Terzo podio in tre anni per Guido Guerrini ed Artur Prusak nel prestigioso E-Rallye di Monte Carlo, undicesima e penultima gara della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il terzo posto dell’equipaggio di Team Autoest Motorsport – Gass Racing è maturato in circostanze incredibili e annulla il secondo match point della coppia ceca Zdarsky-Nabelek, secondi nel Principato, che dovranno posticipare i festeggiamenti iridati all’ultima gara del mondiale sulle strade delle Dolomiti. La vittoria è andata alla coppia basca Conde-Sergnese che ha dominato la gara, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari. Classifiche definitive arrivate nella tarda mattinata di sabato dopo l’annullamento della quarta tappa, composta da quattro “speciali” divise tra territorio italiano e francese. Un annullamento precauzionale per le avverse condizioni meteo che oltre a trovare il disappunto di molti concorrenti ha costretto la Federazione Internazionale dell’Automobile ad assegnare punti dimezzati per non avere svolto il 75% della gara in programma. Fino a quel momento la Kia E-Niro, allestita da K-Motors Alto Adige e supportata da Motorsports Management, era ottava nella classifica di regolarità alternando buone e mediocri prove nella difficile parte sportiva della gara monegasca. Come spesso accaduto in passato l’ottimo risultato nell’efficienza energetica ha permesso a Guerrini e Prusak di risalire ben cinque posizioni in classifica e di raggiungere l’ultimo gradino del prestigioso podio di Monte Carlo. La cinque giorni monegasca non era cominiciata nel migliore dei modi visto che sia nel giorno precedente alla partenza che in quello di inizio l’equipaggio italiano aveva forato due gomme. A questo si è aggiunto un problema alla batteria ausiliaria che ha rischiato di non far neppure partire Guerrini e Prusak.
Il podio è stato completamente occupato da piloti supportati da Bridgestone e tutti e tre con a bordo gli stessi pneumatici Turanza 6 Enliten che hanno avuto un discreto rendimento di efficienza energetica sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Per quanto riguarda la gara a squadre il team italiano si era unito agli amici e rivali cechi oltre che agli sloveni Špacapan-Kobal, l’ex formula uno Stefano Modena con Jack Scarlett Richardson e la campionessa di automobilismo olandese Beitske Visser navigata da Arthur Kammerer. Questa esperienza internazionale chiamata per l’occasione Bridgestone-Mahle team international ha visto le cinque coppie classificarsi al secondo posto assoluto dietro il team belga.
Nella consueta conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo Guido Guerrini ha voluto sottolineare come “salire sul podio di Monte Carlo per tre volte in tre anni non è frutto della casualità ma di un lavoro enorme che c’è dietro ognuna di queste partecipazioni. Il ringraziamento più grande va a tutte le realtà che ci supportano senza le quali non sarebbe mai stato possibile centrare questi risultati. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada e cercare di fare sempre meglio. Sono contento del risultato ottenuto considerato che abbiamo rischiato di non partire per una serie di problemi tecnici avuti nelle ore precedenti alla partenza”, ha aggiunto il pilota toscano. Artur Prusak ha ricordato come la gara sia stata particolarmente complicata sia per la scelta di percorsi molto tecnici e sia per il maltempo che ha condizionato molto le prestazioni sportive. “Onoreremo il campionato fino all’ultimo chilometro e faremo tutto ciò che è possibile per provare a fare un buon risultato sulle Dolomiti, dove abbiamo sempre fatto bene nelle edizioni precedenti”, ha ribadito il copilota polacco.
Dunque l’EcoDolomites GT in programma tra il 15 e il 17 novembre lungo le strade di Trentino e Alto Adige assegnerà il titolo iridato. I punti in palio saranno quindici e la differenza tra il team ceco e quello italiano è di 14 lunghezze. Solo in caso di vittoria di Guerrini e Prusak con Zdarsky-Nabelek fuori dalla zona punti si potrà ribaltare un pronostico quasi scontato. A parità di punteggio il titolo resterà ai campioni in carica cechi per via dei migliori piazzamenti ottenuti.
I migliori equipaggi al mondo si sfideranno tra il 23 e il 26 ottobre nell’E-Rallye di Monte Carlo, la gara più complessa e con maggiore competitività della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Tra questi, con il numero di gara 2, anche Autotest Motorsport-Gass Racing con la coppia composta da Guido Guerrini ed Artur Prusak a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e supportata da Sportmotors Management. Lo stesso equipaggio, con la stessa auto, è salito due volte sul podio delle ultime due edizioni della gara monegasca: nel 2022 è arrivato il terzo posto assoluto frutto dell’eccellente risultato nei consumi, mentre lo scorso anno la vittoria è mancata di un soffio visto il secondo posto in regolarità e nei consumi e il conseguente secondo posto anche nella classifica combinata. Il buon feeling di Guerrini e Prusak con la gara monegasca può quindi far sperare in un buon risultato, anche se la coppia italo-polacca dovrà fare i conti con altri 62 agguerriti avversari. Oltre ai vincitori dello scorso anno, gli spagnoli Conde-Sergnese, saranno al via i campioni del mondo Žďárský-Nábělek, l’ex Formula Uno Stefano Modena, il campione di rally Bruno Thiry e tutti i vincitori delle prove iridate del 2024, come gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Decremer-Hugo. A completare il ricco lotto dei partenti anche molti già vincitori del “Monte Carlo” come le coppie Malga-Bonnel, Pastor-Gazzola, Lansiaux-Buhot e il copilota Thierry Benchetrit. Complessivamente saranno presenti 126 piloti e navigatori in rappresentanza di diciassette diverse nazioni, diciotto case automobilistiche e quaranta differenti modelli.
Nella classifica FIA sono tredici le lunghezze che separano i cechi Žďárský-Nábělek da Guerrini-Prusak, con trenta punti ancora in palio tra la gara monegasca e quella conclusiva sulle Dolomiti. Per lasciare ancora matematicamente aperto il campionato, in vista della gara italiana di metà novembre, il team italiano sarà praticamente obbligato ad arrivare davanti al duo praghese. Nella realtà Guerrini e Prusak dovranno fare tutto il possibile per accorciare le distanze dalla vetta della classifica, in virtù del fatto che difficilmente nella gara trentina potranno venire fuori grandi distacchi. A sua volta l’equipaggio ceco, per stappare lo champagne già nel Principato, dovrà conquistare almeno due punti in più di Guerrini e Prusak. Apertissima anche la lotta nella classifica costruttori dove Kia e Hyundai guidano appaiate e sono ormai irraggiungibili da tutte le inseguitrici.
“Nei quattro giorni di gara e nelle quattordici prove speciali c’è terreno per attaccare e naturalmente sarà quello che faremo. Il podio mondiale è già nostro e sarà quindi nostro dovere mettere la maggior pressione possibile ai nostri avversari. Speriamo di riuscire a ripetere le eccellenti performance dello scorso anno nelle prove che si svolgeranno in Italia lungo le strade del Rally di Sanremo”, è la dichiarazione prima della gara di Guido Guerrini in visita al Panificio Asplanato di Triora che con il marchio “Pane di Triora” sostiene il team italiano impegnato nell’E-Rallye di Monte Carlo. Artur Prusak ha invece evidenziato le difficoltà e gli imprevisti che spesso accompagnano la gara monegasca raccontando come una lunga esperienza sulle strade della Costa Azzurra a volte possa fare la differenza.
Nonostante la squadra italiana si stia giocando il mondiale Fia con il team ceco, è stato deciso di unirsi per cercare di conquistare il trofeo dedicato alle squadre in palio a Montecarlo. Žďárský-Nábělek e Guerrini-Prusak saranno affiancati da Stefano Modena con il britannico Jack Scarlett Richardson, dagli sloveni Špacapan-Kobal e dalla coppia olandese-tedesca composta dalla pilota Beitske Visser e da Arthur Kammerer, andando a formare il Bridgestone-Mahle Team International.
Concluso Monte Carlo la Bridgestone FIA Ecorally Cup si trasferirà in Italia per la tappa conclusiva del campionato. Solo la sera di sabato 26 ottobre potremo sapere se l’Eco-Dolomites GT, che si svolgerà sulle strade di Trentino e Alto Adige tra il 15 e il 17 novembre e farà base a Fiera di Primiero, sarà decisivo per l’assegnazione del titolo iridato.
Con un’ottima prestazione sulle strade della Galizia spagnola, il team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing si aggiudica il secondo posto nella decima prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup e accorcia le distanze nella classifica iridata, di fatto annullando il primo match point a disposizione del team ceco, finito quarto a La Coruña. I leader della classifica Zdarsky e Nabelek si erano piazzanti davanti a Guerrini e Prusak nella classifica sportiva ma una eccellente prova della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha permesso un incredibile sorpasso nella classifica che combina l’indice energetico al risultato sportivo.
In mezzo ai due team ancora in lizza per il mondiale green si è piazzata la coppia spagnola Aicart-Alejos, quarta in regolarità ma dominatrice nei consumi e vincitrice del campionato nazionale spagnolo. Ritorno alla vittoria per gli ex campioni del mondo Conde-Sergnese, che hanno dominato l’Ecorallye A Coruña fin dal primo chilometro tornando ad una vittoria internazionale che mancava da Monte Carlo 2023. A completare il positivo fine settimana spagnolo, per Guerrini e Prusak anche il definitivo secondo posto nell’Iberia Eco-rally Challenge, il campionato sovrannazionale organizzato dalle federazioni spagnola e portoghese che ha visto competere molti tra i migliori team della penisola iberica.
Nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nello splendido scenario di Piazza Maria Pita nel cuore de La Coruña un raggiante Guido Guerrini ha voluto ringraziare i direttori sportivi Josef Unterholzner (Autotest Motorsport), Albino Gabriel (Gass Racing) e Valentino Giorgi (Sportmotors Management) e tutti i collaboratori del team per il sostegno economico e logistico assicurato in questo finale di stagione. “È un obiettivo difficile riportare in Italia il campionato ma nonostante l’importante distacco sarà nostro dovere giocarsela fino alla fine preparando nel migliore dei modi Monte Carlo e la gara di casa in Trentino-Alto Adige” ha commentato il pilota toscano.
Il copilota Artur Prusak ha svelato la tattica usata nella gara spagnola che si è basata molto sull’attenzione all’efficienza energetica. “Durante l’estate, quando abbiamo avuto la nostra Kia E-Niro a disposizione nei tre mesi di sospensione del campionato, abbiamo perfezionato molto la nostra capacità di guidare cercando la massima efficienza del veicolo. Questo ci ha permesso di colmare il gap nella regolarità avuto in gara e di centrare un importante secondo posto”, conclude il polacco.
Gli attuali tredici punti di vantaggio potrebbero consentire a Zdarsky e Nabelek di laurearsi campioni già a Monte Carlo se dovessero ottenere un risultato migliore di Guerrini e Prusak. Se invece anche a Monte Carlo il team italiano dovesse fare meglio di quello ceco tutto si deciderebbe nell’ultima gara, nelle Dolomiti, vinta da Autotest Motorsport sia nel 2022 che nel 2023. Il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce ora ad Hefei, nella Repubblica Popolare Cinese, per prendere parte all’Ecorally delle montagne gialle, prova candidata ad entrare nel calendario Fia nelle prossime stagioni.
Tanti i motivi di interesse della decima tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup in terra iberica. Per cominciare, si tratta dell’esordio nel calendario mondiale dell’EcoRally a La Coruña, con relativa insidiosa trasferta in casa del duo spagnolo Fernández-Fernández, quarti nella classifica mondiale. La gara galiziana sarà decisiva anche per il prestigioso campionato nazionale spagnolo, oltre ad essere l’ultima tappa dell’Iberian Ecorally Challenge, il campionato sovrannazionale portoghese e spagnolo in cui Guido Guerrini e Arthur Prusak sono al momento secondi.
Il team italiano, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e Autotest Motorsport, con il sostegno sportivo di Gass Racing e Sportmotors Management, cercherà di ripartire da dove si era fermata la stagione sportiva, ovvero con la vittoria nella tappa svizzera dello scorso giugno. Ai leader della classifica iridata Zdársky-Nábelek, che vengono da un’estate di esaltanti vittorie nel campionato nazionale ceco, servirebbe conquistare 13 punti in più del team italiano per avere la matematica certezza di bissare il titolo 2023, quindi potranno brindare solo con una vittoria e con Guerrini-Prusak oltre l’ottavo posto. Mettendo da parte l’aspetto matematico al team italiano serve tassativamente un risultato migliore dei propri avversari per sperare di ridurre gli attuali 17 punti di distacco. Spagna, Monaco e Dolomiti mettono sul tavolo 45 punti con la conseguenza che la competizione potrebbe avere ancora molto da dire. La squadra italiana centrerà un podio storico anche nel campionato sovrannazionale ispanico-portoghese, una competizione forse dal punto di vista sportivo ancora più difficile del campionato Fia. Il pilota toscano e il copilota polacco sono al momento secondi ma l’esito della gara spagnola dirà su quale gradino di un podio già certo si potrà festeggiare.
La gara si svolgerà tra venerdì e sabato e vedrà al via 50 equipaggi provenienti da molte nazioni europee con una naturale predominanza dei team spagnoli e del vicino Portogallo. Oltre 500 chilometri di gara con quasi 400 di regolarità suddivisi su 12 prove speciali che metteranno a dura prova l’abilità dei concorrenti. Il Rally de La Coruña da quest’anno prende il posto della gara di Bilbao. Spagna e Portogallo sono le uniche due nazioni che ospitano due gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup confermando un livello altissimo sia nell’organizzazione che nella capacità di attrarre concorrenti grazie a campionati nazionali di ottimo livello. Non è casuale che siano proprio portoghesi e spagnoli molti dei team che si stanno affacciando in modo sempre più competitivo nel campionato iridato.
L’E-Rallye du Chablais, nona tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup, ha riservato molte sorprese ma ha confermato lo stesso vincitore della prima edizione nell’ormai lontano 2019. Il pilota italiano Guido Guerrini conferma il feeling con la terra elvetica e, affiancato da Artur Prusak, si ripete con i colori di Autotest Motorsport a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige. Gass Racing e Sportmotors Management hanno contribuito a organizzare la trasferta svizzera permettendo alla coppia Guerrini-Prusak di affrontare nel modo più sereno possibile una gara molto complessa che ha visto tre prove speciali su diciotto annullate per il maltempo.
Tre vittorie italiane in una sola stagione sportiva, tra l’altro ancora non conclusa, mancavano da ben 5 anni. Oltre al successo in Svizzera la squadra italiana aveva già vinto in Svezia e nelle Isole Azzorre. Se consideriamo gli ultimi dodici mesi le vittorie sono addirittura quattro compresa quella sulle Dolomiti di novembre 2023. La missione è stata compiuta nel migliore dei modi visto che oltre alla vittoria nella classifica assoluta, in quella della regolarità e il terzo posto nei consumi, il team italiano ha vinto anche 6 prove speciali.
“Dopo gli sfottò successivi all’eliminazione dell’Italia calcistica per mano della Svizzera, arrivare primi in casa loro è stata una piccola rivincita. Sono davvero felice per questa terza vittoria stagionale”. Questo il commento di Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara presso il Theatre du Crochetan nel centro di Monthey. “Era una gara complicata, sulle stesse difficili strade dello storico Rallye du Chablais, quindi vincere è sicuramente un risultato di grande prestigio che regala ottimismo per il finale di stagione”, è la dichiarazione del copilota Artur Prusak alla diciannovesima vittoria in carriera in una gara Fia, record di questa disciplina sportiva.
Guerrini e Prusak, oltre a confermarsi matematicamente vicecampioni del mondo, inseguono la coppia ceca al comando della Bridgestone Fia Ecorally Cup con 17 punti di distacco. Nelle tre gare restanti ci saranno ancora 45 punti in palio. L’inseguimento appare difficile anche se la lunga pausa estiva servirà a riflettere su come migliorare una stagione sportiva finora esaltante.
Pochi ma buoni potrebbe essere il banale concetto che semplifica la lista dei partenti dell’E-Rallye du Chablais che prenderà il via venerdì 28 giugno da Monthey nel Cantone Vallese. La gara vedrà al via solo quattordici equipaggi ma che rappresenteranno ben dieci diverse nazionalità. I campioni del mondo Zd’ársky-Nábelek cercheranno di difendere i venti punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, gli unici che matematicamente possono ancora spodestarli dalla vetta della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il team bulgaro Dedikov-Pavlov, quello spagnolo Fernandez-Fernandez, gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Heine-Piette saranno in gara, oltre che per un singolo successo, anche per il terzo gradino del podio mondiale per il quale la lotta è ancora decisamente aperta. Al via anche lo storico pilota di rally Bruno Thiry affiancato dal copilota Laurent Secretin.
Team Autotest Motorsport in collaborazione con K-Motor Alto Adige ha riallestito la Kia E-Niro vicecampione del mondo dopo l’incidente che nella gara islandese aveva compromesso il funzionamento degli strumenti di misurazione installati a bordo, mentre Gass Racing e Sportmotors Management hanno assicurato il sostegno economico e sportivo per essere regolarmente al via della nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup.
Sarà la seconda volta che l’E-Rallye du Chablais avrà validità Fia e nella precedente edizione, che risale al giugno 2019, a vincere fu proprio il team italiano Autotest Motorsport con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti.
La gara si svolgerà in tre giorni per un totale di 18 prove speciali e un percorso complessivo vicino ai 430 chilometri. Il tracciato comprenderà la storica regione dello Chablais al confine con Italia e Francia.
Dopo la tappa svizzera il campionato si fermerà per ben tre mesi e riprenderà in autunno con la gara spagnola di La Coruña, il prestigioso E-Rallye di Monte Carlo e la gara italiana sulle Dolomiti per un totale di 45 punti in palio.
L’Eco Rally Iceland 2024 non finisce nel migliore dei modi per l’unico team italiano al via dell’ottava prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup. Nonostante una preparazione della gara quasi maniacale, con l’auto portata dall’Italia con un lungo viaggio via terra e via traghetto, una serie di episodi non hanno aiutato Guido Guerrini ed Artur Prusak. Il quarto posto in regolarità è stato condizionato dalla rottura degli strumenti di misurazione nella quarta delle sedici prove speciali. La Kia E-Niro di K-Motor Alto Adige ha dovuto continuare la gara con l’utilizzo del solo e meno preciso gps contro avversari muniti di sonde ad alta precisione.
Il sesto posto nella classifica dei consumi ha ancora una volta dimostrato come la Kia E-Niro paghi in efficienza nelle gare particolarmente veloci mentre in quelle più lente e con grossi dislivelli altimetrici resta un mezzo ottimale. I due risultati combinati assieme relegano Team Autotest Motorsport ai piedi di un podio dominato da equipaggi non islandesi. I cechi Zdarsky-Nabelek, alla quarta vittoria stagionale, rafforzano il primato mondiale portandosi a 20 punti di vantaggio sulla coppia italo-polacca. Seconda la campionessa di Spagna 2023 Shirley Fernandez in coppia con Antonio Fernandez. Terzi, dopo aver dominato la regolarità, i bulgari Dedikov e Pavlov che salgono anche al terzo posto della classifica iridata seppure con 54 punti di ritardo da Guerrini e Prusak. I soli sessanta punti ancora a disposizione nelle prossime quattro gare mettono il team italiano al riparo dall’inseguimento della coppia bulgara, ma allo stesso tempo rendono ormai complicata la caccia al primo posto in classifica.
Proprio per questo nei prossimi giorni saranno avviate consultazioni con i principali sponsor e con Team Autotest Motorsport, Sportmotors Management e Gass Racing per stabilire se continuare la stagione 2024 o limitarsi a preparare nel migliore dei modi il Rally di Monte Carlo, e allo stesso tempo cercare di capire se sarà possibile allestire nel 2025 una squadra competitiva che possa tentare di puntare alla Bridgestone Fia Ecorally Cup.
“La gara islandese, nonostante gli incantevoli paesaggi e il percorso avvincente, ha dimostrato dei limiti organizzativi e delle problematiche che tutti gli equipaggi hanno avuto difficoltà ad affrontare”, racconta Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso la sede del Comitato olimpico di Reykjavik. “La fortuna non ci ha molto assistito in questi giorni di gara. Oltre ad aver distrutto uno dei nostri strumenti di misurazione in una prova speciale su fondo particolarmente difficoltoso, abbiamo anche pagato ingiustamente un ritardo ad un controllo orario a causa di una mandria di cavalli che ha bloccato la corsa per alcuni minuti”, ribadisce ulteriormente il pilota toscano che conclude ringraziando sponsor e realtà che hanno permesso al team italiano di allestire la complessa trasferta nell’isola islandese.
“Abbiamo la quasi matematica certezza che saremo vicecampioni del mondo anche nel 2024. Ora dovremo decidere assieme ai nostri preziosi compagni di viaggio come e se continuare la stagione in corso. Pensare di agganciare il primo posto in classifica, seppure sia matematicamente possibile, è ormai molto complesso e richiederebbe sforzi economici e organizzativi che vanno oltre le nostre possibilità. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione definitiva su cosa fare”, conferma Artur Prusak qualche ora dopo la fine della gara.
La nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà in Svizzera negli ultimi tre giorni di giugno. La gara elvetica precederà una pausa estiva di tre mesi. Al momento è sempre più probabile che Team Autotest Motorsport non sarà in gara all’E-Rallye du Chablais.
La settima tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup sorride all’Italia che porta in zona punti ben due equipaggi. Oltre al quinto posto dei vicecampioni del mondo Guido Guerrini e Artur Prusak è degno di nota il nono posto, e quindi i primi punti mondiali, per Stefano Modena affiancato dal copilota Giovanni Pisani. L’ex pilota di Formula Uno si affianca ad Erik Comas nel ristretto club di coloro che sono stati in grado di ottenere punti sia nella Formula Uno che nel campionato che la Fia dedica alla mobilità green.
Autotest Motorsport si è presentata al via della gara belga forte del rinnovato rapporto di partnership con Gass Racing e Sportmotors Management, con il direttore sportivo Valentino Giorgi presente a Durbuy.
L’Ardenne Roads E-Rallye per Guerrini e Prusak, a bordo della Kia E-Niro di K-Motor Alto Adige, non è cominciato nel migliore dei modi con problemi nelle prime tre delle diciotto prove speciali in programma. L’apoteosi dell’assurdità è avvenuta nella terza speciale quando un’auto dell’organizzazione della corsa è entrata accidentalmente nella prova in senso contrario bloccando per quaranta secondi il team italiano. Episodio simile nella prima prova, quando Guerrini e Prusak sono rimasti fermi per oltre 80 secondi bloccati da due auto.
Nella mattina del primo giorno di gara la coppia italo-polacca era solo al ventottesimo posto, seppure fiduciosa grazie ai tempi ottenuti nelle prove speciali in cui non c’erano stati problemi. A quel punto le strade delle Ardenne hanno visto un’inesorabile rimonta da parte del team italiano che scalando molte posizioni è salito fino al settimo posto. Il terzo posto nella classifica dell’efficienza energetica ha permesso di guadagnare altre due posizioni e piazzarsi al quinto posto subito dietro ai leader della classifica generale Zd’ársky-Nábelek. Il team ceco, assieme a quello italiano e a quello rumeno Mester-Socariciu, hanno inoltre vinto la classifica a squadre della competizione risultando il terzetto migliore.
La gara è stata vinta dai belgi Decremer-Hugo su Volkswagen ID.3, davanti a Mathoul-Lienne su Audi A8 e-tron, mentre terze si è piazzata la coppia composta dalla campionessa olandese Beitske Visser e dal copilota tedesco Artur Kammerer su Polestar 2. Da segnalare la strepitosa prestazione del duo di casa Heine-Piette, fermato da una foratura durante una speciale mentre stava dominando la gara. Nonostante l’imprevisto l’equipaggio è riuscito a concludere a punti il rally al decimo posto, che resterà comunque una importante vittoria morale.
Nella conferenza stampa di fine gara presso l’Hotel Le Sanglier des Ardennes di Durbuy, Guerrini e Prusak si sono complimentati con l’altro team italiano in gara per “l’eccellente risultato nella gara d’esordio” e allo stesso modo hanno espresso il proprio rammarico per una gara “compromessa per colpe altrui già nella prima prova speciale.
Il round 8 della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà tra due settimane con la complessa trasferta islandese dove si assegneranno, come nelle isole Azzorre, punti maggiorati del 50%.
Esattamente come la gara di tre settimane fa nell’arcipelago delle Azzorre, anche l’E-Rallye Ardenne Roads debutta nella massima competizione mondiale che la FIA dedicata elle energie pulite. Ben quarantuno equipaggi provenienti da quindici diverse nazioni, tra cui spiccano ex piloti di Formula Uno e di rally tradizionali, animeranno la cittadina turistica di Durbuy e le strade della Vallonia. Un inizio niente male come numero di partecipanti, frutto di un enorme lavoro di preparazione di un evento che tutti i team belgi promuovono da oltre un anno e mezzo in ogni gara a cui hanno preso parte. Venerdì e sabato saranno i giorni in cui si svolgeranno le prove valide per la gara FIA, mentre non mancheranno eventi sportivi anche nella giornata di giovedì.
Per Guerrini e Prusak e per Team Autotest Motorsport la sfida sarà doppia: da una parte l’ormai eterno confronto su tempi e consumi con gli amici e rivali cechi, dall’altra il ghiotto premio della gara di pura regolarità che permetterà al vincitore di partecipare all’Eco Rally di Monte Carlo senza pagare l’onerosa iscrizione.
La Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige è stata portata fino in Belgio direttamente da Lisbona dopo il rientro in nave dalle isole Azzorre. Questo ha permesso all’equipaggio di sfruttare gli oltre duemila chilometri del trasferimento dall’Oceano Atlantico per effettuare nuovi test e studiare nuove strategie da mettere in atto già in questa settima gara della Bridgestone FIA Ecorally Cup.
Il team italiano, nel frattempo già arrivato in Belgio, crede in un buon risultato che possa far proseguire l’ottimo rendimento stagionale fin qui dimostrato. Proprio a sostegno di Guerrini e Prusak saranno presenti alla gara sia Albino Gabriel, storico presidente del team Gass Racing, e Valentino Giorgi con la sua Sportmotors Management. Entrambe queste realtà hanno affiancato Autotest Motorsport e stanno contribuendo in modo determinante al prosieguo dell’avventura sportiva della squadra italiana. Le sinergie nate durante la stagione 2024 potrebbero costituire un punto di svolta importante per le energie alternative in Italia.
“Una gara che si preannuncia difficile e con un lotto di agguerriti avversari davvero bravi in questa disciplina”: sono le parole di Artur Prusak dopo aver letto la lunga lista dei partenti. “Prendere punti per continuare il nostro sogno iridato sarà il primo compito fondamentale”, aggiunge il copilota di Cracovia. “Sono davvero lieto di poter finalmente competere anche con un altro pilota italiano del calibro di Stefano Modena e sono felice di vedere come piloti e copiloti importanti comincino a frequentare anche altre gare del campionato e non solo Monte Carlo. Complimenti ai nostri amici belgi, la gara sembrerebbe avere le carte in regola per diventare un appuntamento di culto”, è l’opinione di Guido Guerrini appena arrivato a Durbuy.
Sabato sera, in base ai risultati, scopriremo se e quanto cambierà la classifica della Bridgestone FIA Ecorally Cup sia per la lotta per il primo posto che riguarda Zdársky-Nábelek e Guerrini-Prusak, sia per quella relativa al terzo posto dove i bulgari Dedikov-Dedikova cercheranno di raggiungere sul gradino più basso del podio i portoghesi Morais-Berardo ma allo stesso tempo si dovranno guardare bene dall’assalto degli sloveni Špacapan-Kobal e dei rumeni Mester-Socariciu. Per la gara, ma non più di tanto per la classifica generale, andranno tenuti d’occhio tutti i team belgi capaci di fare ottime prestazioni nella regolarità. Il risultato del team italiano sarà determinante per capire se Autotest Motorsport prenderà parte alla complessa trasferta in Islanda prevista per inizio giugno.
Come previsto la corsa per il mondiale delle elettriche sarà a due. Il team ceco e quello italiano sono gli unici ad essere andati a punti in tutte le gare, ad essere saliti sul podio cinque volte su sei e ad essersi aggiudicati cinque delle sei gare disputate, con i boemi avanti 3-2 rispetto a Guerrini e Prusak. Svezia, Comunità Valenciana, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo e Azzorre sono le gare svolte, Belgio, Islanda, Svizzera le prossime prima dell’estate, La Coruna, Montecarlo e Dolomiti quelle alla ripresa autunnale. Per Žďárský e Nábělek, che conducono con 7,5 punti di vantaggio, la gara di casa si è già svolta mentre per il team italiano si deve ancora svolgere e sarà quella che chiuderà il campionato. Le sei gare restanti assegneranno un potenziale di altri 97,5 punti che lasciano la corsa per la vittoria ancora aperta. Quasi un secondo campionato è in atto per il terzo posto iridato, che al momento è ad appannaggio di una coppia portoghese ma che vede bulgari, sloveni e forse anche spagnoli in gara per il bronzo.
La classifica costruttori è, come da anni, cosa a due tra Hyundai e Kia, con la prima attualmente avanti di appena un punto e mezzo e con le altre case automobilistiche molto lontane.
Attraverso questa analisi di metà stagione cerchiamo di capire cosa è cambiato nel nostro campionato e in quelli esteri e tutto ciò che riguarda il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.
Aspetto sportivo
Le difficoltà per affrontare un campionato lungo dodici gare e che occupa oltre dodici settimane tra gare, viaggi, preparazione e ricerca sponsor ormai costringe a pensare a squadre non solo composte da pilota e copilota ma anche da altre figure che in presenza o da remoto collaborano alla riuscita del progetto. Su questo ci consideriamo fortunati ad avere un team ampio dove molti amici dedicano il loro tempo ad analizzare i risultati sia durante che dopo ogni gara.
Il dominio ceco-italiano in questa annata sportiva è merito anche dei propri team che sono stati in grado di allestire auto competitive e budget necessari a coprire le gare finora disputate. I buoni risultati finora raggiunti permettono alle due coppie di essere protagonisti anche nei campionati nazionali spagnolo, portoghese e ceco, pure laddove non mancano ulteriori competitori locali. L’unica gara non vinta da Žďárský o Guerrini è quella slovena, dove per un’insolita interpretazione regolamentare i due equipaggi sono scivolati rispettivamente al quarto e terzo posto. Al momento il numero di prove speciali vinte e di errori di percorso è pressoché pari tra le due squadre. Generalmente i cechi restano leggermente superiori nella regolarità mentre sui consumi i due team spesso raggiungono risultati simili. Nelle nuove gare o in situazioni insolite l’esperienza di Guerrini e Prusak assicura un migliore risultato. Ad oggi nelle sei gare disputate la situazione è stata la seguente:
Žďárský-Nábělek
Guerrini-Prusak
Svezia
secondi (12)
primi (15)
Comunità Valenciana
primi (15)
terzi (10)
Slovenia
quarti (8)
terzi (10)
Rep.Ceca
primi (15)
terzi (10)
Portogallo
primi (15)
quarti (8)
Azzorre*
secondi (18)
primi (22,5)
*La gara delle Azzorre e quella in Islanda assegnano il 50% dei punti in più.
La differenza di 7 dei 7,5 punti che separa i due team in classifica è di fatto la conseguenza della gara portoghese dove paghiamo un errore di percorso frutto di una nostra distrazione.
Tra gli altri team da adesso in poi cominceranno abbandoni al campionato da parte di coloro che non ritengono possibile raggiungere la vittoria, Tra questi possiamo già segnalare i francesi Malga-Bonnel. Altri continueranno per lottare per il terzo posto e alcuni per fare esperienza. La maggior sorpresa tra gli equipaggi inseguitori è quello rumeno Mester-Socariciu, che ha dimostrato grande capacità nella regolarità seppure ancora pagando qualche errore di navigazione o di programmazione degli strumenti. In prospettiva hanno tutte le carte in regola per poter fare bene in questa disciplina sportiva. Il team bulgaro che ruota attorno a Dedikov è una conferma e meriterebbe un sostegno maggiore per poter disputare un intero campionato. I fortissimi portoghesi e spagnoli hanno troppo interesse e visibilità nei loro rispettivi campionati nazionali e non hanno convenienza a dedicarsi ad una stagione intera internazionale se non nelle quattro gare iberiche e Monte Carlo. Tra loro fa eccezione il team spagnolo Fernández-Fernández che ha disputato tutte le sei gare FIA e che, essendo alla prima stagione internazionale, è in fase di crescita e rodaggio. Špacapan-Kobal, vittoriosi in Slovenia e a punti in Spagna, non hanno al momento la continuità nell’intera stagione.
Del resto se consideriamo che nel mondiale rally WRC sono solo sei i piloti che hanno partecipato a tutte e quattro le prime gare stagionali c’è da prendere atto di una problematica che non colpisce solo le categorie minori.
Aspetto economico
Ad esclusione di quella 2019 spalmata su tredici gare e con la possibilità di fare ricognizioni preventive, questa è senza dubbio la stagione sportive più onerosa della storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Dodici gare con la difficoltà logistica di raggiungere Azzorre e Islanda sono solo in parte compensate dal sostegno economico che Bridgestone, lo sponsor del campionato, garantisce ad alcuni dei principali equipaggi.
Allo stesso tempo la rinnovata partnership con Autotest Motorsport e l’ingresso nel team di Sportmotors Management di Valentino Giorgi e della scuderia Gass Racing ha permesso di accedere a nuovi partner sportivi ed economici per la seconda parte del campionato. Rimane la grande difficoltà ad affermare questa disciplina sportiva in Italia mentre in molte altre nazioni europee, complici campionati nazionali partecipati, ricchi di visibilità e quindi anche di sponsor, la possibilità di raccogliere sostegno economico è più semplice. Rispetto al passato, almeno in Italia, si percepisce una difficoltà nell’investire sia nelle competizioni motoristiche che nel mondo dell’elettrico. Il “green” sembra aver diminuito la capacità di attrazione che lo caratterizzava nel passato. Come già affermato in passato è per il momento poco presente il ruolo della federazione sportiva nazionale Aci-Sport. Il giudizio viene dato confrontando Aci-Sport con l’impegno mediatico ed economico che le federazioni straniere hanno a sostegno delle gare che ospitano e dei propri concorrenti in corsa per il titolo internazionale. Va registrato che da qualche mese sono in corso confronti con la federazione al fine di cercare di sostenere sia la gara delle Dolomiti in novembre che il team italiano in gara. Qualche passo avanti sembrerebbe essere stato fatto nel cercare di riallineare i regolamenti italiani con quelli internazionali e fare in modo che la competizione in Italia possa preparare equipaggi a poter competere nello scenario internazionale. Scriviamo senza avere ancora letto i nuovi regolamenti e di conseguenza non conoscendo ancora se alle parole spese hanno fatto seguito concrete novità regolamentari. In ogni caso aver aperto un confronto sul tema è un importante passo avanti.
Aspetto comunicativo
L’ultimo elemento critico che al momento contribuisce ad una forte differenza tra la visibilità della nostra disciplina tra Italia ed estero è l’attenzione mediatica nei confronti delle gare nazionali ed internazionali. Spesso l’attenzione mediatica è la diretta conseguenza dell’impegno di forti sponsor. Osservando quello che succede all’estero colpisce l’impegno che le case automobilistiche e le aziende che ruotano attorno alla costruzione delle colonnine di ricarica hanno nei confronti delle gare locali e degli equipaggi impegnati nella scena internazionale. In Italia questo non accade, nonostante promoter e scuderie cerchino questo tipo di approccio con le realtà economiche. I nostri sponsor, a mero titolo di esempio, sono quelli che storicamente ci seguono da molti anni e che sono riusciti a costruire storie attorno alle nostre avventure sportive. Gli uffici marketing delle aziende di rilevanza nazionale con cui ci siamo rapportati non vedono questo tipo di sviluppo nonostante negli ultimi anni il nostro impegno sportivo abbia aumentato la propria visibilità anche in Italia. Su questo fronte un grazie va alle piccole e medie testate giornalistiche o alle pagine di divulgazione di notizie che ci stanno seguendo anche grazie all’appassionante finale di campionato dello scorso anno. Anche in questo campo l’aiuto della federazione nazionale è indispensabile e più che un sostegno economico è necessario un aiuto da parte dell’ufficio stampa di Aci-Sport.
Raggiunto il traguardo della metà delle gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024 è necessario ribadire un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la nostra partecipazione. Mai come quest’anno il lavoro che stiamo facendo è un lavoro di squadra e il nostro ringraziamento va ad ogni singolo ingranaggio di questo complesso meccanismo che ci permette di giocarci un titolo mondiale.
Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Cliccando su "Accetta tutti" permetti l'uso di TUTTI i cookies. Cliccando su "Impostazioni" puoi selezionare differenti opzioni di consenso.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.