieto di prendere parte alle gare italiane per coloro che in passato hanno ottenuto risultati di rilievo non permette ad Autotest Motorsport di avere le stesse importanti vetrine. Da parte di Autotest Motorsport c’è massimo interesse, se ce ne verrà data la possibilità, a prendere parte ai campionati italiani per contribuire ad un rilancio che va nella direzione dell’interesse di tutte le parti in causa.

Comunicazione

Cercando di osservare quello che avviene all’estero si possono comprendere i motivi per i quali in alcune nazioni c’è una forte attenzione mediatica verso questa disciplina sportiva mentre in Italia si fa una certa fatica ad arrivare alla stampa nazionale. All’estero case automobilistiche e sponsor di rilievo nazionale sostengono campionati nazionali altamente competitivi con partecipazione di 30-40 equipaggi per gara. La similitudine regolamentare fuori dall’Italia tra campionato nazionale e internazionale e la preparazione che il primo permette a chi poi vuole gareggiare sul secondo è una delle ricette che consentono all’estero una crescita del movimento. L’esempio assoluto di questo è proprio l’affermazione del team della Repubblica Ceca nel 2023. La squadra di Praga ha avuto un lungo periodo formativo proprio nel campionato nazionale ceco ed in soli tre anni è stato in grado di ottenere il massimo e meritato risultato mondiale.

Da quest’anno abbiamo deciso di cambiare strategia comunicativa rispetto agli anni passati. Abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con l’agenzia Sportmotors Management e con i gestori di molte pagine social che si occupano di sport motoristici che abbiamo incontrato nelle gare passate o che si sono interessati a noi grazie all’avvincente campionato iridato conclusosi con un’epica lotta a tre fino all’evento sulle Dolomiti dello scorso novembre. L’apertissima sfida tra italiani, spagnoli e cechi ha contribuito a rendere molto seguita la stagione 2023 e anche a dare visibilità nelle nazioni di appartenenza dei tre equipaggi.

Sarà necessario proseguire su questa strada e chiedere all’ufficio stampa di Aci-Sport di portare avanti un lavoro simile a quello delle altre federazioni nazionali e della FIA, oltre a continuare a coinvolgere realtà che in Italia ancora non conoscono le potenzialità del campionato.

Conclusione

L’approccio sia con la Federazione che con gli organizzatori delle gare nazionali italiane è senza dubbio positivo e c’è disponibilità al reciproco confronto. L’aiuto di agenzie di comunicazione, giornalisti, blogger e amanti delle quattro ruote si sta rivelando un’arma sportiva straordinaria anche per fare parlare della disciplina e attrarre nuovi investimenti utili sia per il campionato nazionale italiano che per la partecipazione del team che rappresenta l’Italia sullo scenario internazionale. Da parte nostra c’è un sincero ringraziamento a tutti per l’aiuto finora dato e la consapevolezza che quest’anno ogni vittoria, ogni podio, ogni punto conquistato è frutto di un bellissimo lavoro di squadra.

Via al mondiale 2024 delle nuove energie

Guerrini e Prusak all’Östersund Winter Eco Rally 2023 (foto winterecorally.se)

Parteciperemo alla prima gara stagionale della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Andremo in Svezia per affrontare il difficile rally su neve e ghiaccio che abbiamo vinto lo scorso anno. Come team vicecampione del mondo 2023 faremo tutto il possibile per prendere parte all’intera stagione sportiva 2024. Lo facciamo anche per consentire all’Italia di essere presente in questa disciplina sportiva che sarà ammessa per la prima volta anche ai Fia Motorsport Games, di fatto le Olimpiadi degli sport motoristici, che si svolgeranno il prossimo autunno a Valencia.

Con me e Artur Prusak prenderanno parte a questa avventura i partner tecnici altoatesini che in questi anni hanno permesso all’Italia di essere presente, senza interruzioni, a tutti i campionati. Contiamo anche sullo storico sostegno delle realtà toscane che sono state compagne di viaggio indispensabili in questi anni. Con orgoglio possiamo annunciare di avere tra i nostri partner tecnici anche Bridgestone che ha scelto alcuni dei migliori team a cui assicurare un sostegno fondamentale in un campionato dove l’efficienza energetica e quindi i consumi saranno un tassello importante del risultato sportivo. Altro importante aspetto della partecipazione alla stagione 2024 è quella di promuovere l’ECOdolomitesGt, la gara italiana che il prossimo novembre concluderà il campionato e che si svolgerà lungo le strade di Trentino e Alto Adige.

Tutto questo è solo il primo importante passo di un cammino lungo dodici gare e dodici mesi. Per essere competitivi dovremo costruire un budget decisamente più alto rispetto a quelli impiegati nelle scorse stagioni. A tal proposito sono in corso contatti con aziende importanti sia del territorio toscano e altoatesino sia internazionali, per costruire delle collaborazioni destinate a farci fare un salto di qualità in questa disciplina sportiva.

La Bridgestone Fia Ecorally Cup è ormai lanciata verso un livello professionistico ed è sempre più improbabile conciliare una normale attività lavorativa con oltre dodici settimane di impegni agonistici in giro per il mondo. Al fine di riuscire a costruire un progetto vincente facciamo appello a tutti i nostri compagni di viaggio del passato e del presente ad assicurarci un sostegno per il futuro. Oltre che dal punto di vista economico c’è bisogno anche di un sostegno mediatico dato che oltre i confini italiani questa disciplina sportiva ha conquistato spazi importanti nelle testate giornalistiche dedicate al motorsport e nelle televisioni nazionali.

La crescita di campionati nazionali in alcuni Paesi europei ha permesso il debutto internazionale di equipaggi sempre più competitivi e di sponsor sempre più interessati a far ben figurare i team sostenuti. Non casualmente, assieme al forte sostegno delle rispettive federazioni automobilistiche nazionali, le compagini vincitrici delle ultime tre edizioni del campionato che la Fia dedica alle nuove energie vengono da questo tipo di percorso.

Il nostro è uno dei team più esperti di questa specialità motoristica ed è nostra intenzione fare il possibile per riportare il titolo iridato in Italia, da dove manca da ormai cinque anni. Con umiltà dobbiamo riconoscere che in questa avventura non conteranno solo pilota e copilota, ma anche staff tecnico, comunicativo e naturalmente sponsorizzazioni. Ogni suggerimento, consiglio e sostegno, grande o piccolo, saranno apprezzati. Aregolavanti!

Un 2023 da ricordare: il mondiale green sfiorato e la realizzazione del giro d’Europa con il biometano

Sul traguardo di Fiera di Primiero nell’ultima gara della FIA EcoRally Cup 2023 (foto EcoDolomites GT)

Il secondo posto nella Bridgestone FIA Ecorally Cup 2023

Un’annata straordinaria caratterizzata dall’aver sfiorato più volte storici risultati, come il secondo posto nel campionato mondiale distaccati di un solo punto dal vincitore e il secondo gradino del podio al Rally di Monte Carlo, che da solo vale quanto un mondiale. Tutto questo accompagnato dalle vittorie in Svezia e sulle Dolomiti, oltre ad essere andati a punti in tutte le gare della stagione senza mai uscire dai migliori cinque della classifica. La metà dei punti che hanno permesso a Kia di trionfare nella classifica costruttori sono arrivati dal team italiano.

L’eccellente stagione sportiva ha ulteriormente consacrato il lavoro della coppia composta da Guido Guerrini e Artur Prusak, supportati dal team altoatesino Autotest Motorsport con un veicolo messo a disposizione da K-Motor Alto Adige. Fondamentale il contribuito economico delle aziende valtiberine che hanno reso possibile il prosieguo della stagione. Gli otto viaggi che ci hanno condotto alle sedi delle gare sparse in tutto il continente europeo hanno permesso di fare degli interessanti test drive sui veicoli elettrici messi a nostra disposizione, oltre a renderci privilegiati osservatori dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica lungo le strade del nostro continente.

L’Europa unita dal biometano

Un altro importante obiettivo fortemente voluto e raggiunto dall’Associazione è stato quello di completare il Bio CNG European Tour iniziato nell’estate 2022 con il viaggio dalla Toscana a Capo Nord utilizzando biometano. Nel 2023 abbiamo attraversato l’Europa altre tre volte raggiungendo, sempre partendo dalla Toscana, tre punti estremi del nostro continente: toccando Portogallo, Estonia e Turchia abbiamo completato un vero e proprio giro d’Europa lungo oltre 25.000 chilometri, per il 70% dei quali usando biometano, per il 24% metano da fonte fossile e per il 6% con carburanti tradizionali. I quattro itinerari sono serviti a testimoniare in forma diretta come sia presente il biometano lungo le strade europee e come esistano già le infrastrutture per una ulteriore espansione senza bisogno di fare grandi investimenti. In un momento economico difficile come quello che stiamo vivendo siamo riusciti a dimostrare come con un’automobile di media cilindrata sia possibile viaggiare spendendo circa 4 centesimi di euro a chilometro, costo non eguagliabile da nessun altro carburante in circolazione, elettrico incluso. La scommessa da noi vinta ha voluto anche mandare un messaggio alle istituzioni europee per fare in modo che il biometano abbia sempre una maggiore centralità nelle politiche comunitarie, ribadendo la sua importanza in percorsi di economia circolare e di maggiore autonomia energetica dei Paesi europei.

Il Bio Cng European Tour è stato possibile grazie alla collaborazione di importanti realtà come Snam4Mobility, Piccini Paolo Spa e Ngv-Italy, oltre ai patrocini di tutte le principali realtà italiane del mondo del metano e biometano.

Progetti 2024 tra campionato, viaggi e Rally Dakar

Il 2024 sarà il sedicesimo anno di attività dell’Associazione Culturale Torino-Pechino. Oltre l’obiettivo di legare sempre di più il nostro operato al territorio dove siamo nati e da dove sono arrivate le risorse fondamentali per iniziare i nostri progetti, sarà necessario dare uno sguardo anche verso scenari nazionali e internazionali, considerato l’aumento dei costi soprattutto per il campionato automobilistico dove abbiamo raccolto in passato importanti risultati.

Dopo aver mancato per un solo punto la Bridgestone FIA Ecorally Cup 2023 e per appena tre punti quella 2022, c’è la volontà di ritentare la scalata verso il trofeo che la Federazione Internazionale dell’Automobile assegna al campionato per veicoli ecologici che tiene conto di risultati sportivi ed efficienza energetica. L’edizione 2024 prenderà il via nell’ultima settimana di gennaio e dovremo tentare di essere pronti già da ora con una proposta di progetto sportivo economicamente più impegnativa del passato, tenuto conto dell’aumento delle gare nella prossima stagione. Fondamentale la ricerca di uno sponsor di livello nazionale o internazionale e la richiesta del supporto di Aci-Sport, considerato che i team avversari usufruiscono del sostegno diretto o indiretto delle proprie federazioni.

Tra gli obiettivi da sempre perseguiti dalla Associazione Torino-Pechino ci sono quelli di realizzare viaggi ecologici, di promuovere tutti i tipi di mobilità “green” e di raccontare i Paesi dove questi tipi di mobilità hanno un forte sviluppo. Le problematiche del prezzo del gas naturale sono un fenomeno tipicamente europeo anche figlio del cambio di approvvigionamento successivo alla crisi geopolitica in atto. Al contrario in nazioni come l’India il fenomeno metano sta letteralmente esplodendo con migliaia di nuove stazioni di rifornimento aperte negli ultimi anni. Analogo scenario, seppure con numeri minori, riguarda il Sudamerica e alcuni paesi dell’Africa. Verso India, America meridionale e Africa si sta muovendo l’interesse dei prossimi viaggi dell’Associazione Torino-Pechino.

Il 2024 sarà anche un’annata dove dovremo lavorare alla preparazione di una gara storica e durissima che con grandi probabilità ci vedrà ai nastri di partenza. Grazie al lavoro di un gruppo di imprenditori trentini e altoatesini si potrà realizzare il sogno di partecipare alla Dakar 2025 che si svolgerà nel deserto saudita.

Il libro di Fabio Cofferati pubblicato anche in Russia

La presentazione al Newada Bar di Mosca

Si è svolta martedì 14 dicembre presso il Newada Bar di Mosca, uno degli storici luoghi di ritrovo dei vespisti della città, la prima presentazione del libro in lingua russa “Ancora in Vespa da Milano a Tokyo” che racconta le avventure del vespista Fabio Cofferati sulle orme dello storico viaggio del 1964 di Roberto Patrignani. Dopo il successo dell’edizione italiana il vulcanico presidente del Vespa Club di Mosca Konstantin Ognev si è occupato della traduzione di un libro che racconta per oltre metà delle pagine l’attraversamento della nazione più estesa del mondo.

Nell’introduzione della serata Ognev ha ricordato come sia stato difficile riuscire a trasmettere le esatte emozioni provate da Fabio durante il viaggio anche a causa della particolarità della lingua italiana molto ricca di vocaboli. “Attraverso gli occhi di Fabio vediamo non solo la bellezza della natura, ma anche la complessità delle vicenda umana dove la Vespa diventa molto di più di un mezzo di trasporto ma una metafora di libertà e perseguimento dei propri sogni” ha aggiunto Ognev. Infine è stato ricordato come i Vespa Club di Mosca, San Pietroburgo e Tjumen’ siano stati importanti parti di questo viaggio fornendo aiuto logistico utile all’avventura. Il libro permette anche di apprezzare come gli occhi di uno straniero possano vedere la vastità territoriale, etnica, linguistica, religiosa e culturale di una nazione immensa come la Russia.

Successivamente un video-intervento dell’autore, impossibilitato a presenziare, ha contribuito ad accendere ulteriormente l’interesse per la serata.  “Sono felice e onorato di essere con voi e sono felice che il mio libro sia stato tradotto in lingua russa”, sono le parole con cui ha esordito l’autore. “Desideravo visitare la Russia perché la sentivo molto affine alle mie attitudini, e l’ho potuto fare a cavallo di una Vespa che è un eccezionale social network perché quando arrivi con lei chi ti vede già ti conosce”, ha detto, prima di concludere con un augurio: “Vi invito a viaggiare lungo le strade del vostro immenso Paese perché potrà regalarvi grandi emozioni”. Uno scroscio di applausi ha salutato le parole da remoto di Fabio Cofferati.

Anche per supplire solo parzialmente all’assenza dell’autore ho scelto di recarmi a Mosca dalla relativamente vicina (900 km) Kazan’. Ignoravo che nelle stesse ore la capitale russa sarebbe stata colpita dalla più grossa nevicata degli ultimi sessanta anni, un evento che ha contribuito a rendere ancora più pittoresco il reportage sulla presentazione del libro. Il mio intervento è stato relativo alla genesi del viaggio e alle difficoltà burocratiche e logistiche che Fabio ha affrontato per riuscire a coronare il sogno di avvicinarsi il più possibile al Giappone. Allo stesso tempo è stato interessante rispondere alle domande degli intervenuti relative alla parte di esperienza automobilistica che Domenico Raguseo ed io abbiamo vissuto accanto a Fabio Cofferati e alla sua Vespa del 1963.

Sono pochi i moscoviti che hanno esplorato l’Estremo oriente del proprio Paese e ancora meno quelli che lo hanno fatto con un mezzo di trasporto per un viaggio nel quale occorrono settimane. Probabilmente è proprio questo l’elemento di maggiore interesse di un’avventura del genere ed è anche il motivo per il quale i probabili lettori di “Ancora in vespa da Milano a Tokyo” non saranno solo gli appassionati di Vespa. Non abbondano nelle librerie russe i resoconti di viaggio scritti da stranieri tradotti in una lingua che è parlata da oltre duecentocinquanta milioni di persone e quindi ben oltre i confini russi.

Chissà se proprio grazie a questa opportunità per Cofferati non si possa aprire, oltre a quella di viaggiatore, una nuova carriera di scrittore oltre i confini italiani. In tal caso, in vista della probabile seconda ristampa, sarà tempo di riportare Cofferati in Russia e fare presentazioni in molte delle principali città, iniziando da quelle protagoniste di un viaggio che lo ha visto partire dalla sua Emilia ed arrivare fino all’isola di Sachalin.

Bio Cng European Tour 2023, ai confini dell’Europa con il biometano

Ha preso il via venerdì 15 settembre la seconda edizione del Bio Cng European Tour organizzato dall’Associazione Torino-Pechino con la preziosa collaborazione di Piccini Paolo Spa e NGV-Italy.

La partenza della prima tappa è avvenuta dalla stazione mobile di rifornimento di biometano ubicata nel piazzale dell’azienda Piccini Paolo Spa a Sansepolcro in Toscana. L’avventura gode del patrocinio di Consorzio Italiano Biogas, Assogasmetano, Festival Ecofuturo, Bologna Fiere Water & Energy, NGV-International Academy e World Gas Mobility Council.

Tra i nuovi partner tecnici dell’Associazione Torino-Pechino c’è anche Metanoauto.com, decisiva nel supportare i tre viaggi grazie alla propria applicazione “aMetanoauto” con la quale l’equipaggio sceglierà di volta in volta dove effettuare i rifornimenti di gas naturale tra i quasi cinquemila distributori presenti nel continente europeo. 

La conclusione del viaggio è prevista l’11 ottobre in occasione di Bologna Fiere Water & Energy e CH4 presso la Fiera di Bologna, dopo un’avventura lunga oltre 12.000 chilometri divisa in tre settori che vedranno ogni volta il ritorno in Italia. Già partito il viaggio che porterà la Seat Leon di Piccini Paolo fino a Cabo da Roca, in Portogallo, punto più occidentale del continente europeo. Il passo successivo sarà quello di raggiungere i Paesi baltici fino a Narva, l’ultima città prima del confine russo. Infine il tour europeo varcherà il confine continentale in Turchia attraverso lo stretto del Bosforo per poi tornare verso l’Italia scoprendo anche i progressi dei paesi balcanici nel mondo di metano e biometano.

Considerando anche il viaggio del 2022 fino a Capo Nord attraverso Paesi scandinavi ed Europa centrale, la missione del Bio Cng European Tour avrà visitato quasi tutti gli Stati europei e potrà testimoniare a che punto sia la diffusione del biometano nel vecchio continente e dove siano le maggiori opportunità di espandere l’utilizzo di questo gas pulito, figlio di un’economia davvero circolare poiché prodotto da biomasse, rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali. Il biometano probabilmente non potrà sostituire fin da subito tutto il gas proveniente dai giacimenti, ma potrà ridurre la dipendenza di molti paesi dalle importazioni e dai capricci del mercato.

Il Bio Cng Tour permetterà di tracciare un importante bilancio delle infrastrutture già esistenti legate al mondo del gas naturale e degli obiettivi da raggiungere, anche con l’importante strumento dei metanodotti virtuali che possono arrivare in qualunque angolo d’Europa, anche quelli più lontani dai metanodotti.

Appuntamento dunque a Bologna tra l’11 e il 13 ottobre per poter ascoltare di persona l’esito di questa avventura ecologica e per valutare la convenienza, anche dal punto di vista economico, di questo carburante pulito.

Guerrini e Prusak sconfiggono il Generale Inverno

Prusak e Guerrini in Svezia

Vittoria lo scorso novembre sulle nevi delle Dolomiti e conferma sul ghiaccio della Svezia per l’unico team italiano in gara nella FIA Ecorally Cup. La prima edizione dell’Östersund Winter Eco Rally, disputato su 250 chilometri di prove speciali lungo le strade della Svezia centrale, va alla coppia formata dal toscano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak supportati dal team altoatesino Autotest Motorsport a bordo della Kia e-Niro allestita da K-Motors di Bolzano.

Storsjöodjuret, il leggendario mostro che vive sul lago di Östersund e simile per fattezze allo scozzese Nessi, ha graziato gli equipaggi non locali, mettendoli in forte difficoltà ma permettendogli di conquistare le prime quattro posizioni della classifica generale.

Grazie a questa vittoria pilota, copilota e casa costruttrice balzano in testa alle rispettive classifiche iridate. Gara complessa svoltasi interamente su strade gelate e che ha visto più di un ritiro dovuto a uscite di strada.

Guerrini e Prusak hanno avuto un inizio prudente che li ha visti piazzarsi al terzo posto dopo la prima giornata di gara. Il secondo giorno è partita una incredibile rimonta che li ha portati alla vittoria di cinque “speciali” su sette superando i francesi Malga-Bonnel e i belgi Heine-Piette. Questi ultimi decisamente sfortunati dato che a cinque chilometri dalla fine dell’ultima prova sono usciti di strada rimanendo bloccati nella neve. Non sarebbe cambiato nulla per la vittoria finale dato che i due alfieri di Kia hanno dominato anche la classifica dei consumi centrando quindi la vittoria in tutte le specialità della gara. Il resto del podio è francese con una Kia e una Hyundai guidate dalle coppie Mucchielli-Maxime e Malga Bonnel. Quarti i cechi Žďárský-Nábělek ancora su Hyundai.

Nella conferenza stampa di fine gara Guerrini e Prusak appaiono visibilmente soddisfatti. “Eravamo qui per marcare punti e condurre una gara prudente guardando in prospettiva il resto del campionato”, afferma il pilota italiano che aggiunge che “probabilmente la pluriennale esperienza di guida in inverno sulle strade russe può aver contribuito alla buona prestazione”. Infine Guerrini, con ironia, sottolinea come sia Östersund, Bolzano che Sansepolcro siano attraversati dall’itinerario europeo 45 (E45) e che quindi una affinità con queste strade fosse naturale. Artur Prusak evidenzia l’importanza di una buona partenza nel campionato 2023 aggiungendo come la coppia italo-polacca venga da una serie di primati consecutivi e nello specifico nove risultati a punti, sette podi e due vittorie. Non manca il ringraziamento a tutti gli sponsor ed ai territori di Alto Adige e Toscana che stanno permettendo all’Italia di essere rappresentata in questo campionato.

Il circus mondiale si sposta ad inizio marzo in Spagna sulle strade della Comunità Valenciana per una gara che si preannuncia molto competitiva. L’evento iberico sarà anche l’apertura del campionato spagnolo e vedrà al via anche i campioni del mondo in carica Conde-Sergnese.

Il nostro 2022: vicecampioni del mondo energie alternative e sul tetto d’Europa con il biometano

La partenza ufficiale del Bio CNG European Tour

Un’annata sopra ogni più auspicabile previsione quella vissuta dall’Associazione Torino-Pechino durante il 2022, anno di ripartenza di molte attività ferme per quasi due anni a causa della pandemia di Covid-19, ma allo stesso tempo caratterizzata dalle nuove difficoltà successive alla crisi tra Russia e Ucraina, soprattutto nel settore energetico e in quello della mobilità.

I due momenti centrali dell’attività dell’associazione hanno ruotato attorno al Bio Cng European Tour e alla Fia Eco Rally Cup. In entrambi i casi i ragazzi della “Torpec” sono stati in grado di far parlare di sé. Come promesso un anno fa è cresciuto il coinvolgimento delle realtà valtiberine all’interno dei progetti dell’associazione, senza rinunciare a consolidate collaborazioni di carattere nazionale.

La scommessa con il biometano

Il Bio Cng European Tour ha visto una normalissima automobile alimentata a biometano raggiungere per la prima volta Capo Nord, il punto più settentrionale d’Europa, e Rovaniemi, il villaggio dove secondo la tradizione vive Babbo Natale. Il viaggio ha dimostrato la fattibilità di reperire biometano lungo un percorso di circa diecimila chilometri che ha attraversato nove differenti paesi europei.

Un’importante eco mediatica su scala internazionale ha caratterizzato l’avventura richiamando molta attenzione nei confronti del viaggio, che ha avuto modo di essere stato ospitato in forma di racconto in prestigiosi eventi del mondo del gas naturale. Il Bio Cng European Tour non è stata un’avventura fine a sé stessa ma piuttosto una prima esplorazione delle potenzialità del biometano in Europa, con l’ulteriore prospettiva di ripetere il viaggio tra qualche anno per osservare la crescita della rete infrastrutturale attorno all’energia pulita.

Oltre a Piccini Paolo Spa, che ha messo a disposizione auto e competenze, il viaggio ha avuto la collaborazione di Snam4Mobility e Ngv-Italy, oltre a molti altri partners del mondo del gas naturale. Alla guida del veicolo Guido Guerrini e Fabio Cofferati, già reduci dall’avventura del 2021 lungo le strade della Siberia.

Un mondiale da ricordare

La Seat Leon di Piccini Paolo Spa protagonista del Bio Cng European Tour ha contribuito anche ai successi nel campionato del mondo che la Fia dedica alle nuove energie, dato che numerosi trasferimenti e ricognizioni sono avvenuti con l’auto alimentata a biometano.

Tutte le sette gare della stagione 2022 della Fia Eco Rally Cup hanno visto l’equipaggio composto da Guido Guerrini e Artur Prusak raggiungere piazzamenti a punti. Per l’esattezza, a un iniziale sesto posto hanno fatto seguito ben sei podi in tutte le gare restanti, impreziositi dalle vittorie nella gara slovena e in quella italiana. Solamente tre punti il distacco nella classifica finale tra i vincitori del titolo iridato e la coppia Guerrini-Prusak. Il team italiano ha inoltre contribuito in modo determinante alla vittoria di Kia nella classifica costruttori.

La partecipazione alla Fia Eco Rally Cup è stata possibile per merito della collaborazione tra la “Torpec” e gli altoatesini Team Autotest Motorsport e K-Motors Bolzano, grazie a cui è stata messa a disposizione una efficientissima Kia e-Niro.

Orfani del campionato italiano

Anche quest’anno l’Associazione Torino-Pechino non ha potuto prendere parte al campionato italiano Aci-Sport dedicato alle energie alternative per via dei regolamenti che escludono dalla disciplina propedeutica alla Fia Eco Rally Cup gli ex vincitori di titoli nazionali o internazionali, in aggiunta alle limitazioni strumentali previste dal campionato nazionale.

Ad impreziosire la bacheca dell’associazione c’è stato tuttavia il conferimento da parte del Coni della medaglia di bronzo al valore sportivo a Francesca Olivoni e Cesare Martino, vincitori del campionato nazionale 2020, l’ultimo disputato senza limitazione regolamentari, che vide l’equipaggio vincere il titolo tricolore con il sostegno di Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria Racing.

Un 2023 con importanti novità

Con l’inizio del 2023 prenderà vita anche il quindicesimo anno della vita dell’Associazione culturale Torino-Pechino. L’obiettivo è un’ennesima stagione caratterizzata da viaggi e gare sportive, mantenendo la tradizione dell’uso di carburanti ecologici e di veicoli a basso impatto ambientale. La scelta, da parte dell’associazione, di rafforzare il legame con il proprio territorio sarà una priorità dell’azione e della progettazione delle attività.

Il campionato mondiale Fia dedicato alle energie alternative prenderà il via già in gennaio con una gara che sarà condizionata dalla neve e dalle basse temperature in terra svedese. Nei prossimi giorni scioglieremo la riserva sull’equipaggio e sul veicolo individuato per il mondiale Fia.

Più complessa la progettazione di viaggi ecologici, anche a causa della difficile situazione geopolitica che caratterizza il continente euroasiatico. Ma ogni difficoltà si può trasformare in un nuovo inizio, e non è da escludere che la “Torpec” possa sbarcare per la prima volta in un nuovo continente.