Guerrini e Prusak secondi a La Coruña provano a riaprire il mondiale

Prusak e Guerrini a La Coruña

Con un’ottima prestazione sulle strade della Galizia spagnola, il team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing si aggiudica il secondo posto nella decima prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup e accorcia le distanze nella classifica iridata, di fatto annullando il primo match point a disposizione del team ceco, finito quarto a La Coruña. I leader della classifica Zdarsky e Nabelek si erano piazzanti davanti a Guerrini e Prusak nella classifica sportiva ma una eccellente prova della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha permesso un incredibile sorpasso nella classifica che combina l’indice energetico al risultato sportivo.

In mezzo ai due team ancora in lizza per il mondiale green si è piazzata la coppia spagnola Aicart-Alejos, quarta in regolarità ma dominatrice nei consumi e vincitrice del campionato nazionale spagnolo. Ritorno alla vittoria per gli ex campioni del mondo Conde-Sergnese, che hanno dominato l’Ecorallye A Coruña fin dal primo chilometro tornando ad una vittoria internazionale che mancava da Monte Carlo 2023. A completare il positivo fine settimana spagnolo, per Guerrini e Prusak anche il definitivo secondo posto nell’Iberia Eco-rally Challenge, il campionato sovrannazionale organizzato dalle federazioni spagnola e portoghese che ha visto competere molti tra i migliori team della penisola iberica.

Nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nello splendido scenario di Piazza Maria Pita nel cuore de La Coruña un raggiante Guido Guerrini ha voluto ringraziare i direttori sportivi Josef Unterholzner (Autotest Motorsport), Albino Gabriel (Gass Racing) e Valentino Giorgi (Sportmotors Management) e tutti i collaboratori del team per il sostegno economico e logistico assicurato in questo finale di stagione. “È un obiettivo difficile riportare in Italia il campionato ma nonostante l’importante distacco sarà nostro dovere giocarsela fino alla fine preparando nel migliore dei modi Monte Carlo e la gara di casa in Trentino-Alto Adige” ha commentato il pilota toscano.

Il copilota Artur Prusak ha svelato la tattica usata nella gara spagnola che si è basata molto sull’attenzione all’efficienza energetica. “Durante l’estate, quando abbiamo avuto la nostra Kia E-Niro a disposizione nei tre mesi di sospensione del campionato, abbiamo perfezionato molto la nostra capacità di guidare cercando la massima efficienza del veicolo. Questo ci ha permesso di colmare il gap nella regolarità avuto in gara e di centrare un importante secondo posto”, conclude il polacco.

Gli attuali tredici punti di vantaggio potrebbero consentire a Zdarsky e Nabelek di laurearsi campioni già a Monte Carlo se dovessero ottenere un risultato migliore di Guerrini e Prusak. Se invece anche a Monte Carlo il team italiano dovesse fare meglio di quello ceco tutto si deciderebbe nell’ultima gara, nelle Dolomiti, vinta da Autotest Motorsport sia nel 2022 che nel 2023. Il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce ora ad Hefei, nella Repubblica Popolare Cinese, per prendere parte all’Ecorally delle montagne gialle, prova candidata ad entrare nel calendario Fia nelle prossime stagioni.

Guerrini e Prusak a La Coruña per tenere aperto il mondiale

Prusak e Guerrini vittoriosi in Svizzera

Tanti i motivi di interesse della decima tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup in terra iberica. Per cominciare, si tratta dell’esordio nel calendario mondiale dell’EcoRally a La Coruña, con relativa insidiosa trasferta in casa del duo spagnolo Fernández-Fernández, quarti nella classifica mondiale. La gara galiziana sarà decisiva anche per il prestigioso campionato nazionale spagnolo, oltre ad essere l’ultima tappa dell’Iberian Ecorally Challenge, il campionato sovrannazionale portoghese e spagnolo in cui Guido Guerrini e Arthur Prusak sono al momento secondi.

Il team italiano, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e Autotest Motorsport, con il sostegno sportivo di Gass Racing e Sportmotors Management, cercherà di ripartire da dove si era fermata la stagione sportiva, ovvero con la vittoria nella tappa svizzera dello scorso giugno. Ai leader della classifica iridata Zdársky-Nábelek, che vengono da un’estate di esaltanti vittorie nel campionato nazionale ceco, servirebbe conquistare 13 punti in più del team italiano per avere la matematica certezza di bissare il titolo 2023, quindi potranno brindare solo con una vittoria e con Guerrini-Prusak oltre l’ottavo posto. Mettendo da parte l’aspetto matematico al team italiano serve tassativamente un risultato migliore dei propri avversari per sperare di ridurre gli attuali 17 punti di distacco. Spagna, Monaco e Dolomiti mettono sul tavolo 45 punti con la conseguenza che la competizione potrebbe avere ancora molto da dire. La squadra italiana centrerà un podio storico anche nel campionato sovrannazionale ispanico-portoghese, una competizione forse dal punto di vista sportivo ancora più difficile del campionato Fia. Il pilota toscano e il copilota polacco sono al momento secondi ma l’esito della gara spagnola dirà su quale gradino di un podio già certo si potrà festeggiare.

La gara si svolgerà tra venerdì e sabato e vedrà al via 50 equipaggi provenienti da molte nazioni europee con una naturale predominanza dei team spagnoli e del vicino Portogallo. Oltre 500 chilometri di gara con quasi 400 di regolarità suddivisi su 12 prove speciali che metteranno a dura prova l’abilità dei concorrenti. Il Rally de La Coruña da quest’anno prende il posto della gara di Bilbao. Spagna e Portogallo sono le uniche due nazioni che ospitano due gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup confermando un livello altissimo sia nell’organizzazione che nella capacità di attrarre concorrenti grazie a campionati nazionali di ottimo livello. Non è casuale che siano proprio portoghesi e spagnoli molti dei team che si stanno affacciando in modo sempre più competitivo nel campionato iridato.

Il secondo posto nel mondiale FIA corona una stagione difficile e allo stesso tempo straordinaria

All’Ecorally della Comunità Valenciana Guerrini-Olivoni vincono nella regolarità e sono terzi nella classifica combinata. Ancora una volta i consumi ribaltano le graduatorie sportive.

Passerà sicuramente alla storia come una delle gare di regolarità più combattute di sempre quella tra i toscani Guido Guerrini e Francesca Olivoni contro i nuovi campioni del mondo Artur Prusak e Thierry Benchetrit. I primi corrono da sempre con la sonda e i magneti nella ruota, i secondi con le più moderne tecnologie gps. Questa settimana entrambi i sistemi hanno dimostrato la propria affidabilità visto che dopo 173 rilevamenti segreti e oltre 220 km di prove speciali di regolarità a separare i due equipaggi sono stato appena 3 decimi. Sempre 0.3 secondi è l’incredibile penalità media fatta registrare da entrambi. Il sorpasso è avvenuto nel circuito kart di Benicassim che ha ospitato l’ultima prova speciale domenica mattina, quando ancora Guerrini-Olivoni erano indietro di 2 decimi. Zero penalità per i toscani e mezzo secondo per la coppia franco-polacca, cosicché la classifica della regolarità è stata ribaltata anche con una decisa dose di fortuna. La sera del sabato un incontro ravvicinato con un branco di cinghiali ha rischiato di mettere fine alla gara di Guido e Francesca che oltre ad accumulare ritardo hanno subito anche lievi danni alla loro vettura.
Ma non basta aver distaccato di minuti i propri inseguitori, dato che né Guerrini né Prusak hanno vinto la gara. La classifica consumi ribalta ancora un volta i valori della regolarità e la vittoria è ad appannaggio degli spagnoli García-Marco sulla debuttante Volkswagen ID.3. Si tratta della stessa auto che avrebbero guidare Guerrini e Olivoni e che il lockdown italiano ha reso impossibile portare in Spagna. Peccato, perché forse avrebbe potuto permettere ai due toscani di primeggiare nella gara spagnola. Il terzo posto assoluto è comunque sufficiente a scavalcare nella classifica FIA l’equipaggio islandese Palsdottir-Palsdottir e fermare la rimonta dei baschi Foronda-Rodas. L’obiettivo era il podio mondiale e nonostante l’assenza alla gara portoghese a causa del Covid-19 che ha colpito Guerrini, l’unico equipaggio italiano che ha partecipato al mondiale è ufficialmente secondo assoluto.

A parere di molti il criterio che definisce le classifiche combinate continua a creare anomalie ai risultati sportivi ottenuti in gara. L’auspicio sarebbe quello di creare un equilibrio tra risultati in gara e consumi in grado di non portare alla vittoria o a piazzamenti importanti concorrenti che accumulano minuti di ritardo, e non secondi o decimi, durante la competizione. “Il mondiale 2020 è stato colpito duramente a livello di calendario dal Covid-19 ed essere riusciti a partecipare, unici italiani in gara, è stata già una grande soddisfazione”, racconta la nuova campionessa italiana di specialità e vicecampionessa mondiale Francesca Olivoni. Per Guerrini una stagione molto buona seppure funestata dalla pausa personale dovuta al contagio da coronavirus che ha compromesso le sue possibilità di lottare per il titolo italiano e mondiale: “Sono contento perché grazie a Chet Martino e alla stessa Francesca Olivoni abbiamo comunque vinto il titolo tricolore, mentre essere secondi nel mondiale dopo le bellissime gare in Islanda e Spagna è sempre una bella soddisfazione”, afferma il pilota toscano.

Nella foto: Olivoni e Guerrini con Eneko Conde Pujana, cinque volte campione di Spagna.

Mondiale elettrico FIA, ultimo atto carico di suspense

Audi Team Autotest Motorsport: Kofler e Gaioni devono recuperare meno di tre punti per vincere i titoli piloti e co-piloti, Guerrini e Calchetti difendono il terzo posto in classifica generale

È un finale di stagione al cardiopalma quello che attende la carovana della FIA E-Rally Regularity Cup, il campionato del mondo di rally per veicoli elettrici. Alla tredicesima tappa di questa lunga annata, l’Eco Rallye de la Comunitat Valenciana, si arriva infatti sul filo di lana: la coppia altoatesina composta da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, su E-Tron della scuderia Audi Team Autotest Motorsport, deve infatti recuperare 2,75 punti al duo formato da Artur Prusak e Thierry Benchetrit. Questo significa che una vittoria (15 punti) garantirebbe il titolo agli italiani, visto che il secondo posto assegna 12 punti. Kofler e Gaioni sarebbero campioni anche se arrivassero secondi e Prusak-Benchetrit terzi (12 e 9 punti rispettivamente), mentre se le due coppie dovessero arrivare più indietro sarebbe necessario essere davanti ai franco-polacchi di più di una posizione. Insomma, uno scenario apertissimo! Emozionante anche la lotta per il terzo posto, dove l’altra E-Tron di Audi Team Autotest Motorsport, quella dei toscani Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, dovrà difendere il podio iridato dai francesi Malga-Bonnel, indietro di 7 punti.

L’Eco Rallye de la Comunitat Valenciana, con base a Castellón de la Plana, prenderà il via la mattina di venerdì 15 novembre per concludersi domenica 17. Nei tre giorni di gara gli equipaggi percorreranno 470 chilometri, 210 dei quali distribuiti in 10 prove speciali a velocità costante.

L’auspicio è che possano ripetersi i risultati dell’altra gara spagnola di questa stagione, quella dei Paesi Baschi, quando Audi ottenne la vittoria matematica del titolo costruttori e Kofler e Gaioni, secondi, riuscirono a staccare nettamente i diretti avversari, giunti settimi alla bandiera a scacchi.