In Slovenia è podio per Guerrini e Prusak

Il podio (foto Rally Nova Gorica)

Il podio (foto Rally Nova Gorica)

Continua la marcia iridata di Guido Guerrini e Artur Prusak, che con il terzo posto ottenuto nella gara slovena aggiungono altri dieci punti alla classifica della Bridgestone FIA Ecorally Cup e centrano l’ottavo podio consecutivo, un traguardo mai raggiunto da nessuno nella storia della disciplina. La competizione ha avuto come baricentro la città di Nova Gorica, che insieme all’italiana Gorizia è Capitale europea della cultura 2025. Dodici le nazionalità rappresentate nei venti veicoli iscritti. Nessun altro italiano in gara, se non la licenza sportiva della nostra scuderia, per un evento che tuttavia ha parlato molto d’Italia.

La Kia E-Niro di Gass Racing ha vissuto una gara all’inseguimento fin dalla prima prova speciale. Chiusa al sesto posto la prima giornata, ha saputo rimontare fino al quarto posto nella classifica di regolarità che, combinato con il secondo nell’efficienza energetica, ha portato il team sammarinese a salire sul terzo gradino del podio. La gara è stata dominata dagli equipaggi sponsorizzati Mahle, tutti a bordo di Hyundai Kona: vittoria per i cechi Žďárský-Nábělek, secondi gli sloveni Špacapan-Kobal.

Guerrini e Prusak hanno faticato nel tentare di tenere il passo del duo di testa, concentrandosi poi sull’obiettivo di macinare punti preziosi senza assumersi rischi eccessivi.

Dopo quattro gare, la classifica della Bridgestone FIA ecoRally Cup vede in testa Guerrini-Prusak con 52 punti su 60 disponibili, seguiti da Žďárský-Nábělek a quota 44 e da Špacapan-Kobal con 24 punti.

Durante la conferenza stampa conclusiva, tenutasi nella piazza della stazione di Nova Gorica, sul confine che un tempo separava Italia e Jugoslavia, Guerrini ha voluto ringraziare tutto il team, sottolineando l’importanza fondamentale di questo ennesimo podio per il prosieguo del campionato. Prusak, da parte sua, ha ricordato che il regolamento 2025 prevede il conteggio dei migliori otto risultati su tredici gare e che iniziare la stagione con due vittorie, un secondo e un terzo posto rappresenta un ottimo avvio.

Il prossimo appuntamento del campionato dedicato ai veicoli green si svolgerà dal 22 al 24 maggio a Durbuy, in Belgio.

Gass Racing (Guerrini e Prusak) a caccia di conferme in terra slovena

Festa dieci giorni fa sul podio portoghese (immagine Portugal Ecorally)

L’ottavo Mahle Eco Rally, quarta prova della Bridgestone FIA ecoRally Cup, si correrà sulle strade slovene con partenza e arrivo a Nova Gorica, che insieme alla vicina Gorizia è Capitale Europea della Cultura 2025. La Valle dell’Isonzo e il Carso, con il consueto sconfinamento in Italia, saranno il paesaggio delle due giornate di una gara che in passato ha spesso sorriso a Guerrini e Prusak, chiamati ora a una prestazione convincente per mantenere la leadership nella classifica iridata.

Il team italo-sammarinese arriva in Slovenia forte di due vittorie e un secondo posto in un avvio di stagione decisamente positivo sia nella regolarità sportiva che nell’efficienza energetica, con la Kia e-Niro allestita da Gass Racing protagonista di esaltanti prestazioni anche nella classifica dei consumi.

Al via tutti gli immediati inseguitori, tra cui i campioni del mondo Žďárský-Nábělek, i padroni di casa Špacapan-Kobal, i bulgari Dedikov-Dedikova, i belgi Dechamps-Verstraete, gli spagnoli Fernández-Fernández e la campionessa olandese Visser navigata dal tedesco Kammerer. Esordio per il team baltico formato dal lituano Caune e dal lettone Svencis.

«Fare bene significherebbe dimostrare ulteriormente che quest’anno il campionato possiamo davvero giocarcelo – racconta Guerrini prima della partenza per la Slovenia – e trasmettere un forte segnale di fiducia a tutti i nostri sostenitori, grazie ai quali abbiamo la tranquillità necessaria per prepararci al meglio».

Gli fa eco Artur Prusak: «Non abbassiamo la guardia, perché la gara di Nova Gorica ha più volte riservato sorprese, a maggior ragione quest’anno con un percorso del tutto nuovo».

La competizione prenderà il via venerdì mattina dall’Hotel Perla di Nova Gorica e si concluderà sabato pomeriggio in Piazza Europa, la piazzetta della stazione ferroviaria divisa in due dal confine di Stato e simbolo della ritrovata unità tra la Gorizia italiana e quella slava.

In Jugoslavia con un’auto elettrica

No, non si tratta di un viaggio nel tempo e neppure un tour di nostalgici finalizzato a ricostituire la federazione multietnica a due passi dall’Italia. Abbiamo scelto un viaggio scomodo per metterci alla prova con un’automobile elettrica in una parte d’Europa apparentemente carente dal punto di vista delle infrastrutture di ricarica. Se nei viaggi verso la Scandinavia, il centro Europa o la penisola iberica abbiamo più volte usufruito sia della comodità dei network di ricarica sia del roaming telefonico europeo che facilita notevolmente la possibilità di ricariche, questa volta, soprattutto fuori dall’Unione Europea, abbiamo affrontato nuove e interessanti sfide. Raccontiamo in questo articolo punti di forza e debolezze di questo viaggio e soprattutto come abbiamo risolto una serie di problematiche che di volta in volta si sono susseguite.

Italia: siamo partiti con la Kia E-Niro con la quale partecipiamo alla Bridgestone Fia Ecorally Cup dotata di pneumatici Bridgstone Enliten e con l’abbonamento Ionity, quello Kia e Be Charge. Nessun problema per effettuare le ricariche in territorio italiano né durante il viaggio di andata né di ritorno. Se dobbiamo riscontrare una criticità è quella dei costi generalmente elevati per un pieno di energia al punto che spesso l’utilizzo di auto elettriche non è affatto competitivo con carburanti come Gpl o metano.  La ricarica prima della partenza l’abbiamo effettuata nella stazione di ricarica di Piccini Paolo Spa a Sansepolcro nell’area di servizio in direzione sud della E45. Si tratta di un punto di ricarica che sarà presto aperto al pubblico con una interessante particolarità. Grazie alla collaborazione tra Piccini e Pramac la colonnina ultrafast utilizza il gas naturale (metano e biometano) per produrre energia.  

Slovenia: le stazioni di ricarica sono presenti in tutto il territorio nazionale, sia lungo la rete autostradale che nelle città e cittadine. La Slovenia è comunque una nazione di piccola estensione che si visita senza alcuna difficoltà con un’auto elettrica. Molto diffuse le stazioni di ricarica, spesso gratuite, nei parcheggi degli alberghi. Le colonnine lungo le autostrade sono di tipo veloce e di facile utilizzo grazie al fatto che sono spesso convenzionate con network europei. Quelle degli alberghi, quasi sempre da 7 o 11 kW e quindi lente, sono comodissime sia per ricaricare quando si riposa, sia per abbattere i costi di viaggio. Prezzi solitamente inferiori ai costi di ricarica italiani ma con qualche eccezione in autostrada dove alcune volte si supera l’euro a kW. In sintesi la rete di ricarica è al servizio sia del turista di passaggio che di quello che vuole visitare la piccola repubblica.

Croazia: abbiamo percorso i due assi stradali principali, quello che collega Zagabria e Belgrado e quello che da Spalato risale verso il confine italiano. Con le nostre app abbiamo avuto difficoltà a ricaricare nelle colonnine veloci presenti in gran parte delle aree di servizio. Le poche stazioni Ionity presenti, dove abbiamo ricaricato senza problemi, erano spesso affollate con veicoli in coda per ricaricare. In queste occasioni spesso abbiamo notato che molti utenti si ostinano a ricaricare fino al 100% delle proprie batterie contribuendo a creare occasione di discussione con coloro che stanno aspettando in coda. Per coloro che non conoscono la questione, generalmente le batterie delle automobili elettriche ricaricano molto lentamente tra l’80 e il 100% della propria capacità. In situazioni di affollamento sarebbe saggio limitarsi a ricariche fino all’80%. Spesso il tempo di ricarica dell’ultimo 20% è lo stesso di quello che si impiega da 0 a 80%. In una occasione, presso un centro commerciale di Slavonski Brod, non siamo riuscite a ricaricare né con le nostre app e neppure a registrarci in quella delle colonnine presenti. Abbiamo risolto grazie ad una app islandese rimasta sul nostro telefono in occasione del recente viaggio nell’isola nordica. Anche in Croazia cominciano ad essere presenti molti alberghi che concedono la possibilità di ricarica e molte strutture, come capitato a noi nella cittadina di Sinj, permettono di collegarsi gratuitamente alla normale rete elettrica da 3 kW in mancanza di colonnine. Prezzi complessivamente poco più bassi di quelli italiani ma con colonnine autostradali spesso insufficienti.

Serbia: uscire dall’Unione Europea significa non poter contare sul roaming telefonico e quindi dover appoggiarsi a wi-fi o comprare schede Sim locali per attivare le colonnine di ricarica. Spesso le app più diffuse in Italia, e quasi tutte quelle installate nei nostri telefoni, segnalano pochissimi punti di ricarica nelle città serbe. Abbiamo notato la presenza di colonnine in autostrada ma i nostri tentativi di ricarica li abbiamo effettuati tutti nella capitale Belgrado. Sotto certi aspetti siamo tornati ad alcune abitudini del passato cercando colonnine in supermercati e nei centri commerciali. Con nostro immenso piacere siamo sempre riusciti a ricaricare gratis esattamente come spesso avveniva in Italia in passato. In alcuni casi si paga la economica tariffa oraria dei parcheggi e si ricarica, quasi sempre ad 11kW, senza altre spese. Al momento non ci sono colonnine Ionity in Serbia e non risultano neppure in progettazione. I prezzi delle colonnine a pagamento, che non abbiamo utilizzato, sono nettamente inferiori ai prezzi di quelle italiane. Nonostante la Serbia si consideri la patria di Nikola Tesla (che in realtà è nato nell’attuale Croazia da una famiglia serba) le auto elettriche che abbiamo contato si contano nelle dita di una mano e quasi sempre avevano targa straniera. La più grande repubblica ex jugoslava continua in una rapida espansione del gas naturale come principale alimentazione per le auto green anche grazie al rapporto privilegiato che il mondo serbo conserva con quello russo e quindi con la relativa importazione di materia prima.

Bosnia-Erzegovina: era il Paese che temevamo di più e del quale avevamo il minor numero di informazioni, e con lo stesso problema di roaming telefonico della vicina Serbia. Lo abbiamo attraversato seguendo il percorso Visegrad, Sarajevo, Mostar, Medjugorie per un totale di poco più di 300 chilometri e quindi con la sicurezza che in caso di fallimento avevamo sufficiente energia per raggiungere di nuovo la Croazia. Nella cittadina di Visegrad, appartenente alla regione serba all’interno della Bosnia-Erzegovina, è stato possibile ricaricare in un parcheggio pubblico grazie al locale Porsche destination charger.  Ancora una volta la ricarica è stata gratuita con il solo modesto pagamento del parcheggio. Potenza di 11 kW che si dimezza quando c’è una seconda auto attaccata all’altro punto di ricarica. Nella non lontana capitale Sarajevo abbiamo avuto diverse sorprese sgradite. Ci sono colonnine in molti parcheggi, gratuite, ma costantemente occupate da auto non elettriche. Alla richiesta di chiarimenti i gestori hanno risposto che non si vedono mai auto elettriche e che non possono lasciare il parcheggio vuoto. Ci sono punti di ricarica in città ma con lo spazio di parcheggio costantemente occupato dai veicoli di un’azienda di car sharing elettrico. Alcuni ci hanno consigliato il parcheggio del Centar “Skenderija” dove in effetti abbiamo trovato due colonnine purtroppo divelte. Alcune ore dopo nella città di Mostar abbiamo avuto una esperienza simile a quella di Sarajevo non riuscendo ad effettuare ricariche. Complice il caldo che ha colpito la regione nella settimana di Ferragosto e la possibilità di rigenerare nelle discese delle montagne di Bosnia ed Erzegovina i 64kW della nostra E-Niro hanno superato abbondantemente la soglia dei 500 chilometri con un “pieno” e siamo rientrati senza alcun problema in Croazia per il prosieguo del viaggio.

Repubblica di San Marino: abbiamo aggiunto un’ultima bandiera al nostro viaggio sostando una giornata nella Repubblica di San Marino accolti dal Segretario di Stato al turismo, poste, cooperazione, expo, informazione e attrazione investimenti turistici, Federico Pedini Amati. L’occasione della giornata all’ombra del Monte Titano ci ha permesso di fare il punto anche sulle infrastrutture di ricarica del piccolo Stato. Tutti i parcheggi hanno delle colonnine di ricarica con costi di utilizzo che variano da un importo fisso da pagare al parcheggiatore ad un’altra tariffa pagabile tramite utilizzo dell’applicazione indicata sulla colonnina. Vale la pena ricordare che fino al 31 marzo 2022 tutte le colonnine erano utilizzabili gratuitamente e tuttora oggi in alcuni centri commerciali il servizio di ricarica gratuita è possibile. Complessivamente San Marino è in grado di assicurare la ricarica a chiunque sosti nel proprio territorio sia a scopo turistico che per visite dedicate allo shopping. 

Guerrini e Prusak sul podio in Slovenia

Poteva essere una “Caporetto” a causa di un banale errore di percorso in una prova notturna, invece Guido Guerrini ed Artur Prusak hanno chiuso sul gradino più basso del podio la settima edizione del Mahle Ecorally di Nova Gorica.

La gara si è svolta lungo le strade del Carso sloveno e nel Goriziano, sia nella parte italiana che in quella ex jugoslava. Il team italiano ha cominciato nel migliore dei modi vincendo le prime due speciali per poi concludere la prima giornata di gara al quarto posto dopo aver perso circa trentacinque secondi in un errore di percorso. Per gli alfieri di Team Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana si tratta del primo sbaglio di questo genere da quando corrono insieme. A parziale giustificazione, la parte in notturna si è svolta sotto un’intensa pioggia e con banchi di nebbia lungo il percorso, situazione climatica in cui la Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha vinto altre due prove speciali.

Il secondo giorno di gara è stato caratterizzato da un ulteriore fatto che ha rivoluzionato le classifiche: gli organizzatori della gara slovena hanno infatti applicato in modo completamente diverso dal solito una regola relativa alle prove di regolarità, penalizzando Guerrini e Prusak ma soprattutto i campioni del mondo in carica Zd’arsky e Nábelek, che sono scivolati dietro anche grazie alla vittoria di altre tre speciali da parte del duo italo-polacco.

Il successo finale è andato ai padroni di casa Špacapan-Kobal, secondi i bulgari Dedikov-Pavlov. Per Guerrini e Prusak anche la soddisfazione della vittoria nella speciale classifica dell’efficienza energetica.

“Sapevamo di avere le carte in regola per fare bene in questa gara e sinceramente speravamo in un risultato migliore”, ha dichiarato Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel Perla di Nova Gorica. Il pilota toscano ha aggiunto che “il campionato del mondo resta aperto e dopo tre delle dodici gare siamo comunque leader della classifica assieme al due ceco campione in carica con cui, probabilmente, ci giocheremo il titolo”.

“Non si finisce mai di imparare e la sorpresa riservataci dagli organizzatori della gara slovena ha messo a dura prova anche un team esperto come il nostro. Peccato per l’errore di venerdì sera, senza il quale staremmo festeggiando una bella vittoria” è l’opinione del copilota polacco Artur Prusak.

La vittoria del team sloveno lancia Špacapan e Kobal al terzo posto della classifica generale, comunque ben distanziati dalle squadre italiana e ceca che per il momento, con tre podi a testa, stanno dominando il campionato. Prossimo appuntamento per la Bridgestone Fia Ecorally Cup tra due settimane nella gara di Česky Krumlov dove Zd’arsky e Nábelek giocheranno in casa e cercheranno una rivincita dopo il quarto posto di questo week-end.

Guerrini e Prusak in Slovenia per la terza prova del mondiale green

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante la precedente gara in Spagna (foto ActionPress)

Team Autotest Motorsport, con il pilota toscano Guido Guerrini e il copilota polacco Artur Prusak, sarà al via venerdì in Slovenia della settima edizione del Mahle Ecorally Nova Gorica, terza prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup. La gara si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato e le quattordici prove speciali, oltre che interessare Carso e Alpi slovene, si svolgeranno anche in Italia nella provincia di Gorizia.

La gara che prenderà il via da Nova Gorica solitamente si svolgeva in autunno, mentre da quest’anno si è spostata in inverno e con buone probabilità gli equipaggi in gara incontreranno condizioni meteo avverse che potrebbero rendere più spettacolare l’evento. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha optato per le gomme Bridgestone Enliten 4 Season, le stesse utilizzate nella gara vinta sulle Dolomiti lo scorso novembre.

“La Slovenia evoca dolci ricordi per la nostra squadra, dato che è stata la prima gara che abbiamo vinto a bordo della nostra Kia E-Niro”, racconta Guido Guerrini in occasione della partenza da Bolzano verso Nova Gorica. “Il meteo riserverà sorprese ed essendo una prova molto tecnica e con grossi dislivelli non sono da escludere tratti con neve, dove solitamente riusciamo a fare bene”, sottolinea il copilota Artur Prusak.

Il team italiano non avrà vita facile e si rinnoverà la sfida con la coppia ceca Zdar’sky-Nabelek oltre che con i due team che rappresenteranno la Spagna e che al momento inseguono in classifica generale i battistrada cechi ed italiani. Da tenere d’occhio i campioni sloveni Špacapan-Kobal, da sempre imbattibili sulla regolarità nella gara di casa.

Guerrini e Prusak a 4 punti dalla testa del mondiale delle auto ecologiche

A tre gare dalla fine della Bridgestone Fia Ecorally Cup il duo ceco Zdarsky-Nabelek, quello basco Conde-Sergnese e quello italo-polacco Guerrini-Prusak fanno il vuoto distanziando tutti gli avversari. Con il podio concentrato in quattro punti di distacco, e ormai di fatto quasi prenotato, la lotta si concentrerà tra le tre coppie protagoniste di un campionato mai così equilibrato. Le cinque gare finora svolte hanno visto cinque vincitori diversi. Questa volta in Slovenia è toccato al duo di casa Spacapan-Kobal su Kia e-Niro che hanno dominato la classifica della regolarità insidiati nel finale di gara solo da Guerrini e Prusak.

I portacolori di Team Autotest Motorsport nella parte sportiva del Mahle Ecorally di Nova Gorica si sono lasciati dietro tutti i migliori avversari per il titolo mondiale. Non perfetta invece la prestazione nei consumi da parte del team italiano: solo ottavo posto con la nuova Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, che Guerrini e Prusak hanno guidato per la prima volta riuscendo tuttavia a tirare fuori consumi migliori rispetto ad altri avversari con la stessa auto.

È necessario chiarire che in termini assoluti il nuovo modello della e-Niro è sicuramente più perfomante di quello precedente, ma con il sistema che la Fia

utilizza per calcolare la spesa energetica resta paradossalmente più conveniente usare quello vecchio. Questa è una criticità che porta alcune case automobilistiche a non impegnarsi ufficialmente in questo campionato.

Restano ora tre gare, la prima nei Paesi Baschi in casa dei campioni in carica Conde-Sergnese, l’imprevedibile e difficile Monte Carlo, e infine la gara sulle Dolomiti vinta lo scorso anno da Guerrini e Prusak.

Nella conferenza stampa di fine gara presso l’Hotel Perla di Nova Gorica Guido Guerrini ha anticipato che nei prossimi giorni sarà deciso se e come partecipare alle prossime gare: “Solo con un rinnovato sostegno di tutti i partner, quelli sportivi, tecnici ed economici,

possiamo provare a dire la nostra in questa volata mondiale. Senza un impegno concreto forse è meglio accontentarsi del terzo posto e guardare alle stagioni future o ad altri tipi di manifestazioni sempre destinate a promuovere la mobilità ecologica”, ha chiarito Guerrini, che è comunque apparso soddisfatto per il risultato della gara slovena.

Il prossimo e terz’ultimo appuntamento della volata per il titolo della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà negli ultimi giorni di settembre a Bilbao.

Guerrini e Prusak in gara in Slovenia con la nuova e-Niro

Il parco chiuso dell'edizione 2022 (foto Mahle Eco Rally)

Si svolge nel fine settimana il Mahle Eco Rally di Nova Gorica, valido come sesta prova della Bridgestone FIA Ecorally Cup, il massimo campionato che la Federazione Internazionale dell’Automobile organizza per le auto a basso impatto ambientale.

Nell’occasione Team Autotest Motorsport, unico team italiano di una gara che sconfinerà anche in terra friulana, presenterà alcune importanti novità. La principale è la scelta di correre con il nuovo modello della Kia e-Niro allestita da K-Motors Alto Adige, con cui viene rinnovata e rafforzata la collaborazione.

Si godrà una dorata pensione il modello precedente che nella stagione 2022 e nella prima metà del 2023 ha dato grandi soddisfazioni a Guerrini e Prusak. Ricordiamo le tre vittorie, otto podi e il secondo posto nel campionato mondiale dello scorso anno. Altre novità sono sotto l’aspetto tecnico ma saranno svelate solo ai nastri di partenza della gara slovena.

Al via tutti i vincitori delle prove iridate svolte finora e tutti i piloti nella parte alta della classifica. Se gli attuali leader della classifica, i cechi Zdarsky-Nabelek, che hanno sei punti di vantaggio su Guerrini-Prusak, confermano la propria Hyundai Kona forti anche degli ottimi risultati ottenuti durante le gare del campionato nazionale ceco, gli spagnoli Conde-Sergnese, tre punti dietro al team italiano, saranno come Team Autotest Motorsport a bordo della nuova e-Niro.

Da non sottovalutare anche i francesi Malga-Bonnel che, seppure al momento quarti a ventidue punti dalla testa della classifica, potranno contare su una nuova Kia EV6 che al momento sembrerebbe essere l’auto più performante. Con quattro gare ancora da svolgere (Slovenia, Paesi Baschi, Montecarlo e Dolomiti) e sessanta potenziali punti da assegnare i giochi sono ancora decisamente aperti.

Alla partenza dei 454 chilometri da percorrere fra Slovenia e Italia, che comprendono le quindici prove speciali del Mahle Eco Rally, ci saranno anche altri equipaggi d’esperienza come i bulgari Dedikov-Dedikova, i rumeni Mester-Socariciu, i belgi Dechamps-Noirhomme, i cechi Hunćovsky-Hunćovska e i temibili padroni di casa Špacapan-Kobal.

Team Autotest Motorsport vince in Slovenia

Prusak e Guerrini festeggiano il successo

La partenza del 5° Mahle Eco Rally era avvenuta sulla linea di confine tra Slovenia e Italia di fronte alla stazione ferroviaria di Nova Gorica, e i circa 50 metri percorsi in territorio italiano hanno avuto qualcosa di simbolico. Con una gara difficile e piena di colpi di scena, un team italiano e un pilota italiano tornano alla vittoria. Un primo posto che in questa disciplina mancava esattamente da tre anni, quando Team Autotest Motorsport vinse proprio in Slovenia con la coppia composta da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni. Quel giorno il polacco Artur Prusak era un avversario, mentre oggi ha contribuito in modo importante, in veste di copilota, alla vittoria del team altoatesino e del pilota toscano Guido Guerrini.

La gara era cominciata nel migliore dei modi con l’auto altoatesina, sponsorizzata da Ray Guard, già in testa nella prima prova speciale e fino alla fine del primo giorno di gara. Un problema tecnico sembrava avere compromesso l’impresa sportiva, ma l’esperienza di Guerrini e Prusak, assistiti da remoto dal resto del team, ha permesso di limitare i danni e chiudere la classifica al secondo posto dietro agli sloveni padroni di casa Špacapan-Kobal. Il successo è arrivato grazie al quarto posto della Kia di Team Autotest Motorsport nella speciale graduatoria dei consumi. I due risultati combinati hanno avuto come esito il miglior punteggio tra tutti gli equipaggi in gara. Secondo il campione del mondo Eneko Conde con Lukas Sergnese e terzi gli altri spagnoli Carlos Sergnese e Laura Bermudez.

Ora il mondiale è apertissimo e gli alfieri di Autotest Motorsport sono saliti al secondo posto. La Kia e-Niro di K-Motor, invece, rafforza il primato nella classifica costruttori guadagnando sulle dirette avversarie. Con tre gare ancora da svolgere, Paesi Baschi, Monte Carlo e Dolomiti, il campionato potrà ancora riservare interessanti sorprese.

Guerrini e Prusak a caccia di punti in Slovenia

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante il rally del Portogallo dello scorso giugno (foto Bernardo Lúcio)

Ancora una volta il pilota toscano Guido Guerrini, in gara con i colori del team altoatesino Autotest Motosport assieme al copilota Artur Prusak, sarà l’unico italiano a prendere il via ad una gara valevole per il mondiale FIA di categoria. Una partecipazione possibile anche grazie al sostegno di due territori, Alto Adige e Valtiberina toscana, che credono nel progetto dedicato alle gare ecologiche e permettono alla Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motor di tenere aperto un campionato che al momento vede Guerrini e Prusak in terza posizione dietro agli spagnoli Conde-Sergnese e ai cechi Žďárský-Nábělek. Il team italiano è finora sempre andato in zona punti ed è reduce da due podi consecutivi in terra ceca e portoghese. Manca ancora il gradino più alto e sicuramente la difficile gara nel paese ex jugoslavo sarà una ghiotta occasione nonostante una forte concorrenza ai nastri di partenza.

Sarà inedito il percorso che caratterizzerà il quinto Mahle Eco Rally. Partenza e arrivo sempre a Nova Gorica come nelle passate edizioni, ma gli oltre 400 chilometri di gara, di cui 210 distribuiti in 11 prove speciali, vedranno i circa 30 equipaggi raggiungere la capitale Lubiana dove la carovana si fermerà venerdì sera. Tra i favoriti del Mahle Eco Rally c’è sicuramente la coppia di casa Špacapan-Kobal, vincitrice della scorsa edizione, oltre ai già citati Conde-Sergnese e Žďárský-Nábělek, i francesi Malga-Bonnel, i bulgari Dedikov-Dedikova e i baschi Sergnese-Bermudez. Ad eccezione di questi ultimi, ancora una volta tutti i principali concorrenti gareggeranno a bordo delle sudcoreane Kia o Hyundai, le uniche auto in grado di eccellere nella classifica dei consumi.

Sempre a Nova Gorica debutterà la modifica regolamentare che costringerà i concorrenti a non dedicarsi solo alla classifica della regolarità o a quella dei consumi. Se non ci si classifica nelle prime dieci posizioni in entrambe le discipline si avrà una decurtazione del 50% dei punti raccolti, destino quasi inevitabile per coloro che non saranno a bordo di una Kia o di una Hyundai o per gli equipaggi che commetteranno errori di navigazione.

Il campionato sarà ancora lungo e da disputare, oltre alla gara in Slovenia del prossimo fine settimana, ci saranno il rally dei Paesi Baschi, quello prestigioso di Monte Carlo e la gara di casa nelle Dolomiti, programmata per metà novembre.

Le E-Tron di Audi Team Autotest Motorsport a caccia della leadership mondiale

Il duello tra i bolidi elettrici si rinnova questa settimana all’Eco Rally di Slovenia

Si stanno ultimando a Nova Gorica i preparativi per la terza edizione del Mahle Eco Rally, competizione automobilistica valida come decima e quart’ultima tappa del Campionato del mondo FIA di rally per veicoli elettrici (ERRC).

La gara slovena prenderà il via nella mattina di giovedì 19 settembre per concludersi nella serata di venerdì 20. Gli equipaggi dovranno affrontare 12 prove speciali, pari a 151,6 km, mentre il percorso totale, comprensivo delle tappe di trasferimento, sarà di 424,25 km, circa uno e mezzo dei quali in territorio italiano, nella strada del Sabotino. In una stagione in cui nessuna gara italiana è stata inserita nel calendario del mondiale, si tratta dell’unico momento, pur breve, in cui viene attraversato il nostro Paese.

I chilometri totali e di prove speciali garantiscono all’evento un coefficiente di punteggio 1,5, che permetterà ai vincitori di incamerare 15 lunghezze per la classifica generale. Sono punti preziosissimi in questa fase finale della stagione: se nella classifica costruttori Audi ha un largo vantaggio, infatti, sia il titolo piloti che quello co-piloti sono combattutissimi. I due leader momentanei, Artur Prusak e Thierry Benchetrit, prenderanno il via con il numero 4, mentre le auto numero 2 e 3 saranno le due Audi E-Tron di Fuzzy Kofler e Franco Gaioni e di Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti.

I due equipaggi di Audi Team Autotest Motorsport cercheranno di sfruttare questa gara per recuperare i punti di distanza dalla vetta e per tenere a debita distanza la coppia campione del mondo in carica, Malga-Bonnel, attualmente quarta in classifica generale, che prenderà il via con il veicolo numero 1.

Ma i quattro equipaggi leader del campionato dovranno guardarsi da molti outsider di sicuro valore, a partire dai bulgari Kalin Dedikov e Georgi Pavlov, i cechi Venuš-Kacerovský e Rech-Dvořák, il duo tedesco Halder-Hoffman, i padroni di casa Zevnik-Ivanov e Špacapan-Špacapan.