Isabelle Barciulli e Guido Guerrini (Scuderia Imega International-Bma), secondi alle spalle di Viganò-Fovana, premiati dal grande Ezio Zermiani
Una buona prestazione per la Scuderia Imega International-Bma in terra altoatesina nel terzo Ecorally della Mendola, i toscani Guido Guerrini ed Isabelle Barciulli, dopo un intenso fine settimana di gara, salgono sul secondo gradino del podio, battuti dai piemontesi Roberto Viganò ed Andrea Fovana (Team Race Bio Concept) su una Alfa Mito gemella di quella di Imega International. Terzo il Campione del Mondo Massimo Liverani assieme a Valeria Strada su 500 Abarth (Ecomotori Racing Team), quarto il grande campione del passato Vincenzo Di Bella, con Claudio Canale (Team Race Bio Concept) e quinto, ma primo tra i giornalisti, Nicola Ventura con Monica Porta (Ecomotori Racing Team).
La gara, partita da Bolzano, ha visto i concorrenti tornare nel capoluogo dell’Alto Adige dopo oltre 500 km e 69 prove speciali distribuiti nei due giorni di competizione. Il via sabato mattina dalla centralissima Piazza Walther con un caldo afoso davvero insolito per il mese di giugno. I concorrenti hanno attraversato l’intera regione sostando brevemente a Merano, a Siusi e Sarnonico. Come spesso accade in questo duro tipo di gare, ha vinto chi ha sbagliato di meno. La coppia piemontese Viganò-Fovana ha sbagliato davvero poco, mentre qualche piccola sbavatura ha coinvolto sia Guerrini-Barciulli che Liverani-Strada. Lontani dal podio gli altri concorrenti.
Per Imega International è il terzo podio consecutivo nella gara organizzata dalla Scuderia Dolomiti, ma dopo due terzi posti (2012-2013) finalmente un salto di qualità. I 16 punti messi in cassa dall’equipaggio della Valtiberina pesano sia in ottica di Campionato Italiano che in quello Mondiale.
“Non ci entusiasmiamo troppo” commenta Guido Guerrini a fine gara nella conferenza stampa improvvisata presso l’Hotel Sheraton di Bolzano che prosegue dicendo “che il buon risultato di questa gara deve essere lo stimolo per continuare a far bene e onorare questa, probabilmente, ultima stagione che vede protagonisti dell’intero mondiale una squadra di Sansepolcro. Non posso non ricordare il grande impegno economico dei nostri sponsor che permettono che un’avventura sportiva al 100% figlia della Valtiberina Toscana possa proseguire, al loro va il più grande ringraziamento”.
Visibilmente emozionata la copilota Isabelle Barciulli che non nega la soddisfazione per il risultato conquistato e allo stesso tempo ricorda “come sia stato bello essere premiati da un mito dell’automobilismo come il grande Ezio Zermiani, il suo stile nei collegamenti dai box di tutti gli autodromi del mondo della Formula Uno mi fece, fin da bambina, innamorare dell’automobilismo!”.
“Come al solito”, sottolinea il vincitore Roberto Viganò, “l’organizzazione della Scuderia Dolomiti è ancora una volta stata impeccabile, regalandoci una gara molto serrata, ma allo stesso tempo panorami ed esperienze gastronomiche degne del fantastico territorio che ci ha ospitato”.
Il circus del mondiale energie alternative si trasferisce a fine giugno nelle montagne attorno al Sestriere per una gara che in passato ha regalato belle sorprese e avvincenti sfide agli amanti di questo sport.
Viganò
Auto ad energia alternativa, rush finale per il titolo italiano
A San Marino l’ultima gara stagionale, il Team Imega Corse si gioca il tutto per tutto.
Parte sabato dalla Repubblica del Titano e si conclude domenica in Piazza San Pietro l’ottava edizione dell’Ecorally San Marino – Città del Vaticano, ultima gara della stagione 2013 del Campionato del Mondo FIA e del Campionato Italiano CSAI riservati ad auto ad energia alternativa. Se per il titolo iridato i giochi sono ormai fatti, il campionato nazionale è invece apertissimo: ad oggi Massimo Liverani (EcoMotori Racing Team – 500 Abarth a metano e bioetanolo) guida la classifica generale con un punto di vantaggio su Guido Guerrini (Imega Corse – Alfa Romeo Mito a gpl) e due su Roberto Viganò (Alfa Romeo Mito a gpl). Ciò significa che dei tre piloti, quello che si piazzerà davanti agli altri due in qualsiasi posizione che garantisca punti (cioè fino all’ottavo posto) si aggiudicherà il titolo italiano 2013. Tra questi tre piloti, affiancati rispettivamente dai navigatori Valeria Strada, Emanuele Calchetti e Andrea Fovana, si prevede quindi una emozionante gara nella gara.
Questa edizione dell’Ecorally, incentrata sulla figura di San Francesco, partirà da San Marino e raggiungerà la Città del Vaticano attraversando, tra l’altro, San Leo, La Verna, Arezzo, Assisi, Civita Castellana e Roma. All’interno del lungo percorso ci saranno quattro prove speciali a velocità imposta e diciotto controlli su pressostato. Al via oltre quaranta equipaggi di provenienza internazionale (canadesi, polacchi, bulgari, sloveni, serbi, spagnoli e francesi, oltre a italiani e sammarinesi), impegnati a definire anche la classifica finale del campionato del mondo: se infatti le prime due posizioni sono matematicamente assegnate a Massimo Liverani e Guido Guerrini, è bagarre per il terzo gradito del podio tra Raymond Durand (Fra), Elvis Georgiev (Bul) e Gregor Zdovc (Slo). Anche per quanto riguarda il titolo co-piloti, già vinto da Fulvio Ciervo, restano da definire gli altri gradini del podio. A difendere il secondo gradino del podio c’è la navigatrice dell’equipaggio femminile Imega Corse Francesca Olivoni, in gara in coppia con Isabelle Barciulli su Nissan Micra a gpl: “Concludere il mondiale navigatori al secondo posto assoluto sarebbe un risultato straordinariamente soddisfacente”, commenta la 29enne di Pieve Santo Stefano, “anche se ci sono rivali agguerritissimi, su tutti Andrea Fovana, la bulgara Elena Pisarska e il serbo Nenad Stojanovic, ma certamente io ed Isabelle faremo tutto il possibile per conservare la posizione”.
Emanuele Calchetti, vincitore del mondiale navigatori nel 2012, torna sulla sfida a tre per il titolo italiano: “Dobbiamo tentare di sopravanzare rivali fortissimi”, dice, “non a caso Liverani ha vinto la precedente edizione dell’Ecorally e Viganò aveva vinto quella di due anni fa. D’altra parte”, conclude il 32enne co-pilota di Sansepolcro, “il nostro team ha fatto grandissimi progressi, quindi per quanto possa sembrare un obiettivo proibitivo, non possiamo che puntare alla vittoria”.
Ancora Mito, ancora gpl, ancora Viganò-Fovana
Punti preziosi per Imega corse nella splendida cornice delle Alpi
Ad un passo dal podio l’Alfa Mito della Scuderia Imega Corse nel week end motoristico del Sestrière. La coppia Guerrini-Olivoni rimane lungamente in terza posizione (per la verità più per per errori degli altri che per meriti propri), ma nel finale subisce la rimonta dell’esperto e mai domo Campione del Mondo in carica Massimo Liverani, alla guida con Valeria Strada della Punto Abarth a metano della Scuderia Ecomotori Racing. Gara a parte per le prime due posizioni, che alla fine di un esaltante testa a testa vede Roberto Viganò e Andrea Fovana, su Alfa Mito a gpl, spuntarla sulla sorpresa della giornata, la coppia composta dal plurivicecampione mondiale di categoria, il gaggianese Vincenzo di Bella, con il sagace navigatore laziale Alberto Conte a bordo di Peugeot 3008. Solo ottavi Raymond Durand e Christian Fine, che confermano le proprie difficoltà nelle competizioni a regolarità concatenata.
In casa Imega Corse c’è soddisfazione per il risultato che permette di continuare a racimolare preziosi punti in un terreno poco congeniale. Grazie ai cinque punti di Sestriere Guerrini rimane attaccato ai diretti avversari per il titolo mondiale, a sole tre lunghezze da Liverani ed appena un punto da Durand.
“Siamo soddisfatti di essere arrivati in fondo ad una gara che ci ha visto davvero provati, soprattutto per le condizioni atmosferiche proibitive della prima giornata, con sei colli da scalare e con la sorpresa di nebbia e neve sulla vetta del Galibier”, ci racconta la navigatrice Francesca Olivoni, che sottolinea come “il non essere riusciti a salire sul podio è dovuto alla grande giornata dei nostri diretti avversari, quindi non posso che complimentarmi con tutti loro, ma soprattutto con la coppia Di Bella-Conte per la straordinaria prova al loro ritorno in gara dopo molti mesi”.
Secondo Guido Guerrini “non c’è nessuna sorpresa nella nostra prestazione: il mondiale rimane apertissimo con tutti in un fazzoletto di punti; un anno fa eravamo, dopo quattro gare, a dieci punti dal campione Liverani, quest’anno i punti sono solo tre. Voglio sottolineare come sia la nostra Mito che quella dei vincitori Viganò-Fovana, entrambe a gpl, hanno avuto un’ottima performance nei consumi nonostante le imponenti salite affrontate, dimostrando ancora una volta come le energie alternative non siano seconde a nessuno anche ad alta quota”.
Roberto Viganò, forte pilota piemontese e saldamente al comando del campionato italiano energie alternative, nella conferenza stampa di fine gara presso il Villaggio Olimpico del Sestriere, non trattiene la soddisfazione: “Ci tenevamo enormemente a fare bella figura sulle strade di casa ed a bissare il successo di Bolzano. La vittoria, frutto dei duri allenamenti invernali, è stata a lungo in discussione grazie alla brillantezza di un Di Bella in grande giornata: questi testa a testa aiutano a rendere avvincente questo bellissimo sport”.
Ultimo commento per il rinato Vincenzo Di Bella che sottolinea una curiosa coincidenza: “Sia Valentino Rossi che il sottoscritto non vincevamo una gara dei rispettivi mondiali da tre anni: ho pensato che il nostro digiuno sarebbe terminato nello stesso fine settimana, ma purtroppo non è andata così. Faccio comunque i complimenti sia a Roberto che a Valentino per le loro splendide e meritare affermazioni”.
Prossimi appuntamenti del Mondiale Energie Alternative nei vicini Balcani nel secondo e terzo fine settimana di luglio, con il Tesla Rally in Serbia e con il primo Ecorally di Bulgaria.
A Bolzano due Mito sul podio
Buon terzo posto per la coppia esordiente Guerrini-Olivoni
Il secondo Ecorally della Mendola si è concluso nella tarda mattinata di domenica con la vittoria dell’esperto equipaggio piemontese, vecchie conoscenze del circus ecomondiale, composto da Roberto Viganò ed Andrea Fovana sull’Alfa Romeo Mito, alimentata a gpl, gemella di quella della Scuderia Imega. Le montagne trentine ed altoatesine, ancora fortemente innevate (basti pensare alla chiusura che permane ai Passi Stelvio e Rombo), hanno visto secondo l’equipaggio campione del mondo in carica del Racing Team Ecomotori con Massimo Liverani e Valeria Strada su Fiat 500 Abarth a metano, mentre terzi si sono piazzati, su Alfa Mito a gpl della Scuderia Imega, i toscani Guido Guerrini e Francesca Olivoni, al loro esordio assoluto come coppia in gara.
Nonostante sia il gradino più basso del podio, c’è grande soddisfazione in casa Imega: “Siamo arrivati terzi senza particolari sbavature e con una ottima seconda giornata di gara”, ha sottolineato Guerrini: “per me e Francesca era la prima gara mondiale di quest’anno, oltre alla prima volta assieme, e dovevamo costruire quell’intesa che è essenziale in questo tipo di gare”. Il pilota della scuderia Imega ha poi ringraziato Giove Pluvio per il bel tempo concesso e ha lodato gli organizzatori della gara “per averci concesso la possibilità di attraversare ben cinque passi dolomitici (due volte il Passo Mendola, il Palade, il Costalunga e il Nigra) e scenari naturali come il Lago di Carezza, l’alpe di Siusi, il Catinaccio e gli incantevoli paesini dediti alla viticultura nel fondovalle atesino, anche se a volte il ritmo di gara è stato quasi disumano”.
Roberto Viganò ed Andrea Fovana tornano alla vittoria che mancava loro da oltre un anno (San Marino 2011), e dopo aver buttato al vento il Montecarlo 2012, letteralmente dominato fino all’ultima prova. I piemontesi trionfano dopo un testa a testa con la coppia Liverani-Strada, che a lungo ha cullato il sogno della vittoria, sfuggita davvero di poco. “Gara molto tecnica come quella dell’anno passato”, commenta a caldo Andrea Fovana, che aggiunge che “rispetto al 2012 non è stata un gara ad eliminazione con errori grossolani fatti da molti equipaggi: stavolta il testa a testa ha visto prevalere chi ha sbagliato di meno; ora dopo la meritata festa ci concentreremo in vista del Sestrière, per noi la gara di casa”.
Francesca Olivoni per la prima volta sale sul podio, dopo numerosi risultati positivi in coppia con Isabelle Barciulli nella scorsa stagione. Dopo la premiazione effettuata dal noto giornalista Ezio Zermiani, Olivoni racconta: “Abbiano raccolto buone indicazioni, soprattutto nel secondo giorno di gara dove abbiamo corretto le piccole sbavature che ci hanno tagliato fuori dalla testa della corsa; ottimo, direi, pure il rendimento dell’Alfa Mito a gpl che, con la vittoria di Viganò-Fovana con lo stesso modello, dimostra la massima versatilità e competitività sia ad alta quota che in percorsi dove ripresa e velocità sono determinanti”. La navigatrice toscana non rinuncia infine a sottolineare “la soddisfazione di lasciarsi alle spalle il due volte campione del mondo di categoria Raymond Durand, che quest’anno sta tentando di inserirsi fin da subito nella lotta per il titolo iridato che gli manca dal 2010”. Quinti classificati gli sloveni Gregor Zdovc e Nina Premk su Toyota Prius, che raccolgono i loro primi punti mondiali.
A questo punto non resta che aspettare le prossime prove della Coppa Fia Energie Alternative e del Campionato Italiano previste a fine mese al Sestrière dove, neve permettendo (anche il Galibier e i suoi 2600 metri ancora non sono transitabili!), si scaleranno molti dei passi alpini che hanno fatto la storia del Tour de France e del Giro d’Italia.